La Guerra Indiana del Nord Ovest

A cura di Pietro Costantini
ANTEFATTI – LA POTENZA IROCHESE

Occorre premettere che qui il Nord Ovest non è la regione classica etno-geografica che si intende di solito parlando di Nativi americani, e cioè quella compresa fra le Montagne Rocciose e il nord Pacifico. Questo è il Nord Ovest della giovane America uscita dalla Rivoluzione. Per le 13 ex colonie, infatti, era la regione compresa tra i fiumi Ohio e Mississippi, più o meno comprendente gli attuali stati di Ohio, Indiana, Illinois, Michigan e Wisconsin, cui i coloni bianchi guardavano avidamente per impadronirsi di terre che apparivano fertili e facilmente coltivabili. Leggi il resto

Algonquins

A cura di Gianni Albertoli

Gli Algonkin erano gli abitanti originari della Ottawa Valley, occupavano le terre sulle due rive dell’Ottawa, nelle attuali province canadesi dell’Ontario e del Quebec. Il 31 maggio 1613, remando sul Two Mountains Lake, il Champlain e i suoi attraversarono le rapide che gli indiani chiamavano “Quenechouan”, i francesi entravano nei domini degli Algonkins che, prima dell’arrivo degli europei, si estendevano dall’attuale Montreal fino al Lake Nipissing, e dai Rideau Lakes fino all’alto corso dell’Ottawa. Leggi il resto

I Nativi nella Guerra di Rivoluzione Americana – 2

A cura di Pietro Costantini
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11.

L’assedio di Fort Stanwix e la battaglia di Oriskany
Fort Stanwix occupava una posizione strategica sul “portage” occidentale noto come “il passaggio Oneida” (vicino all’attuale Rome, New York), tra il fiume Mohawk, che scorreva a sud est dell’Hudson, e Wood Creek, le cui acque vanno a gettarsi nel Lago Ontario. Costruito dagli Inglesi nel 1758, durante la guerra Franco Indiana, sopra l’unico tratto di suolo asciutto in tutta l’area, il forte era andato in rovina. Leggi il resto

I Nativi nella Guerra di Rivoluzione Americana – 1

A cura di Pietro Costantini
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11.

Il ruolo degli Indiani d’America durante la Rivoluzione Americana fu confuso e tragico. Può avere come simbolo il dipinto di Benjamin West, che oggi si trova alla National Gallery of Art, che ritrae il colonnello Guy Johnson, sovrintendente inglese agli Affari Indiani nel Nord, e Joseph Brant, il grande guerriero Mohawk. Era un ruolo in ombra, ma importante, non solo perché gli Indiani operavano fisicamente dalle foreste dell’interno del Nord America e manifestavano la loro presenza improvvisamente e violentemente contro gli insediamenti costieri, ma perché gli Indiani erano presenti anche nel subconscio dei coloni come una componente essenziale nel conflitto con la madrepatria. Leggi il resto

Mohawk (il film)


Mohawk

Mohawk, un nuovo film che è western, ma che sposa il nuovo mondo della contaminazione dei generi e, in questo caso, abbraccia l’horror.
Il film è ambientato al tempo violentissimo della fine della guerra anglo-americana del 1812, quando i moltissimi morti rimasti sul campo chiedono vendetta ai vivi, facendo crescere di intensità una spirale di violenza che non pare conoscere sosta o tempo di pace.
Tutto nasce quando un guerriero incendia un accampamento di soldati americani e la giovane guerriera Mohawk viene inseguita da un contingente militare di ribelli assetati di vendetta. I protagonisti del film sono dunque un guerriero indiano, una giovane indiana e una “giubba rossa”, tre buoni amici che vengono braccati senza sosta. Leggi il resto

Il massacro di Deerfield

A cura di Pietro Costantini

La Nuova Inghilterra era luogo di coloni tenaci e ricchi di propositi, gente solida e produttiva. Ma ciò presenta anche la sua parte di tensioni interne e di sconvolgimenti, anche di mortale violenza. La Nuova Inghilterra fu anche un luogo di guerre ricorrenti, soprattutto nei cento anni che precedono la Rivoluzione Americana.
Molte di questi erano conflitti intercoloniali, anche internazionali, cui la Nuova Inghilterra si univa alla madrepatria come un partner molto giovane.
I Francesi a nord in Canada e le varie tribù indigene in ogni direzione erano nemici determinati e insieme formidabili. Leggi il resto

Le guerre indiane dal 1680 al 1840 – 4

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.


IL TERZO CONFLITTO COLONIALE

Francia e Inghilterra non resistettero a lungo senza riaprire le ostilità, che misero nuovamente a soqquadro le rispettive colonie. Nel 1744, come conseguenza della Guerra di Successione europea, divampò in America la cosidetta Guerra di Re Giorgio, che registrò, da parte britannica, la conquista della fortezza di Louisburg, porta d’accesso verso il Canada. Leggi il resto

Le guerre del castoro (1642-1698)

A cura di Pietro Costantini

Le registrazioni scritte che riguardano la valle del San Lorenzo cominciano con i viaggi di Jacques Cartier, a partire dal 1540. Cartier scrisse di incontri con un popolo più tardi classificato come gli ”Irochesi del San Lorenzo”, conosciuti anche come Stadaconan o Laurenziani, che occupavano diversi villaggi fortificati, compresi Stadacona e Hochelaga. Cartier registrò che gli Stadaconan erano in guerra con un’altra tribù, conosciuta come Toudaman, che aveva distrutto uno dei loro villaggi causando 200 morti. Le guerre continentali e politiche distolsero i Francesi dalla colonizzazione della valle del San Lorenzo fino all’inizio del XVII secolo. Quando i Francesi tornarono, furono stupiti di trovare che i siti di Stadacona e Hochelaga erano stati abbandonati, completamente distrutti da un nemico sconosciuto. A tutt’oggi il mistero della scomparsa di quelle genti non è stato ancora risolto: le ipotesi sono che potrebbe essere stata opera degli Uroni, o dei Mohawks o, ancora, dei Montagnais. Leggi il resto

John Smith nella Chesapeake Bay

A cura di Armando Morganti

Il 2 giugno 1608 John Smith lasciava Fort James (Virginia) per esplorare il territorio circostante e la “Chisapeak” Bay; dopo aver raggiunto Capo Henry, si imbatté nelle Smith Island, nelle vicinanze di Cape Charles. Gli indiani del territorio si mostrarono amichevoli e li indirizzarono ad Accomack, la residenza del capo (“werowance”). Il re Kiptopeke governava su un fertile paese, dove gli indiani parlavano la lingua dei Powhatan. Questi nativi, il cui vero nome “Accohannock”, rappresentavano una delle più vecchie tribù dell’attuale Maryland; lo Swanton ricordava due bande Powhatan, ovvero “Accomac” e “Accohanoc”, facendo quindi una netta distinzione fra i due gruppi. Originariamente abitavano una terra nota come “Accomack”; le loro terre includevano alcuni insediamenti della Chesapeake Bay e lungo il fiume Annemessex, sull’insenatura di Accohannock (Virginia), nelle attuali contee Accomac e Northampton. Leggi il resto

Ombre Rosse sulla Nuova Olanda

A cura di Pietro Costantini

Fin dal 1606 gli Olandesi esplorarono il fiume San Lorenzo in cerca di pellicce, sfidando il monopolio francese; in quell’area la nave Witteleeuw catturò due vascelli francesi e saccheggiò olio di balena, fucili e altre ricchezze da navi portoghesi e spagnole. In seguito presero avvio in America imprese più legittime: il 26 luglio 1610 Arnout Vogels di Amsterdam inviò con brevetto la nave de Hoope in risposta alle scoperte di Henry di Hudson che, solo l’anno prima, era stato al soldo degli Olandesi. Vogels si occupava anche del commercio delle pellicce con la Russia, ma gli era stato negato l’accesso alla Nuova Francia. Tentò perciò di superare il monopolio francese commerciando con gli Indiani direttamente risalendo il fiume Hudson appena scoperto e tramite due mercanti francesi che potevano commerciare con la Nuova Francia. Così iniziò la concorrenza e la cooperazione franco-olandese in Nord America nel commercio delle pellicce. Leggi il resto

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