La miniera perduta degli Olandesi

A cura di Josephine Basile

La storia Americana è piena di episodi di scoperte di giacimenti auriferi, ma nessuna risulta tanto misteriosa come quella della Miniera Perduta degli Olandesi, situata in qualche luogo delle inospitali Montagne Superstition (Arizona), l’antica sacra terra dei Western Apache. A quanto pare, furono gli Apache i primi a scoprire la miniera, molto tempo prima dell’arrivo dell’uomo bianco. Ma con il trascorrere del tempo, alcuni Apache mostrarono il giacimento aurifero a qualche missionario spagnolo; inevitabilmente, i racconti circa la miniera, dalla quale si poteva estrarre oro a mani piene, si divulgarono in seguito, facendo parlare e sognare molte persone. Leggi il resto

Il linguaggio dei segni e altri sistemi di comunicazione nelle grandi pianure

A cura di Gian Carlo Benedetti, da un libro di Jacob P. Dunn del 1886

Un esempio di comunicazione con i segni
Nonostante i frequenti contatti tra le tribù delle grandi pianure, suggellati anche da alleanze come quelle tra Sioux, Cheyenne ed Arapaho, ogni gruppo era geloso della propria lingua e raramente imparava il linguaggio degli altri. Il loro universale mezzo di comunicazione era il linguaggio dei segni, portato dagli indiani ad un livello rimarchevole. La peculiarità di tale linguaggio è probabilmente dovuta alla lingua degli Arapahoes, dura e gutturale quindi molto difficile da comprendere e parlare. Leggi il resto

I pistoleri

A cura di Omar Vicari

La sparatoria – clicca per INGRANDIRE
I numerosi film sulla storia della frontiera americana ci hanno lasciato una lunga sequenza di immagini e situazioni che sono proprie di quell’epoca avventurosa e senza paragoni. Se proviamo a chiudere gli occhi e col pensiero andiamo a uno di quei film sul genere western, subito nella nostra mente riemergono le immagini delle lunghe carovane dei pionieri che andavano all’ovest cariche di nuove speranze. Possiamo ancora vedere gli attacchi alle diligenze e ai treni e i cavalieri del Pony Express che recavano la posta da St. Joseph a San Francisco. Leggi il resto

The Wilcox Train Robbery

A cura di Omar Vicari

The Wilcox Train Robbery – clicca per INGRANDIRE
Le identità dei fuorilegge che rapinarono il treno della Union Pacific Railroad a Wilcox (Wyoming) nelle prime ore del mattino di venerdì 2 Giugno 1899, sono sempre state oggetto di dibattito. Da alcuni resoconti sembra fossero Harvey Logan (Kid Curry), Sundance Kid, Lonnie Logan, George Currie (Naso piatto) e Elza Lay. Da altre fonti invece pare fossero Ben Kilpatrick, Bill Carver, Lonnie Logan e forse Butch Cassidy e Sundance Kid. Leggi il resto

Il massacro del fiume Sand Creek (29-11-1864)

L’attacco al Sand Creek
Mentre ad est le truppe americane si combattevano in una guerra fratricida, ad ovest nell’estate del 1864 il governo ordinò alle tribù di insediarsi nei dintorni di Fort Lyon, nel Colorado. Vuoi perchè alcuni gruppi non vennero a conoscenza dell’ingiunzione, vuoi perchè altri gruppi non si fidavano certo dei bianchi e vuoi, infine, perchè molti non intendevano obbedire alle ingiunzioni dei soldati, sta di fatto che gli indiani restarono prevalentemente dove si trovavano, senza preoccuparsi troppo. Perciò il colonnello Chivington organizzò il 3° Reggimento dei Volontari del Colorado, uomini senza troppi scrupoli reclutati per cento giorni soltanto, col compito di massacrare quanti più indiani possibile, rifacendosi ad un proclama di quell’anno del governatore di quel Territorio, Evans, che esortava la popolazione a cacciare ed eliminare il numero maggiore di Nativi. Leggi il resto

La battaglia e il massacro del fiume Washita (27 Novembre 1868)

A cura di Sergio Mura e Giuseppe Santini

Arrivò infine il tempo in cui i pionieri iniziarono a desiderare le terre popolate dagli indiani. Le desiderarono talmente tanto che le prime scintille di guerra scatenarono un incendio le cui conseguenze apparvero immediatamente incalcolabili.
Fatti e fatterelli si susseguirono accrescendo la diffidenza tra i due popoli, le recriminazioni, le lagnanze, al punto che il Governo Americano decise di indire una delle tante conferenze di pace che nella zona delle Grandi Pianure si alternavano periodicamente senza riscuotere grandi consensi, né grandi risultati.
Nell’ottobre del 1867 gli indiani si incontrarono con i commissari governativi, prima a Fort Laramie e poi a Medicine Lodge Creek, per discutere dell’assetto da dare alle terre reclamate a gran voce dai bianchi ma difese con archi e frecce dagli indiani. Leggi il resto

La frontiera delle praterie e la guerra delle pianure meridionali

A cura di Matteo Pastore

L’attacco indiano al Warren Wagon Train
Secondo i calcoli storici, i campi ondulati e i pascoli tra la West Fork del fiume Trinity e la Clear Fork dei Brazos abbracciano il territorio più pericoloso del nord del Texas. Il viaggiatore da Jacksboro a Throckmorton non deve deviare lontano dalla US Highway 380 per scoprire perché. Le intestazioni sui marcatori storici statali raccontano la storia: il Massacro del Warren Wagon Train, la lotta indiana di Little Salt Creek, il “Grave of Negro Frontiersman Britt Johnson” e il Raid indiano su Elm Creek. Leggi il resto

Adobe Walls, 1874, battaglia al trading post.

A cura di Omar Vicari

Nella primavera del 1874, una trentina di persone, tra cui alcuni cacciatori di bisonti e una donna, raggiunsero una zona desertica a nord del Canadian River nella prateria della Panhanlde del Texas.
Seguendo le tradizionali piste dei bisonti, i cacciatori intendevano costruire una stazione commerciale che potesse servire da base per le loro battute di caccia.
Dal terreno circostante, i cacciatori ricavarono delle zolle erbose con le quali costruirono alcuni edifici che nel complesso presero il nome di Adobe Walls. Leggi il resto

Gli implacabili “bounty hunter”

A cura di Sergio Mura

La grande caccia
Fu solo dopo la Guerra Civile che le parole “bounty hunter” divennero molto diffuse sia tra chi rappresentava la legge che tra chi la violava allegramente.
D’altra parte erano tempi in cui la grande espansione verso ovest faceva spuntare quasi ovunque cittadine e paesotti dal giorno alla notte e la gente era talmente concentrata sulla sopravvivenza che era una specie di miracolo quando riusciva ad incaricare qualcuno di difenderla dai soprusi dei prepotenti o dalle violenze dei fuorilegge. Le città di frontiera potevano essere definite fortunate se avevano uno sceriffo in servizio. Leggi il resto

Gli empori nel vecchio West

A cura di Mario Raciti

“F. Prahl grocery and dry goods” a Laramie, 1883 – clicca per INGRANDIRE
Molto spesso, nelle vecchie foto che mostrano le cosidette “street scenes” delle cittadine del West, capitano sott’occhio edifici che portano insegne come “grocery store”, “dry goods” o “general store”. Ma cosa sono di preciso? Sì, sono negozi, ma è errato pensare che i nomi siano intercambiabili perchè la funzione ognuno di essi è diversa da quella degli altri, anche se in alcuni casi possono coesistere.
Storicamente, almeno, la loro nascita è condivisa: essi nacquero in quei territori isolati, lontani dalla grandi città, con lo scopo di rifornire i coloni degli elementi indispensabili alla vita quotidiana. Leggi il resto

Pagina successiva »