Fiamme nel Montana: la ribellione di Sword Bearer

A cura di Anna Maria Paoluzzi

La fine di settembre preannunciava un nuovo, freddo inverno nella riserva Crow del Montana. Le giornate si accorciavano sempre di più e, già intorno alle sette di sera, il sole iniziava a calare infreddolito dietro le montagne.
Quel venerdì 30 settembre 1887, l’agente degli Absaroka Henry Williamson e sua moglie, seduti nella veranda della loro residenza, erano così presi dai loro sforzi volti a catturare l’ultimo filo di luce che non prestarono molta attenzione alle grida e al rumore di cavalli in corsa proveniente dalla zona opposta dell’agenzia. Il giorno dopo era prevista la distribuzione settimanale delle razioni e gli indiani, sempre affamati e pronti a protestare per la scarsità dei beni distribuiti, dovevano evidentemente già aver iniziato a radunarsi intorno ai carri in attesa di essere scaricati. Leggi il resto

Le armi lunghe nell’epopea del west

In memoria del nostro amico Nino Polimeni scomparso recentemente
A cura di Nino Polimeni

Armi lunghe – clicca per INGRANDIRE
Dopo aver parlato delle pistole e delle rivoltelle che erano più in uso all’epoca del selvaggio West, passiamo ad occuparci ora, per completare l’argomento oggetto della nostra ricerca, delle armi lunghe che sono state utilizzate in quello stesso periodo sulle frontiere dell’Ovest. Anche in questo settore è il caso di limitarsi a fornire un quadro d’insieme generale ed indicativo, ma, al contempo, abbastanza documentato ed esauriente, in quanto i contenuti di un articolo semplice e sintetico possono racchiudere e condensare solo gli elementi più significativi ed essenziali di un settore vastissimo: basti pensare, per intenderci, che soltanto su alcuni modelli della Colt e della Winchester esistono tutta una serie di testi e tante di quelle pubblicazioni da costituire una vera e propria letteratura. Leggi il resto

La battaglia del Rosebud (17 giugno 1876)

A cura di Sergio Mura

Nel corso dei primi mesi del 1876 fu chiaro a tutti, ad eccezione degli indiani considerati ostili dal governo degli stati Uniti, che si stava muovendo la più grande forza militare contro gli ultimi resistenti delle pianure del nord-ovest.
L’ingiunzione a tutte le bande ancora fuori dagli stretti ambiti delle riserve, a farvi rientro (o ad entrarvi se era la prima volta) abbandonando la vita libera, fu la mossa decisiva.
Una pretesa che considerava solo l’esigenza della gente bianca e del governo americano, ma assai poco rispettosa delle usanze e delle necessità delle tribù indiane.
L’ordine, infatti, fu emanato intimando tempi molto ristretti e imponendo l’obbedienza degli indiani in pochissime settimane, cosa impossibile con l’inverno alle porte. Leggi il resto

Il ruolo dei gestori di saloon nelle comunità del west

A cura di Sergio Mura

Combination Saloon, Utah
Nel corso del XIX secolo, specialmente nelle cittadine in espansione dell’Ovest americano, i gestori di saloon rivestirono un ruolo importante nella vita quotidiana. I loro locali non erano semplici punti vendita di alcolici, ma spesso fungevano da centri comunitari informali, luoghi in cui si intrecciavano la socialità, il commercio locale e le relazioni tra abitanti. Gestire un saloon richiedeva capacità imprenditoriali, senso dell’ospitalità e una buona dose di abilità interpersonali. Leggi il resto

John Bull, alla frontiera tra carte truccate e pistole

A cura di Sergio Mura

Un ritratto di John Bull
John Edwin Bull nacque in Inghilterra nel 1836. Non si conoscono i dettagli della sua infanzia né quando emigrò negli Stati Uniti, ma già all’inizio degli anni ’60 dell’Ottocento era una figura ben inserita nel mondo dei campi minerari e delle boomtowns dell’Ovest. Non era un minatore, né un colono: era un giocatore d’azzardo professionista, e tale rimase per tutta la vita, alternando il tavolo del monte truccato alla pistola.
Il primo episodio documentato che lo vide protagonista avvenne il 25 agosto 1862 a Gold Creek, nel Montana. Arrivò in paese armato di fucile a due canne e revolver Colt Navy, insieme a un compagno di nome Fox. Leggi il resto

Il commercio delle pellicce nel territorio del Montana


La caccia al castoro in Montana
Tra l’inizio del XIX secolo e la metà degli anni Cinquanta dell’Ottocento, il commercio delle pellicce rappresentò una fase significativa nella storia economica del territorio che sarebbe diventato il Montana. In questo contesto si verificarono i primi contatti sistematici tra le popolazioni indigene e gli uomini di origine europea. I commercianti britannici e canadesi si spinsero verso l’area da nord e nord-est, cercando relazioni con i gruppi nativi, i quali spesso svolgevano direttamente la cattura dei castori e di altri animali. Nel frattempo, i commercianti americani risalivano il fiume Missouri con l’obiettivo di conquistare in anticipo la redditizia regione dell’Alto Missouri, battendo la concorrenza britannica e canadese. Leggi il resto

Gli indiani Kansa

A cura di Gianni Albertoli

Dipinto di Charles Bird King raffigurante il capo Mon-Chonsia
Come altri gruppi classificati da vari etnologi come “Dhegiha” (o “Cegiha”) – un ramo ben definito dei popoli di lingua Siouan -, anche gli indiani Kansa, conosciuti come “Wind People”, hanno una varietà di leggende concernenti “la natura dell’universo e l’origine dei loro antenati” (William E. Unrau). Stando a varie leggende e tradizioni tribali sull’origine della tribù, anche alcune evidenze si concentrano sullo sviluppo del loro linguaggio. La principale considerazione nel metodo della loro classificazione nella divisione “Dgehiha” sembrerebbe indicare una comune origine con altri gruppi nei periodi preistorici. Leggi il resto

La battaglia di Wilmington

A cura di Angelo D’Ambra

La battaglia di Wilmington chiuse l’ultimo grande porto degli Stati Confederati sulla costa atlantica, completando il blocco dell’Unione. Cadde nelle mani delle truppe nordiste quando queste superarono gli sbarramenti lungo il fiume Cape Fear, tra l’11 e il 22 febbraio 1865, mentre il generale Braxton Bragg dava tutto alle fiamme per impedire che l’Unione si impossessasse d’ogni bene. La serie di scontri che si ebbero in quei giorni è indicata come battaglia di Wilmington. Leggi il resto

La frontiera settentrionale della Nuova Spagna

A cura di Gianni Albertoli

I processi di contatto tra i nativi e i nuovi venuti spagnoli, specialmente militari e coloni, non fu certamente pacifico, i cambiamenti erano troppo repentini per queste genti ed ebbero inizio praticamente subito, nel XVI secolo. Con l’avanzata a nord della colonizzazione, le prime rivolte ebbero luogo nella Provincia di Panuco (1529-1530) per terminare con quelle del Sinaloa e del Topia nel 1590s, sicuramente questa decade venne marcata da una notevole esplosione di violenza con rivolte in varie zone dell’area. Nello stesso periodo le popolazioni di Saltillo organizzarono ben tre maggiori insurrezioni: quella dei “Guachichile” (1575); subito seguita da quella dei gruppi nomadi settentrionali “Chichimecos” (1582); ed infine la terza organizzata ancora dai Guachichile affiancati dai “Pacho” (1586-1589). Leggi il resto

La Guerra del Colorado

A cura di Michele De Concilio

La Guerra del Colorado (1863–1865) fu un conflitto armato tra gli Stati Uniti e un’alleanza tra alcune tribù di Nativi Americani quali Kiowa, Comanche, Arapaho e Cheyenne (le ultime due furono alleate particolarmente legate). La guerra fu localizzata nelle Pianure Orientali del Territorio del Colorado e portò alla eliminazione di tutti i Nativi americani dall’attuale Colorado ed al loro allontanamento dall’odierno Oklahoma.
La Guerra del Colorado – un susseguirsi di piccole e grandi battaglie – comprende un episodio particolarmente noto, accaduto nel Novembre del 1864, conosciuto come il Massacro di Sand Creek. Leggi il resto

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