William L. “Buffalo Bill” Brooks

A cura di Matteo Pastore

Foto con firma autografa del pistolero
William L. “Buffalo Bill” Brooks (c. 1832 – 29 luglio 1874) fu un uomo di legge, ma di quelli al confine con la giustizia, al punto che successivamente divenne un noto e pericoloso fuorilegge, cosa che accadeva non di rado nel vecchio e selvaggio west.
Brooks nacque in Ohio intorno al 1832, dove in seguito divenne un cacciatore di bufali verso la fine degli anni Quaranta o Cinquanta del XIX° secolo il cui successo eguagliò il collega cacciatore di bufali William F. Cody guadagnandosi lo stesso soprannome di Buffalo Bill. Verso la fine del 1868, Brooks aveva ucciso diversi uomini in vari scontri a fuoco e fu assunto per un breve periodo come macchinista per la Southwestern Stage Co., prima di diventare il marshall di Newton, Kansas nel 1872. Leggi il resto

Il maggiore Frank North e gli scout Pawnee

A cura di Giacomo Ferrari


Frank North con il battaglione di scout Pawnee
Lo scrittore Addison E. Sheldon, nel suo libro “History and Stories of Nebraska”, scrive: “Noi pionieri del Nebraska abbiamo un grande debito di gratitudine verso gli scout Pawnee e il loro grande capo bianco, il maggiore Frank J. North. Nelle guerre indiane contro i Sioux e contro i Cheyenne sulla frontiera del Nebraska, dal 1864 al 1877, questi valorosi indiani, con il loro coraggio e la loro vigilanza, hanno difeso la nostra frontiera salvando la vita di centinaia di coloni”. Leggi il resto

Bill Doolin, i Dalton e la tragedia di Coffeyville

A cura di Omar Vicari

Bill Doolin con i Dalton – clicca per INGRANDIRE
Quando si parla dei fuorilegge del vecchio West, un posto di tutto rispetto va riservato a quegli uomini che cavalcarono la frontiera nel Territorio Indiano e nell’Oklahoma in genere. Furono questi i posti dove si concentrarono le bande più pericolose e temerarie allo stesso tempo. Erano tutti ladri di cavalli, razziatori di bestiame, assassini e assaltatori di treni. Leggi il resto

Jedediah Smith, scopritore di piste e trapper

A cura di Sergio Mura

Il grande Jedediah Smith è rimasto giustamente nella memoria della storia del west come il più famoso scopritore di piste, trapper, guida e persino buon partner di ben due aziende commerciali impegnate nel commercio e nei traffici collegati alle pellicce.
Fu grazie a queste peculiarità che Jedediah Smith ebbe modo e opportunità di esplorare lande che ai suoi tempi erano perlopiù sconosciute, oltreché considerate pericolose, nello Utah e più in generale nel West. Leggi il resto

Cochise, un grande guerriero e capo Apache

A cura di Sergio Mura

Il grande Cochise
Cochise, il cui nome in lingua apache era “Cheis” o “Chis”, è stato uno dei più notevoli e importanti capi della tribù indiana dei Chiricahua (Apache). Cochise è vissuto nel XIX secolo nella regione dell’Arizona e del Nuovo Messico. Pochi dettagli sulla sua infanzia sono noti, ma si ritiene che sia nato intorno al 1810 nella zona dove oggi sorge la città di Arizona City. Secondo la tradizione, Cochise faceva parte del clan di Noch-ay-del-klinne, il cui nome significa “Quelli che tornano a casa”. Il padre di Cochise, chiamato Nachis, era anch’egli un capo e guerriero, mentre sua madre era un’apache del clan dei Dos-teh-seh. Leggi il resto

Chato, indomito guerriero Apache

A cura di Mirko Di Bella

Chato
Nel firmamento della frontiera americana vi sono astri che brillano fulgidamente e in eterno. Altri, invece, sono obnubilati dai nembi della rinnegazione, addensatisi per onte ingiustamente affibbiate o che, quantomeno, meriterebbero delle oneste analisi e revisioni. Fra le vittime di questa ingenerosa damnatio memoriae, figura Chato: amico, prima, e nemico, poi, di un’assoluta icona americana che risponde al nome di Geronimo. Leggi il resto

Quanah Parker, l’Aquila dei Comanche

A cura di Renato Ruggeri

Ciò che, oggi sappiamo su Quanah Parker e la sua vita proviene dai suoi ricordi e dalle testimonianze di bianchi che dissero di averlo conosciuto, più o meno bene. Vi sono, però, molti misteri e zone d’ombra sui quali vogliamo provare a fornire qualche chiarimento rispetto alle biografie che è facile reperire in libreria e in rete.
D’altra parte non è mai stato semplice ricavare certezze al riguardo dei più noti guerrieri indiani, specialmente laddove non siano ricavabili da testimonianze dei bianchi. Leggi il resto

James Bowie

A cura di Rino Di Stefano

James Bowie nasce nella primavera del 1796 a Terrapin Creek, nella Louisiana francese, dal presbiteriano Rezin Bowie e dalla metodista Elve Catesby Jones. Aveva cinque fratelli.
Nel 1803 il presidente Jefferson acquista la Louisiana dalla Francia.
L’8 gennaio 1815 James si arruola insieme al fratello Rezin nella compagnia del capitano Coleman A. Martin che darà poi forma ai 17°, 18° e 19° Consolidated Louisiana Militia Regiments. I due fratelli stanno sotto le armi soltanto per due mesi e 23 giorni ricevendo ognuno 23,93 dollari di paga.
Sono tempi di grandi cambiamenti. Nel 1808 il Congresso degli Stati Uniti aveva abolito il traffico di schiavi dall’Africa. Leggi il resto

Ho combattuto con Black Horse

A cura di Marco Aurilio

Black Horse (seduto a destra nella foto) con altri Navajo
Trading post di Blue Clay Point, nordest Arizona, un uomo bianco (Richard Van Valkenburgh) è seduto con il suo interprete Jerry davanti ad un vecchio navajo chiamato Hastin Tsosi, che in cambio di cibo e sigarette è lieto di raccontare storie e tradizioni da lui conosciute. Il racconto inizia al crepuscolo con storie di mitologia indiana, sulla creazione del mondo per poi passare alle battaglia con i messicani. Leggi il resto

Samuel Colt, l’armaiolo che “rese gli uomini uguali”

A cura di Antonio Pannullo

Samuel Colt e, alle sue spalle, le famose pistole da lui inventate
La data del 4 gennaio 1847 rappresenta qualcosa di molto più importante che un semplice contratto tra il War Department americano e l’azienda di Samuel Colt per la fornitura di mille revolver, le Colt Paterson con grilletto pieghevole, ai Rangers del Texas. Per la cronaca il prezzo era di 28 dollari a pistola Army Model. In realtà, con la diffusione di massa della Colt cambia tutto negli Stati Uniti e, di conseguenza anche nel mondo. E non sembri un’esagerazione. In precedenza, tutte le armi da fuoco leggere disponevano di un solo colpo, al massimo due, per cui le armi a pietra focaia e a colpo singolo necessitavano di un certo tempo per essere ricaricate. Leggi il resto

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