I molti miti da sfatare sulla battaglia di Little Big Horn

A cura di Renato Ruggeri

Al riguardo della grande battaglia svoltasi al Little Big Horn tra il 7° Cavalleria e la coalizione di indiani comprendente, tra gli altri, Sioux, Cheyenne e Arapaho, si sono dette e scritte molte cose. All’inizio, al tempo della battaglia, la stampa difettava di informazioni di prima mano e, comunque, viziava i resoconti con un’incredibile farcitura di emozioni e luoghi comuni. In seguito non sono stati fatti grandissimi passi avanti, se non abbastanza recentemente con un fitto intreccio di archeologia, studio delle fonti e il semplice ragionamento storico. Leggi il resto

Le lettere di George A. Custer dal territorio Sioux

A cura di Carla Marchetti


Custer venne inviato nel cuore del territorio dei Sioux per ben due volte, in occasione di altrettante missioni, entrambe abbastanza importanti. La prima, nel 1874, alla guida di una spedizione scientifica che si prefiggeva di tracciare la mappa di quei posti allora completamente sconosciuti alla quasi totalità dei bianchi e di verificare la voce circolante secondo la quale c’era l’oro nelle Black Hills, le colline sacre dei pellerossa. Leggi il resto

Black Kettle (Pentola Nera)

A cura di Marco Chiornio

Black Kettle, Pentola Nera
Si hanno a disposizione solo poche note sulla vita del capo dei Cheyenne del Sud Pentola nera (????-1868), ma i suoi ripetuti sforzi per assicurare al suo popolo una pace dignitosa, nonostante le promesse non mantenute dall’uomo bianco e diversi attentati di cui fu vittima, ci fanno capire che grande condottiero sia stato e ci insegnano quanto fosse determinata la sua fiducia nella coesistenza tra la società dei bianchi e la cultura dei popoli delle pianure. Leggi il resto

Toro Seduto, uomo sacro dei Sioux

132° anniversario dell’uccisione di Toro Seduto (15-12-1890 / 15-12-2022)
Toro Seduto fu capo e uomo sacro per gli Hunkpapa Lakota e sotto la sua guida si radunarono tutti i Sioux nella disperata lotta per la sopravvivenza nelle pianure settentrionali.
Toro Seduto fu per tutta la vita assai insofferente nei confronti dello strapotere militare degli americani e delle loro promesse continuamente rinnegate. Leggi il resto

Cavallo Pazzo, il grande guerriero Lakota

In ricordo della morte di Cavallo Pazzo, ucciso vigliaccamente il 5 settembre 1877
Cavallo Pazzo
Sulla data di nascita del grande condottiero non vi è unanime accordo; c’é chi sostiene che sia nato nel 1844 e chi insiste sul 1849. Celebrato per il suo coraggio in battaglia, Cavallo Pazzo era visto tra la sua gente come un uomo sacro al quale “la visione” aveva dato incarico di preservare e difendere le tradizioni e il modo di vita dei Lakota Sioux.
Anche se giovane di età, Cavallo Pazzo era un guerriero leggendario. Leggi il resto

Il processo e l’esecuzione dei ribelli Dakota nel 1862

A cura di Anna Maria Paoluzzi

I cittadini di New Ulm infuriati contro i Sioux prigionieri
Gli ultimi giorni di settembre di quell’anno 1862 lasciavano presagire un inverno freddo, ma gli oltre milleduecento prigionieri Dakota ammassati nell’accampamento di Camp Release non avevano speso un solo pensiero per l’imminente stagione fredda.
Per alcuni forse era ancora troppo presente il ricordo dei giorni bollenti dell’agosto appena trascorso, quando la fame e le privazioni erano esplose nella guerra contro i bianchi, una guerra fatta di saccheggi frenetici e uccisioni. La maggior parte dei prigionieri però concentrava la propria attenzione ansiosa sui soldati bianchi che circondavano l’accampamento per impedire loro di allontanarsi, mentre i loro sguardi, incrociandosi, esprimevano la stessa muta domanda: “Quando ci lasceranno tornare a casa?” Leggi il resto

Quanah Parker, capo dei Comanche


Quanah Parker

Le storie dei bambini bianchi rapiti e allevati dalle tribù indiane hanno riempito per decenni le pagine dei romanzi e le pellicole dei film western riuscendo sempre ad attirare l’attenzione del lettore o dello spettatore.
Certo, la materia prima di film e racconti è assolutamente esagerata, troppo gonfiata, ma casi isolati di rapimenti ed adozioni si verificarono realmente nel west, specialmente nel periodo centrale del XIX secolo, allorquando gli assalti alle fattorie dei coloni erano un evento per niente raro. Leggi il resto

I Paiute del Nevada

A cura di Pietro Costantini

La tribù dei Paiute.
La vasta sezione dell’altopiano occidentale nord-americano compresa fra il Colorado, la Sierra Nevada e il fiume Snake prende il nome di Great Basin, Gran Bacino. È una delle regioni più aride e squallide di tutta l’America settentrionale, elevata in media fra 1.000 e 1.500 metri, percorsa da brulle catene montuose che scendono da nord verso sud, e fra le cui pieghe, sul bordo più occidentale, si raccolgono alcuni laghi di origine glaciale: il Pyramid, il Walker, il Tahoe, il Mono. Leggi il resto

La Guerra Indiana del Nord Ovest

A cura di Pietro Costantini
ANTEFATTI – LA POTENZA IROCHESE

Occorre premettere che qui il Nord Ovest non è la regione classica etno-geografica che si intende di solito parlando di Nativi americani, e cioè quella compresa fra le Montagne Rocciose e il nord Pacifico. Questo è il Nord Ovest della giovane America uscita dalla Rivoluzione. Per le 13 ex colonie, infatti, era la regione compresa tra i fiumi Ohio e Mississippi, più o meno comprendente gli attuali stati di Ohio, Indiana, Illinois, Michigan e Wisconsin, cui i coloni bianchi guardavano avidamente per impadronirsi di terre che apparivano fertili e facilmente coltivabili. Leggi il resto

Medici di frontiera

A cura di Mario Raciti

Per parecchi anni, i medici del West dovettero lavorare in luoghi e condizioni che spesso erano tutt’altro che idonei alla loro attività.
L’equipaggiamento che utilizzavano era sempre limitato e, a volte, persino primitivo. Solitamente utilizzavano forbici, cateteri, tubi e pompe per svuotare lo stomaco, siringhe, bende e assi per immobilizzare le ossa rotte. I termometri non furono disponibili fino al 1850. Leggi il resto

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