La guerra del Llano Estacado

A cura di Sergio Mura

Il lungo periodo di battaglie che pose fine alla libertà delle nazioni indiane delle pianure meridionali viene chiamata generalmente del “Llano Estacado” (Staked Plains per gli Americani) o del “Red River”.
Si sviluppò entro la prima metà degli anni ’70 del XIX secolo e fu un terrificante susseguirsi di scontri armati tra popolazioni e soldati bianchi (rafforzati dai soliti moltissimi “volontari” di pelle bianca e di pelle rossa, magari desiderosi di sistemare vecchi conti intertribali) e tribù di indiani che vedevano l’invasore minacciare seriamente il loro futuro. Leggi il resto

L’ultimo grido degli Yaqui

A cura di Josephine Basile
Guerrieri Yaqui con un prigioniero
Avremmo saputo poco della vera sorte degli Yaqui – schiavizzati e deportati ancora nel xx secolo – se non fosse stato per John Kenneth Turner (1879-1948), un coraggioso ed onesto giornalista nato in Oregon, che volle vedere con i propri occhi gli ultimi scorci della loro triste odissea, che per la verità durava da secoli, fin da quando il feroce conquistador Diego de Guzman, nel 1533, giunse sul Rio Yaqui in cerca di schiavi.
Ma gli Yaqui diedero battaglia e il suo tentativo fallì. Guzman rimase impressionato dalla fierezza di questi Indios, così come i suoi soldati, che affermarono di non aver mai visto, in nessun luogo della Nuova Spagna, guerrieri così valorosi sul campo di battaglia. Leggi il resto

Mangas Coloradas

A cura di Maria Rosa Valentino e Wichasa Hita Pi Yo
Mangas coloradas (1790 circa – 17 gennaio 1863) era un capo Apache e la sua data di nascita, come per quasi tutti gli indiani, non è certa e alcune fonti lo riportano nato nel 1790, altre nel 1793.
Divenne la guida unica della guerriglia Apache negli anni precedenti alla guerra civile americana e finché restò in vita.
Alcune fonti lo ritengono il capo più significativo degli Apache del 19° secolo, anche se alcune bande Apache (Lipan, White Mountain) non lo riconoscevano come loro guida.
Gli americani e i messicani che lo conobbero ed in particolare John Cremony, lo descrivono come una figura imponente, alto circa due metri, fronte alta e spaziosa, viso affilato e naso aquilino, bocca grande, lunghi capelli sciolti e corvini, occhi piccoli e impenetrabili come il ghiaccio e sguardo altero.
Una leggenda lo vuole per metà bianco: padre Apache Mimbreno e madre messicana.
Per molti fu sinonimo di terrore e di violenza, altri lo descrivono come una guida misurata e sincera, amante della pace e della convivenza; l’unico suo interesse era che l’uomo bianco non attraversasse le terre ancestrali degli Apache. Leggi il resto

Le Colt, la storia e i modelli

A cura di Omar Vicari

I revolver a singola azione di Samuel Colt sono stati indubbiamente parte integrante della storia del vecchio west e in particolare di quella del Texas.
Il 6 Agosto 1840 un migliaio di Comanches attaccarono alcuni insediamenti bianchi nella parte meridionale del Texas.
Alcuni giorni dopo, una trentina di Texas Rangers al comando di Ben Mc Cullouch, armati del primo revolver fabbricato da Samuel Colt che passerà alla storia col nome di “Colt Paterson”, intercettarono più di duecento di quei guerrieri ai quali diedero battaglia. Leggi il resto

Le guerre dei Fox (1712-1736)

A cura di Pietro Costantini

Le Guerre Fox del 1712-1736, come tutte le guerre indiane – guerre tra le varie tribù di Nativi americani e le genti di origine europea, compresi i Francesi, gli Inglesi, gli Spagnoli e infine gli Americani – furono una tragedia per tutti coloro che vi parteciparono, ma soprattutto per gli Indiani. Per comprendere appieno la guerra, bisogna iniziare dalle origini: chi erano gli antagonisti e come sono arrivati al punto in cui la guerra era l’unica opzione? Quindi, esaminiamo prima ciò che ha portato alle guerre. Leggi il resto

I molti miti da sfatare sulla battaglia di Little Big Horn

A cura di Renato Ruggeri

Al riguardo della grande battaglia svoltasi al Little Big Horn tra il 7° Cavalleria e la coalizione di indiani comprendente, tra gli altri, Sioux, Cheyenne e Arapaho, si sono dette e scritte molte cose. All’inizio, al tempo della battaglia, la stampa difettava di informazioni di prima mano e, comunque, viziava i resoconti con un’incredibile farcitura di emozioni e luoghi comuni. In seguito non sono stati fatti grandissimi passi avanti, se non abbastanza recentemente con un fitto intreccio di archeologia, studio delle fonti e il semplice ragionamento storico. Leggi il resto

Le lettere di George A. Custer dal territorio Sioux

A cura di Carla Marchetti


Custer venne inviato nel cuore del territorio dei Sioux per ben due volte, in occasione di altrettante missioni, entrambe abbastanza importanti. La prima, nel 1874, alla guida di una spedizione scientifica che si prefiggeva di tracciare la mappa di quei posti allora completamente sconosciuti alla quasi totalità dei bianchi e di verificare la voce circolante secondo la quale c’era l’oro nelle Black Hills, le colline sacre dei pellerossa. Leggi il resto

Black Kettle (Pentola Nera)

A cura di Marco Chiornio

Black Kettle, Pentola Nera
Si hanno a disposizione solo poche note sulla vita del capo dei Cheyenne del Sud Pentola nera (????-1868), ma i suoi ripetuti sforzi per assicurare al suo popolo una pace dignitosa, nonostante le promesse non mantenute dall’uomo bianco e diversi attentati di cui fu vittima, ci fanno capire che grande condottiero sia stato e ci insegnano quanto fosse determinata la sua fiducia nella coesistenza tra la società dei bianchi e la cultura dei popoli delle pianure. Leggi il resto

Toro Seduto, uomo sacro dei Sioux

132° anniversario dell’uccisione di Toro Seduto (15-12-1890 / 15-12-2022)
Toro Seduto fu capo e uomo sacro per gli Hunkpapa Lakota e sotto la sua guida si radunarono tutti i Sioux nella disperata lotta per la sopravvivenza nelle pianure settentrionali.
Toro Seduto fu per tutta la vita assai insofferente nei confronti dello strapotere militare degli americani e delle loro promesse continuamente rinnegate. Leggi il resto

Cavallo Pazzo, il grande guerriero Lakota

In ricordo della morte di Cavallo Pazzo, ucciso vigliaccamente il 5 settembre 1877
Cavallo Pazzo
Sulla data di nascita del grande condottiero non vi è unanime accordo; c’é chi sostiene che sia nato nel 1844 e chi insiste sul 1849. Celebrato per il suo coraggio in battaglia, Cavallo Pazzo era visto tra la sua gente come un uomo sacro al quale “la visione” aveva dato incarico di preservare e difendere le tradizioni e il modo di vita dei Lakota Sioux.
Anche se giovane di età, Cavallo Pazzo era un guerriero leggendario. Leggi il resto

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