Osage, il popolo venuto dalle stelle (1800-1872)
A cura di Pietro Costantini
Blackheart
All’inizio del XIX secolo gli Osage dovettero affrontare, oltre il we- lu-ska (il “piccolo popolo” dei germi) portato dai Francesi e dagli Spagnoli, l’invasione degli Americani, da loro inizialmente chiamati sia “Folte Sopracciglia” sia “Lunghi Coltelli”, dato che i Piccoli non avevano ancora deciso cosa fossero in realtà. Leggi il resto
Frank Grouard, l’avventuriero che ingannò Toro Seduto
A cura di Anna Maria Paoluzzi
Un ritratto di Frank Grouard
Eccezionale e contraddittoria sono forse gli aggettivi che meglio definiscono la storia del West americano e che sono forse l’essenza dei suoi protagonisti, nelle cui personalità vediamo allo stesso tempo tratti di coraggio e lealtà, come di doppiezza e vigliaccheria. Leggi il resto
Le lettere di George A. Custer dal territorio Sioux
A cura di Carla Marchetti
Custer venne inviato nel cuore del territorio dei Sioux per ben tre volte, in occasione di altrettante missioni, tutte abbastanza importanti. La prima, nel 1873, come scorta ai tecnici incaricati dalla Northern Pacific Railroad di studiare e mappare i luoghi su cui si sarebbe voluta far passare la ferrovia, seguendo il corso del fiume Yellowstone. La seconda, nel 1874, alla guida di una spedizione scientifica che si prefiggeva di tracciare la mappa di quei posti allora completamente sconosciuti alla quasi totalità dei bianchi e di verificare la voce circolante secondo la quale c’era l’oro nelle Black Hills, le colline sacre dei pellerossa. Leggi il resto
Mangas Coloradas
A cura di Maria Rosa Valentino e Wichasa Hita Pi Yo
Mangas coloradas (1790 circa – 17 gennaio 1863) era un capo Apache e la sua data di nascita, come per quasi tutti gli indiani, non è certa e alcune fonti lo riportano nato nel 1790, altre nel 1793.
Divenne la guida unica della guerriglia Apache negli anni precedenti alla guerra civile americana e finché restò in vita.
Alcune fonti lo ritengono il capo più significativo degli Apache del 19° secolo, anche se alcune bande Apache (Lipan, White Mountain) non lo riconoscevano come loro guida.
Gli americani e i messicani che lo conobbero ed in particolare John Cremony, lo descrivono come una figura imponente, alto circa due metri, fronte alta e spaziosa, viso affilato e naso aquilino, bocca grande, lunghi capelli sciolti e corvini, occhi piccoli e impenetrabili come il ghiaccio e sguardo altero.
Una leggenda lo vuole per metà bianco: padre Apache Mimbreno e madre messicana.
Per molti fu sinonimo di terrore e di violenza, altri lo descrivono come una guida misurata e sincera, amante della pace e della convivenza; l’unico suo interesse era che l’uomo bianco non attraversasse le terre ancestrali degli Apache. Leggi il resto
La guerra del Llano Estacado
A cura di Sergio Mura
Il lungo periodo di battaglie che pose fine alla libertà delle nazioni indiane delle pianure meridionali viene chiamata generalmente del “Llano Estacado” (Staked Plains per gli Americani) o del “Red River”.
Si sviluppò entro la prima metà degli anni ’70 del XIX secolo e fu un terrificante susseguirsi di scontri armati tra popolazioni e soldati bianchi (rafforzati dai soliti moltissimi “volontari” di pelle bianca e di pelle rossa, magari desiderosi di sistemare vecchi conti intertribali) e tribù di indiani che vedevano l’invasore minacciare seriamente il loro futuro. Leggi il resto
L’ultimo grido degli Yaqui
A cura di Josephine Basile
Guerrieri Yaqui con un prigioniero
Avremmo saputo poco della vera sorte degli Yaqui – schiavizzati e deportati ancora nel xx secolo – se non fosse stato per John Kenneth Turner (1879-1948), un coraggioso ed onesto giornalista nato in Oregon, che volle vedere con i propri occhi gli ultimi scorci della loro triste odissea, che per la verità durava da secoli, fin da quando il feroce conquistador Diego de Guzman, nel 1533, giunse sul Rio Yaqui in cerca di schiavi.
Ma gli Yaqui diedero battaglia e il suo tentativo fallì. Guzman rimase impressionato dalla fierezza di questi Indios, così come i suoi soldati, che affermarono di non aver mai visto, in nessun luogo della Nuova Spagna, guerrieri così valorosi sul campo di battaglia. Leggi il resto
Le Colt, la storia e i modelli
A cura di Omar Vicari
I revolver a singola azione di Samuel Colt sono stati indubbiamente parte integrante della storia del vecchio west e in particolare di quella del Texas.
Il 6 Agosto 1840 un migliaio di Comanches attaccarono alcuni insediamenti bianchi nella parte meridionale del Texas.
Alcuni giorni dopo, una trentina di Texas Rangers al comando di Ben Mc Cullouch, armati del primo revolver fabbricato da Samuel Colt che passerà alla storia col nome di “Colt Paterson”, intercettarono più di duecento di quei guerrieri ai quali diedero battaglia. Leggi il resto
Le guerre dei Fox (1712-1736)
A cura di Pietro Costantini
Le Guerre Fox del 1712-1736, come tutte le guerre indiane – guerre tra le varie tribù di Nativi americani e le genti di origine europea, compresi i Francesi, gli Inglesi, gli Spagnoli e infine gli Americani – furono una tragedia per tutti coloro che vi parteciparono, ma soprattutto per gli Indiani. Per comprendere appieno la guerra, bisogna iniziare dalle origini: chi erano gli antagonisti e come sono arrivati al punto in cui la guerra era l’unica opzione? Quindi, esaminiamo prima ciò che ha portato alle guerre. Leggi il resto
I molti miti da sfatare sulla battaglia di Little Big Horn
A cura di Renato Ruggeri
Al riguardo della grande battaglia svoltasi al Little Big Horn tra il 7° Cavalleria e la coalizione di indiani comprendente, tra gli altri, Sioux, Cheyenne e Arapaho, si sono dette e scritte molte cose. All’inizio, al tempo della battaglia, la stampa difettava di informazioni di prima mano e, comunque, viziava i resoconti con un’incredibile farcitura di emozioni e luoghi comuni. In seguito non sono stati fatti grandissimi passi avanti, se non abbastanza recentemente con un fitto intreccio di archeologia, studio delle fonti e il semplice ragionamento storico. Leggi il resto
Black Kettle (Pentola Nera)
A cura di Marco Chiornio
Black Kettle, Pentola Nera
Si hanno a disposizione solo poche note sulla vita del capo dei Cheyenne del Sud Pentola nera (????-1868), ma i suoi ripetuti sforzi per assicurare al suo popolo una pace dignitosa, nonostante le promesse non mantenute dall’uomo bianco e diversi attentati di cui fu vittima, ci fanno capire che grande condottiero sia stato e ci insegnano quanto fosse determinata la sua fiducia nella coesistenza tra la società dei bianchi e la cultura dei popoli delle pianure. Leggi il resto