La guerra del Llano Estacado
A cura di Sergio Mura
Il lungo periodo di battaglie che pose fine alla libertà delle nazioni indiane delle pianure meridionali viene chiamata generalmente del “Llano Estacado” (Staked Plains per gli Americani) o del “Red River”.
Si sviluppò entro la prima metà degli anni ’70 del XIX secolo e fu un terrificante susseguirsi di scontri armati tra popolazioni e soldati bianchi (rafforzati dai soliti moltissimi “volontari” di pelle bianca e di pelle rossa, magari desiderosi di sistemare vecchi conti intertribali) e tribù di indiani che vedevano l’invasore minacciare seriamente il loro futuro. Leggi il resto
Billy Dixon
William Dixon, detto Billy, nacque il 25 settembre 1850 nell’Ohio County (nell’attuale West Virginia) e morì il 9 marzo 1913.
Da giovane iniziò a lavorare sui carri da trasporto; il 18 ottobre 1867 era accampato al Medicine Lodge Creek quando circa 1.500 guerrieri indiani attaccarono da breve distanza. Dixon era un bravo tiratore e si salvò; la sua abilità gli permise di diventare, nel 1869, uno dei primi cacciatori professionisti di bufali nella zona a nord-ovest di Fort Hays.
Le cacciate di Billy Dixon sono rimaste famose: una volta dichiarò di aver preso 120 capi senza dover nemmeno spostare il bastone da tiro che usava come appoggio, un’altra volta uccise 82 bufali da una posta che copriva quasi tre acri di territorio. Si trattava senza dubbio di un’attività molto intensa e remunerativa, tanto che arrivò ad avere alle sue dipendenze dieci scuoiatori di pelli.
Col passare degli anni cominciò a ridursi il numero dei bufali nelle pianure; così nella primavera del 1874 una cinquantina di pionieri, fra i quali Billy Dixon, decise di spostarsi da Dodge City verso il fiume Canadian che pareva essere più promettente. Leggi il resto
La distruzione delle mandrie di bisonti
Pellicce di bisonti accatastate
Le ferrovie (ben dopo il 1860), con gli enormi campi di lavoro che le circondavano, facevano fuggire i bisonti, rendendo stabile la separazione delle mandrie a nord e sud del Platte.
Il continuo attraversamento delle piste e l’utilizzo intenso dei treni, tra l’altro, inducevano ad una caccia spietata dei capi rimasti in zona, al fine di nutrire i pionieri ed i lavoranti che a migliaia costruivano le nuove tratte ferroviarie.
Pascoli che potevano essere considerati remoti divennero in breve tempo a portata di molte tasche: bastava pagare un biglietto di treno. Cacciatori e curiosi ricercavano le mandrie di bisonti per farsi fotografare a fianco ad un grosso maschio appena ucciso. Leggi il resto
Adobe Walls, 1874, battaglia al trading post.
A cura di Omar Vicari
Nella primavera del 1874, una trentina di persone, tra cui alcuni cacciatori di bisonti e una donna, raggiunsero una zona desertica a nord del Canadian River nella prateria della Panhanlde del Texas.
Seguendo le tradizionali piste dei bisonti, i cacciatori intendevano costruire una stazione commerciale che potesse servire da base per le loro battute di caccia.
Dal terreno circostante, i cacciatori ricavarono delle zolle erbose con le quali costruirono alcuni edifici che nel complesso presero il nome di Adobe Walls. Leggi il resto
La battaglia di Yellow House Canyon
A cura di Renato Ruggeri
All’inizio del 1877 il capo Quahadi Tu-Ukumah (Black Horse o Nigger Horse, come veniva chiamato dai cacciatori di bisonte) apprese dello sterminio degli ultimi bisonti, le cui carcasse, prive di pelli, gobba e lingua, venivano lasciate a marcire nella prateria e abbandonò la riserva senza permesso, con circa 300 guerrieri.
Si accamparono nello Yellow House Canyon, o Casa Amarilla, un canalone vicino al limite orientale del Llano Estacado. Loro intenzione era di andare a caccia e distruggere gli accampamenti dei cacciatori. A metà Febbraio circa 50 guerrieri lasciarono il villaggio per assalire i bivacchi dei buffalo hunters.
Alcuni furono trovati vuoti,e così si limitarono a sparare, rubare i cavalli e bruciare le pile di pelli. La sorte peggiore toccò a Marshall Sewell, assalito nel suo “shooting stand” dai Comanches. Leggi il resto
I ciboleros
A cura di Valentina Santoli
A caccia di bisonti con la caratteristica lunga lancia
Benchè non particolarmente conosciuti oggi, i messicani Ciboleros (dallo spagnolo “cìbolo”, bisonte) sono stati veri protagonisti del loro tempo. Spesso associati ai Comancheros, erano in realtà un altro gruppo di cacciatori di bisonti, attivi per quasi due secoli nella zona del Llano Estacado, tra Texas e New Mexico. Leggi il resto
Il massacro delle Cypress Hills
A cura di Paolo Scanabucci
L’attacco al campo indiano
Nel Dicembre del 1874 il vice commissario James MacLeod entrò in Montana dal Canada per fare piena luce su un tragico fatto di cronaca: il massacro delle Cypress Hills.
Immigrato di origine scozzese (era nato infatti a Drynoch nell’isola di Skye), aveva ottenuto dal governo americano il permesso di entrare in territorio USA per investigare su un episodio che aveva visto coinvolti una tribù di Assiniboine, dei cacciatori americani di bisonti e lupi e alcuni commercianti di whisky americani e canadesi. Erano presenti anche degli agenti di commercio Metis, cioè discendenti da matrimoni tra nativi e franco-canadesi; attualmente sono uno dei tre popoli riconosciuti dalla Costituzione del Canada. Leggi il resto
La Hudson’s Bay Company e i suoi rivali
A cura di Angelo D’Ambra
Un posto di scambio per cacciatori e trapper
Nel 1787 varie piccole compagnie canadesi e numerosi mercanti scozzesi di Montreal costituirono la Northwest Fur Company (NFC) facendo affari nell’area del Lago Athabasca e presentandosi subito come pericolosi competitori per gli interessi della HBC. Dal 1783 al 1820 la North West Company ebbe la meglio sui rivali ed esercitò la sua influenza da Montréal al Pacifico. Al suo culmine aveva oltre centoquindici forti e avamposti tutti legati in una rete di rifornimenti e trasporti, ma la vera forza era data dai suoi uomini. Leggi il resto
I cacciatori di bisonti e Adobe Walls
A cura di Angelo D’Ambra
In caccia
I bisonti venivano uccisi per la pelliccia, ma anche per le loro ossa e il loro grasso, usato nella produzione del sego. Erano soprattutto l’alimento base dei cacciatori. A Fort Union, ad esempio, i commercianti consumavano la carne di quasi ottocento bisonti l’anno.
Si trovava dal Platte al Saskatchewan e dal Red River alle Montagne Rocciose. Tom Firzpatrick ricordava come nel 1824, i bisonti fossero “sparsi in numero immenso sulle valli del Green River e del Bear River, e attraverso tutto il paese compreso tra il Colorado o il Green River del Golfo di California e le Lewis’ Fork del Columbia”. Leggi il resto
Strage nella prateria: caccia ai bisonti (1870-1884)
A cura di Franco Fissore
“Da una distanza stimata di un’ottantina di yards sparai due colpi nei polmoni al più vicino in quell’enorme branco, un maschio di dimensioni spavantose. Sembrò muoversi appena, poi inarcò il dorso e abbassò violentemente la testa soffiando sangue dalle narici, traballò un poco e cadde giù.
Neppure la metà di quelli sdraiati lì attorno si alzò, al rumore degli spari… e nemmeno allarmati più di tanto. Leggi il resto