Il west di Mario Raciti – recensione del Piccolo Prontuario del Vecchio West

A cura di Domenico Rizzi
La stupenda copertina del libro
Fra le innumerevoli pubblicazioni riguardanti il West e le sue storie, per fortuna ogni tanto qualcuno si prende la briga di studiare e approfondire l’ambiente, le abitudini, le tradizioni e tutti quei particolari che solitamente sfuggono agli storici impegnati a rievocare battaglie e massacri.
Mario Raciti, che studia la storia della Frontiera americana da almeno vent’anni ed è un prezioso collaboratore di Farwest.it, dopo avere pubblicato di recente “Piombo, polvere e sangue. La violenza nella storia del West 1848-1900” ha realizzato nel 2023 questo “Piccolo Prontuario del Vecchio West” suddiviso in tre parti, che, come recita il sottotitolo, è una “miscellanea di curiosità, aneddoti, fatti e dati della Frontiera americana ad uso di curiosi e scrittori.” Già, perché concordo pienamente con l’autore che il western non corrisponda del tutto alla finzione cinematografica che conosciamo, con la cavalleria americana che fa strage di Indiani servendosi del Winchester o di altre armi a ripetizione peraltro mai avute in dotazione in quel periodo e neppure la successione di duelli e sparatorie più volte rirproposta dai cineasti del genere con una credibilità non sempre sufficiente. Leggi il resto

Gli eroi della prateria

La Bella copertina del libro
Cari amici, vi annunciamo con grandissimo piacere l’uscita del nuovo libro del nostro Domenico Rizzi. Tratta in maniera avventurosa e analitica, lontana dagli stereotipi, quegli eroici protagonisti del periodo più inquieto, veloce, travolgente e turbolento della storia del west. Nel testo troviamo personaggi che si sono incontrati e conosciuti tra loro, gente del calibro di Buffalo Bill Cody, Texas Jack Omohundro, Wild Bill Hickok, il generale Custer, Toro Seduto, Alce Nero, i generali Miles, Crook e Merritt, Calamity Jane, Giuseppina “Josie” Morlacchi, Ned Buntline, John Burke, Pony Bob Haslam, “Pawnee Bill” Lillie, Annie Oakley e altri ancora. Il West, infatti, per quanto sia ritenuto e fosse realmente immenso e sconfinato, portò questi uomini e donne ad incontrarsi, a fare amicizia o a diventare avversari, ad amarsi e talvolta ad odiarsi, a combattersi accanitamente, ad uccidersi o a recitare insieme nei teatri e nei circhi equestri. Leggi il resto

La conquista delle terre selvagge (1800-1850)

Cari amici della frontiera, ancora una volta siamo qui a segnalarvi un nuovo libro sulla storia del west, una gran bella novità a firma del nostro Domenico Rizzi. Stavolta la narrazione si concentra sulla primissima parte della conquista del west. Quella che si concentra tra il 1803 e il 1850 è certamente una parte assai importante della storia del West americano. È il tempo della corsa all’oro della California. Nel periodo intermedio, gli Stati Uniti esplorarono e conquistarono quasi tutti i territori situati tra il fiume Mississippi e la costa del Pacifico, incorporando la repubblica del Texas resasi indipendente dal Messico nel 1836, la California, l’Arizona e il New Mexico sottratti ai Messicani con la vittoriosa guerra del 1846-48 e ottenendo dal Canada britannico l’immensa regione dell’Oregon. Leggi il resto

Il mio west – intervista a Domenico Rizzi


Domenico Rizzi e un collage di alcune copertine di suoi libri
Domenico Rizzi, ormai storica colonna tra gli autori di Farwest.it, è anche un prolifico scrittore di libri di storia del west. Ne ha scritti tanti e in essi appare con grande precisione il suo amore per la realtà storica, insieme alla grande onestà con cui Domenico la ricerca e la propone. Si tratta di doni speciali, sopratutto quando sono applicati alla narrazione storica di periodo controversi come la storia del west.
Recentemente, Domenico Rizzi ha ampliato gli orizzonti della sua proposta letteraria dedicandosi con successo alla narrativa. Abbiamo voluto parlare con lui per parlare di west e della sua attività di scrittore. Leggi il resto

Il grande Kirk – Intervista a Domenico Rizzi

Sul grande attore Kirk Douglas e sulla sua lunghissima e preziosa cavalcata nel mondo del cinema western abbiamo chiesto al nostro Domenico Rizzi, scrittore di storia del west ed autentico appassionato del genere western, di rispondere ad alcune domande. Le sue risposte ci aiutano a inquadrare Kirk Douglas nell’ambito della grande e classica cinematografia western in maniera precisa e nostalgica.
Domanda: Domenico, che peso ha avuto Kirk Douglas nel western?
Risposta: Notevolissimo. Basti ricordare che fu il più credibile Doc Holliday della storia del genere, per non parlare dei ruoli avuti in film quali “Il grande cielo”, “L’uomo senza paura”, “Solo sotto le stelle” e “L’occhio caldo del cielo”.
D: Però, dopo il necrologio dei telegiornali e qualche articolo di stampa, sembra che sia già finito nel dimenticatoio. Leggi il resto

Cheyenne il popolo guerriero

A cura di Sergio Mura
La bella copertina del libro
Il popolo Cheyenne, indomito, fiero e guerriero merita un libro interamente italiano dedicato a lui. Ed ora abbiamo questo capolavoro, l’ennesimo di Domenico Rizzi, che riempie uno spazio lasciato quasi vuoto per chissà quale combinazione. Infatti, se si fa una ricerca tra i libri in lingua italiana in cui si parli di Cheyenne, risulta davvero poca roba.
La cosa che ci riempie di soddisfazione non è solo vedere e poter leggere un libro ben fatto sui Cheyenne, ma anche un discreto balenottero, ricco di capitoli e di note, tutto scritto con una prosa degna di nota e senza sbavature, capace di portarci in mezzo agli eventi fin quasi a guardarli dal vivo con i nostri occhi di appassionati di storia del west. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 40

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40.


ADDIO AL WEST

Gli Americani sono da sempre gente che non rimane troppo a lungo in un posto. Come fecero i loro antenati, si spostano dalla Costa Atlantica al Midwest, agli Stati del Sud o nella parte più occidentale del Paese, in California, Arizona, Utah, Oregon o Washington. Quasi sempre il trasferimento è determinato dal lavoro, rappresentato sia dall’offerta di nuove opportunità, che dall’esigenza di trovare un altro impiego dopo averlo perduto. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 39

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39.


L’ETICA PERDUTA

“L’unica cosa che chiedo ad una donna è a che ora rientra suo marito.” E’ una battuta sarcastica di Paul Newman nel film “Hud”, distribuito in Italia nel 1963 con il titolo “Hud il selvaggio”, uno splendido lungometraggio in bianco e nero di 112 minuti diretto da Martin Ritt, sceneggiato da Irving Ravetch e Harriet Frank junior, con la fotografia di James Wong Howe e la colonna sonora del celebre Elmer Bernstein. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 38

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38.


IL TESORO DELLA SIERRA MADRE
Forse nessuno, come lo scrittore Berick Traven, autore di fama mondiale, ha saputo ricreare tanto bene le suggestive atmosfere che accompagnano l’avventura di tre Gringos alla ricerca dell’oro sulle montagne del Messico. “Il tesoro della Sierra Madre”, romanzo pubblicato nel 1927, offre lo spunto a John Huston per ricavarne l’omonimo prodotto cinematografico nel 1948, sceneggiato dallo stesso regista, con l’ottima fotografia in bianco e nero di Ted Mc Cord, la scenografia di John Hughes e Fred Mac Lean e le musiche di Max Steiner. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 37

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37.


PER AMORE DI UN CAVALLO

Più che cowboy, i protagonisti di “The Misfits” (“Gli spostati”) di John Huston, su soggetto del celebre drammaturgo Arthur Miller, sono dei cacciatori di cavalli, da vendere ad un’industria che produce carne in scatola per i cani. Sceneggiato dallo stesso Huston, con la fotografia in bianco e nero di Russell Metty e musiche dello specialista Alex North, ne sono interpreti 4 attori famosi: Clark Gable (Gay Langland) Marylin Monroe (Roslyn Taber) all’epoca moglie di Miller, Montgomery Clift (Perce Howland) e Eli Wallach (Guido). Leggi il resto

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