Vita da soldato durante la Guerra Civile
A cura di Renato Panizza
Gli uomini che affluivano a migliaia nei campi militari, attratti dai bandi di reclutamento e infervorati di retorica, si aspettavano di immergersi in gloriose battaglie, mettere in fuga il nemico e far presto ritorno a casa.
Non ci misero, però, molto a capire che la loro principale occupazione non sarebbe stata quella di combattere, un giorno si e uno no. La vera essenza del fare il soldato era ben altra: lunghi, interminabili mesi da passare negli accampamenti, tra una battaglia e l’altra o uno spostamento, patendo il freddo o il caldo, in mezzo al fango o alla polvere; svegliarsi all’alba, tutti i giorni, e poi esercitazioni e manovre fino a sera; mille mansioni da svolgere, dal raccogliere la legna e pulire il campo, a scavare latrine. Ufficiali matti, estenuanti turni di guardia, picchetti e avanposti nei paraggi del nemico,con qualsiasi tempo e a qualsiasi ora. Leggi il resto
Gli Italiani nella guerra civile americana
A cura di Emanuele Cassani di Associazione Lupo della Steppa
Gli italiani parteciparono alla guerra civile americana in entrambi gli schieramenti. Entrambi si ispirarono a Garibaldi.
All’inizio della guerra civile americana, si calcola che circa 11.000 americani avevano dichiarato di essere nati in Italia.
La maggior parte erano sbarcati a New York per congiungersi con i numerosi connazionali. Lì avevano le loro scuole e i loro giornali. Leggi il resto
L’assassinio del Presidente Lincoln
A cura di Renato Panizza
L’assassinio di Lincoln
Washington D.C.- Casa Bianca – 14 Aprile 1865 – ore 20 circa.
Una signora con una graziosa cuffia ornata di fiorellini rosa e un abito scollato si infila i guanti: ”Caro… vuoi che arriviamo in ritardo?!“ Il Presidente si fruga in tasca e guarda l’orologio. Già!… quella sera c’era da andare a teatro. “Ho promesso alla Signora Lincoln di andare a teatro con lei – disse rivolto alle persone cui era vicino – è uno di quegli impegni cui non manco mai“. Si riferiva alle promesse fatte alla moglie. Leggi il resto
La battaglia di Gettysburg (1-3 luglio 1863)
La battaglia di Gettysburg si svolse tra l’1 e il 3 luglio 1863 nell’ambito della guerra di secessione americana e si concluse con una netta e decisiva vittoria delle forze dell’Unione, chiudendo disastrosamente la campagna estiva confederata del 1863. Una curiosità tattica fu che lo scontro fra uomini del Nord e uomini del Sud avvenne a parti invertite, con gli Unionisti cioè che arrivarono da Sud e i Confederati che sopraggiunsero invece da Nord. I Confederati, al comando del generale Robert E. Lee, superarono il fiume Potomac invadendo la Pennsylvania per distruggere o comunque compromettere le vie di comunicazioni e di rifornimento unioniste, in quel momento impegnate nell’assedio di Vicksburg e in altri settori del fronte. Leggi il resto
Old Jack Hinson, storia di un cecchino, del suo fucile e della sua vendetta
A cura di Gian Mario Mollar
Old Jack Hinson, tiratore infallibile
Nei libri di storia americana non si parla spesso di “Old Jack” Hinson (1807 – 1874). La sua vita non è che una pennellata nel grande e sanguinoso quadro della Guerra Civile, eppure la sua storia è così epica da sembrare la trama di un film western.
Siamo in Tennessee, più precisamente nella Contea di Stewart, al confine con il Kentucky, nel 1862. La Guerra Civile è scoppiata un anno prima e la violenza dilaga. Gli eserciti, giacche blu contro giacche grigie, si contendono il territorio. Le campagne pullulano di bushwacker, milizie irregolari schierate con la Confederazione degli Stati del Sud. Leggi il resto
I Volontari della Virginia
A cura di Giovanni Oro
I Volontari della Virginia – clicca per INGRANDIRE
Ai primi di maggio del 1861 Eppa Hunton venne nominato colonnello dal governatore John Letcher e ricevette l’incarico di formare un reggimento basato su 10 compagnie; 6 dalla contea di Loudon, 2 da Fauquier, 1 da Fairfax, e 1 da Prince William.
Il campo venne posto presso la cittadina di Leesburg, capoluogo della contea di Loudon. Il primo compito del nuovo reggimento fu di sorvegliare il passaggio di barche sul fiume Potomac, insieme a una compagnia di cavalleria e una batteria. Leggi il resto
La Guerra Civile Americana
La Guerra Civile Americana, chiamata anche Guerra di Secessione, è quel conflitto scoppiato in America settentrionale in seguito alla tentata secessione degli stati del sud dagli Stati Uniti. Venne combattuta con moltissime battaglie rimaste nella storia dal 12 aprile 1861 al 26 maggio 1865 fra gli Stati Uniti d’America e gli Stati Confederati d’America (CSA), entità politica sorta dalla riunione confederale di Stati secessionisti dall’Unione (USA). Leggi il resto
Un’incredibile fucilazione
A cura di Renato Panizza
La fucilazione
Il soldato medio della Guerra Civile era un cattivo tiratore, ma nessuno potrebbe immaginare ciò che realmente successe in alcune esecuzioni. Emblematico è il caso di Edward Latham e George Elliot, originariamente arruolati nel 14° Connecticut. I due soldati facevano comunella per disertare e poi presentarsi di nuovo ai bandi di reclutamento… e riscuotere un’altra volta il premio di arruolamento.
A un certo punto il “giochetto” non riuscì più: i due furbastri vennero scoperti e si ritrovarono in men che non si dica di fronte al plotone di esecuzione! Il rituale che precedeva il momento della fucilazione si svolse secondo la regola più classica. Leggi il resto
L’artiglieria da campo dell’Armata del Nord Virginia
A cura di Angelo D’Ambra
L’Army of Northern Virginia fu il principale esercito della Confederazione, quello meglio organizzato ed equipaggiato, il più efficiente sui campi di battaglia. Guidato dal brillante generale Robert E. Lee, l’esercito del Nord Virginia rappresentò il nemico più temuto dall’Unione e il rilievo che in esso assunse l’artiglieria da campo fu un aspetto peculiare e modernissimo.
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Le divise della guerra civile
A cura di Mauro Cairo
Le uniformi degli eserciti della Guerra Civile – clicca per INGRANDIRE
Le epiche gesta di generali ed eserciti della Guerra Civile Americana hanno sempre saputo suscitare in noi un grande interesse. Hanno stimolato anche la passione. Parte del merito, è indiscutibile, appartiene alla semplicità con cui ci si può schierare per i “grigi” o per i “blu”, quasi si trattasse di un gioco.
In definitiva, dunque, dobbiamo ammettere che il fascino delle divise, colorate e sgargianti, è forte. Cosa sarebbe stato della riconoscibilità dei “nordisti” nella storia se non avessero avuto le famosissime giubbe blu? Cosa sarebbe stato, d’altra parte, di quella dei soldati confederati se non avessero adottato le divise color grigio? Leggi il resto