Un’incredibile fucilazione

A cura di Renato Panizza

La fucilazione
Il soldato medio della Guerra Civile era un cattivo tiratore, ma nessuno potrebbe immaginare ciò che realmente successe in alcune esecuzioni. Emblematico è il caso di Edward Latham e George Elliot, originariamente arruolati nel 14° Connecticut. I due soldati facevano comunella per disertare e poi presentarsi di nuovo ai bandi di reclutamento… e riscuotere un’altra volta il premio di arruolamento.
A un certo punto il “giochetto” non riuscì più: i due furbastri vennero scoperti e si ritrovarono in men che non si dica di fronte al plotone di esecuzione! Il rituale che precedeva il momento della fucilazione si svolse secondo la regola più classica. Leggi il resto

Giustizia e legge nel west

A cura di Valentina Magagnin

La giustizia praticata era talvolta quella sommaria
La giustizia nel West era molto diversa da come la conosciamo oggi. Spesso, ai primi coloni bastava che il giudice sapesse leggere e scrivere: non vi erano grandi pretese. L’importante era che in caso di bisogno, ci fosse un giudice. Spesso questi giudici erano personaggi molto stravaganti. Uno di questi è stato William B. Almond che dal 1849 ricoprì la carica di giudice conciliatore a San Francisco. Per ogni atto ufficiale, compreso il solo togliersi il cilindro, pretendeva un’oncia di polvere d’oro, inoltre interrompeva spesso le sedute con la motivazione: “la corte ha la gola asciutta”. Leggi il resto

I campi di prigionia della Guerra Civile

Dedichiamo questo articolo – per il quale ringraziamo Sergio Bonelli Editore – ad una delle pagine più oscure e tremende della Guerra di Secessione: i campi di concentramento.
I prigionieri di guerra vennero rinchiusi al principio in alcuni Forti, poi in prigioni normalmente riservate ai criminali o in edifici adattati allo scopo di contenere un numero crescente di prigionieri nemici.
Ma il loro numero cresceva di continuo e in maniera esponenziale e così si finì per ammassarli in desolati appezzamenti di terreno, spesso senza particolari ripari, circondati da palizzate. Leggi il resto

La prigione di Yuma (1875 – 1909)

A cura di Angelo D’Ambra

All’interno della prigione di Yuma
Nell’immaginario western, alimentato da film e romanzi, la prigione di Yuma, in Arizona, è diventata l’inferno in terra, fatto di criminali recidivi ed efferati, manigoldi, scellerati banditi ancor più inviperiti dall’ impossibilità di fuga, guardie sadiche e più disumane dei detenuti, pronte a torture e pestaggi brutali. Scrittori e cineasti – pensiamo al classico “Quel treno per Yuma”, romanzo, film e remake, su tutti – hanno consegnato la prigione di Yuma al grande pubblico come una gabbia di supplizi e tormenti.
Ma era davvero così? Leggi il resto

La Guerra Civile di Luigi Palma di Cesnola

A cura di Sergio Mura

Il conte Luigi Palma di Cesnola nacque a Rivarolo Canavese nel 1832. Nel corso della sua vita si conquistò una buona fama di archeologo, ma è noto anche per essere stato ufficiale dell’esercito sardo. A noi appassionati di storia del west interessa particolarmente quello spicchio della sua vita spesa nei campi della Guerra Civile Americana. Luigi era figlio del conte Maurizio, noto carbonaro, morto in esilio nel 1852. La sua vita fu particolarmente intensa ed e ricca di sorpresa, ma significativo è che appena sedicenne andò volontario a combattere per la prima guerra d’indipendenza nelle campagne risorgimentali del 1848-1849. Fu allievo della scuola militare di Cherasco dove raggiunse il grado di capitano. Nel 1860 decise di dare una svolta alla sua vita e, ventottenne, lasciato l’esercito, decise di emigrare in America in cerca di fortuna. Arrivato a New York, Luigi Palma di Cesnola conobbe un periodo di difficile esistenza, vissuto in grande povertà e arrabattandosi come meglio poteva facendo lezioni private di italiano e francese. Leggi il resto

Kelvin Grade, 2 Novembre 1889

A cura di Paolo Brizzi

Apache Kid ricercato
Tra i tanti fatti eccezionali accaduti durante le guerre Apache, uno dei più incredibili è costituito dalla fuga di Apache Kid e degli altri indiani prigionieri durante il loro trasferimento da Globe a Casa Grande, inteso a raggiungere la stazione ferroviaria per inviare i condannati alla prigione territoriale di Yuma.
Il Kid era salito alla ribalta delle cronache il 1 Giugno 1887 quando, dopo essere stato assente dal servizio come scout della Compagnia A di San Carlos per rimanere coinvolto in una bisboccia a base di tizwin e avere ucciso Rip, vecchio rivale di suo padre Targardechuz e presunto istigatore di Gonzizzie (che 6 mesi prima aveva ucciso proprio suo padre), venne arrestato dal Capitano Pierce ma subito “liberato” da una improvvisa sparatoria che aveva ferito Al Sieber alla caviglia sinistra. Fuggito con altri Apaches, Kid si sarebbe arreso dopo 24 giorni, dopo aver ucciso alcuni uomini bianchi. Leggi il resto