L’ultima grande caccia al bisonte e la vita nelle riserve

A cura di Sergio Mura da una ricerca di Jeffrey Ostler

Verso la fine di maggio del 1882, si diffuse rapidamente la notizia nel campo indiano che migliaia di bisonti erano giunti vicino alla Grande Riserva Sioux, a circa 100 miglia a ovest dell’agenzia indiana di Standing Rock. James McLaughlin, l’agente indiano a Standing Rock, affermava che gli indiani percepivano “istintivamente” l’arrivo dei bisonti, nonostante fossero passati molti anni dall’ultima volta che questi animali si erano avvicinati ai terreni di caccia della riserva. In realtà, non sappiamo come, ma gli indiani erano venuti a conoscenza dell’arrivo dei bisonti e non volevano perdere l’opportunità di cacciare, in onore delle loro tradizioni. Leggi il resto

La sovranità tribale e le sfide della proprietà terriera


Case di una riserva indiana
Negli Stati Uniti ci sono 573 governi tribali riconosciuti a livello federale e 326 riserve indiane. Queste tribù possiedono il diritto di costituire i propri governi, applicare leggi (sia civili che penali) nei loro territori, imporre tasse, stabilire requisiti per la cittadinanza, concedere licenze e regolamentare attività, gestire la zonizzazione e escludere persone dai territori tribali. Le limitazioni al potere di autogoverno delle tribù sono analoghe a quelle applicabili agli stati; ad esempio, né le tribù né gli stati possono dichiarare guerra, condurre relazioni internazionali o coniare moneta (inclusa la valuta cartacea). Inoltre, esistono diverse tribù riconosciute dai singoli stati, ma non dal governo federale, e i diritti e i benefici associati a tali riconoscimenti variano da stato a stato. Leggi il resto

La Guerra delle Black Hills del 1876-1877

A cura di Massimo Bencivenga

Con la Grande Guerra Sioux del 1876, nota anche come guerra per le Black Hills, si va ad intendere una serie di battaglie e negoziazioni occorse tra il 1876 ed il 1877 che coinvolsero i Sioux Lakota e i Cheyenne settentrionali contro gli Stati Uniti d’America.
Da quelle parti, una prima guerra tra Governo e Nativi si era già conclusa con il trattato di Fort Laramie (1868) che trasformò una parte del territorio Lakota in grande riserva Sioux, istituendo altresì un ampio “territorio non ceduto” in Wyoming e Montana, il Powder River Country, come territorio di caccia Cheyenne e Lakota, con restrizioni d’accesso a tutti i non nativi, eccezion fatta per gli ufficiali governativi. Leggi il resto

I Pima


I Pima (il cui vero nome è Akimel O’odham) sono gli indiani americani che abitano nella fetta di territorio compreso tra l’Arizona centrale e meridionale, negli Stati Uniti, e lo stato del Sonora in Messico.
Il nome Akimel O’odham significa “Popolo del fiume”, tali popolazioni sono strettamente collegate con i Tohono O’odham (che significa “popolo del deserto”, già noti col nome di Papago), e con gli Hia C-ed O’odham, e gli Sobaipuri, attualmente estinti.
Invece il termine “Pima” sempra significare la contrazione della frase “non so” o “non capisco” pronunciata ripetutamente nella loro lingua nei loro primi contatti con gli europei, probabilmente invece parlanti lo spagnolo. Leggi il resto

Il massacro di Wounded Knee

133° anniversario del massacro di Wounded Knee (29-12-1890 / 29-12-2023)

Una distesa di cadaveri in ogni direzione – clicca per INGRANDIRE
La notizia dell’uccisione di Toro Seduto si diffuse nelle grandi pianure con la velocità del lampo ed arrivò anche, com’era logico, fino alla banda di Sioux Minneconjou di Piede Grosso (Si Tanka, 1825-1890).
Giunse portata da alcuni Hunkpapa della banda di Toro Seduto in fuga dai soldati.
Appena il capo apprese la notizia, sentì a tal punto l’imminenza del pericolo che preferì decidere lo smantellamento del campo e la partenza della sua gente verso Pine Ridge, nella speranza di potersi mettere sotto la protezione di Nuvola Rossa. Leggi il resto

Lo Springfield Trapdoor nelle guerre contro gli Apache

A cura di Giampaolo Galli

Cinquemila soldati impegnati a stanare 140 apache ribelli a cavallo del confine tra Messico e Stati Uniti! Con la fuga di Geronimo dalla Riserva di San Carlos in Arizona nel maggio 1885, l’esercito americano condusse la campagna più sbilanciata – per uomini e mezzi – della sua storia. Quasi un quarto delle truppe disponibili furono messe in stato di allerta o vennero impiegate direttamente sul campo.
Per circa 16 mesi, i soldati seguirono le tracce dei fuggitivi, setacciarono entrambi i lati del confine e presidiarono i passi di montagna e le rare pozze d’acqua, costringendo gli apache ad una fuga disperata in un territorio impervio e inospitale. Leggi il resto

Quanah Parker, l’Aquila dei Comanche

A cura di Renato Ruggeri

Ciò che, oggi sappiamo su Quanah Parker e la sua vita proviene dai suoi ricordi e dalle testimonianze di bianchi che dissero di averlo conosciuto, più o meno bene. Vi sono, però, molti misteri e zone d’ombra sui quali vogliamo provare a fornire qualche chiarimento rispetto alle biografie che è facile reperire in libreria e in rete.
D’altra parte non è mai stato semplice ricavare certezze al riguardo dei più noti guerrieri indiani, specialmente laddove non siano ricavabili da testimonianze dei bianchi. Leggi il resto

Gall (Pizi)

A cura di Carla Marchetti

Gall (c. 1840-1894) fu un grande capo Hunkpapa-Sioux ed ebbe un ruolo di primo piano nella lunga guerra dei Lakota contro gli Stati Uniti, ma quando il suo popolo fu infine confinato nelle riserve, egli lo incoraggiò ad accettare l’assimilazione.
Gall, che in inglese significa fiele, deve il suo insolito soprannome al fatto che, orfano e affamato, fu capace di cibarsi del fiele di un animale che un suo vicino aveva ucciso.
Egli conquistò fama come guerriero Lakota durante le campagne di Nuvola Rossa, ma, scontento del Trattato di Fort Laramie del 1868 che aveva posto fine alle ostilità, si alleò con Toro Seduto e altri indiani che si erano rifiutati di rimanere confinati nel territorio loro assegnato. Leggi il resto

Black Kettle (Pentola Nera)

A cura di Marco Chiornio

Black Kettle, Pentola Nera
Si hanno a disposizione solo poche note sulla vita del capo dei Cheyenne del Sud Pentola nera (????-1868), ma i suoi ripetuti sforzi per assicurare al suo popolo una pace dignitosa, nonostante le promesse non mantenute dall’uomo bianco e diversi attentati di cui fu vittima, ci fanno capire che grande condottiero sia stato e ci insegnano quanto fosse determinata la sua fiducia nella coesistenza tra la società dei bianchi e la cultura dei popoli delle pianure. Leggi il resto

La Guerra dei Jicarilla

A cura di Pietro Costantini


A partire dall’anno 1849 iniziò una serie di conflitti armati fra l’esercito statunitense e gli Apache, scontri che perdurarono fino all’anno 1886. Nel 1848 si era conclusa la guerra contro il Messico e, con il trattato di Guadalupe Hidalgo, gli U.S.A avevano acquisito un vasto territorio che comprendeva l’intero Texas, la California, il Nevada, lo Utah e parti di Colorado, Arizona, Nuovo Messico e Wyoming. Leggi il resto

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