Il massacro di Wounded Knee

133° anniversario del massacro di Wounded Knee (29-12-1890 / 29-12-2023)

Una distesa di cadaveri in ogni direzione – clicca per INGRANDIRE
La notizia dell’uccisione di Toro Seduto si diffuse nelle grandi pianure con la velocità del lampo ed arrivò anche, com’era logico, fino alla banda di Sioux Minneconjou di Piede Grosso (Si Tanka, 1825-1890).
Giunse portata da alcuni Hunkpapa della banda di Toro Seduto in fuga dai soldati.
Appena il capo apprese la notizia, sentì a tal punto l’imminenza del pericolo che preferì decidere lo smantellamento del campo e la partenza della sua gente verso Pine Ridge, nella speranza di potersi mettere sotto la protezione di Nuvola Rossa. Leggi il resto

I Paiute del Nevada

A cura di Pietro Costantini

La tribù dei Paiute.
La vasta sezione dell’altopiano occidentale nord-americano compresa fra il Colorado, la Sierra Nevada e il fiume Snake prende il nome di Great Basin, Gran Bacino. È una delle regioni più aride e squallide di tutta l’America settentrionale, elevata in media fra 1.000 e 1.500 metri, percorsa da brulle catene montuose che scendono da nord verso sud, e fra le cui pieghe, sul bordo più occidentale, si raccolgono alcuni laghi di origine glaciale: il Pyramid, il Walker, il Tahoe, il Mono. Leggi il resto

Si Tanka (Big Foot, Piede Grosso)


Si Tanka (o Piede Grosso) e la sua banda di Sioux Minneconjou richiamano alla mente il massacro in cui furono vittime a Wounded Knee il 29 dicembre del 1890 ad opera delle truppe americane. Un terribile massacro che illumina con una luce davvero sinistra la tragica conclusione delle guerre indiane.
Piede Grosso e la sua gente, dopo aver preso parte a tutte le più importanti battaglie contro i soldati, vivevano ormai da tempo, dal 1877 circa, nella riserva di Cheyenne River nell’attuale Sud Dakota. Leggi il resto

Nuvola Rossa (Red Cloud), capo dei Sioux

Nuvola Rossa, in virtù dei successi ottenuti in vari drammatici scontri con l’avanzata americana verso ovest, conquistò un posto di assoluto primo piano tra i capi Lakota del XIX secolo.
Sebbene i dettagli del suo primo periodo di vita ci siano sconosciuti, sappiamo che Nuvola Rossa nacque vicino alla biforcazione del Platte River, in prossimità di ciò che oggi è il North Platte, nel Nebraska.
Sua madre era una donna Oglala e suo padre, che morì quando Nuvola Rossa era giovinetto, era un Brulè.
Nuvola Rossa fu allevato nella tenda dello zio materno, il capo Vecchio Fumo (Smoke).
Gran parte della giovinezza di Nuvola Rossa trascorse facendo la guerra in special modo contro gli odiato vicini Crow e Pawnee, talvolta anche contro altri Oglala. Leggi il resto

Le guerre Sioux – 16

A cura di Pietro Costantini
Tutte le puntate dell’articolo: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16.

Le ultime battaglie dei Sioux
La notizia della disfatta di Custer a Little Bighorn paralizzò le colonne di Crook e di Terry per più di un mese. Il grande accampamento Sioux si era disperso poco dopo la battaglia. La maggior parte delle bande si ritirarono a sud ovest, verso i Monti Bighorn, soddisfatte della loro grande vittoria. Dopo qualche settimana di festeggiamenti fra le montagne, le bande più grandi si misero in viaggio verso le pianure, a nord est. Leggi il resto

John Grass, un Sioux a cavallo tra due mondi

A cura di Sergio Mura
John Grass
Nella storia dei Nativi Americani vi sono figure di primissimo piano che non hanno mai avuto l’onore della ribalta perchè, nella sintesi storica, non occupavano posti di grande rilevanza in un contesto bellico. Non erano, cioè, dei guerrieri famosi per le loro eventuali imprese guerresche.
Tra questi non possiamo scordare John Grass (Mato Watakpe 1837-1934), un importante Lakota del raggruppamento dei Black Feet che si trovò a vivere in un’epoca in cui le grandi battaglie si erano quasi concluse e decisamente, alla fine, a vincere era stato l’uomo bianco. La mamma apparteneva alla suddivisione Oohenonpa (Due Pentole). Il padre era invece un vero Blackfoot ed apparteneva alla banda Sihasapa-Hkcha (Piedineri). Leggi il resto

Two Sticks, l’ultimo dei Ghost Dancers

A cura di Renato Ruggeri


All’inizio del febbraio 1893, poco più di due anni dopo Wounded Knee, il capo Cha Nopa Uhah (Two Sticks), un anziano Sioux che guidava un gruppo di Ghost Dancers, commise un crimine presso la riserva di Pine Ridge, in Sud Dakota. L’11 febbraio un articolo apparso sul Black Hills Daily Times riportava che Two Sticks e i suoi seguaci erano “Uncompapas”. Il giornale li descriveva come Indiani nomadi che avevano le stesse abitudini di 25 anni prima e il cui progresso verso la civilizzazione era estremamente lento. Leggi il resto

Hump (Gobba), Sioux “ostile”

A cura di Carlo Galliano

Gobba nacque nel 1848 (la sua data di nascita non è conosciuta con certezza) nella banda Shunka Yute Shni (Non Mangiano Cani) della suddivisione Minneconjou del grande popolo dei Sioux.
Il suo nome indiano era Etokeah.
Di lui non si conosce quasi nulla, almeno per quanto riguarda i fatti occorsi fino al 1866.
Era nipote del grande capo Canku Wakatuya (Schiena Alta), che fu maestro riconosciuto di Cavallo Pazzo sui modi più efficaci per combattere contro i bianchi e uno dei capi e guerrieri protagonisti nella battaglia “Fetterman”, combattuta nei pressi di Fort Phil Kearney nel Wyoming. Il padre si chiamava Collana di Pelle di Cane.
Gobba prese parte a molte battaglie, piccole e grandi, e molte tra queste le combattè a fianco a guerrieri famosissimi come Cavallo Pazzo e Nuvola Rossa. E’ importante ricordare la sua partecipazione attiva alla battaglia del Rosebud dove, con la sua banda, riuscì a fermare la colonna del generale Crook che stava cercando di riunirsi a quella del generale Custer. Leggi il resto

Wovoka il profeta

Con lui si diffonde la Ghost Dance e si arriva fino al massacro di Wounded Knee

Un’immagine di Wovoka
Conosciuto come il Messia tra i suoi seguaci, Wovoka era il mistico Paiute le cui teorie religiose diffusero la Ghost Dance tra le molte tribù indiane dell’ovest americano.
Wovoka nacque nell’ovest del Nevada, in quella che ora è la contea di Esmeralda nel 1856 circa.
Poco si sa del primo periodo della sua vita, ma è certo che a 14 anni circa perse il padre e che fu successivamente cresciuto dalla famiglia di David Wilson, un allevatore bianco.
Wovoka prese allora il nome di Jack Wilson con il quale era generalmente conosciuto dai vicini bianchi ed indiani e lavorò nel ranch dei Wilson sino all’età adulta.
Imparò a parlare l’inglese ed apparentemente ebbe un certo numero di contatti con la religione cristiana.
A circa 30 anni Wovoka cominciò a subire l’influsso religioso della Ghost Dance. Egli stesso, oltretutto, aveva una ricca tradizione mistica a cui appellarsi. Leggi il resto