John Grass, un Sioux a cavallo tra due mondi

A cura di Sergio Mura
John Grass
Nella storia dei Nativi Americani vi sono figure di primissimo piano che non hanno mai avuto l’onore della ribalta perchè, nella sintesi storica, non occupavano posti di grande rilevanza in un contesto bellico. Non erano, cioè, dei guerrieri famosi per le loro eventuali imprese guerresche.
Tra questi non possiamo scordare John Grass (Mato Watakpe 1837-1934), un importante Lakota del raggruppamento dei Black Feet che si trovò a vivere in un’epoca in cui le grandi battaglie si erano quasi concluse e decisamente, alla fine, a vincere era stato l’uomo bianco. La mamma apparteneva alla suddivisione Oohenonpa (Due Pentole). Il padre era invece un vero Blackfoot ed apparteneva alla banda Sihasapa-Hkcha (Piedineri). Leggi il resto

Chi ha ucciso Liberty Valance

A cura di Domenico Rizzi

Il cinema western ha dato vita, nell’arco dei suoi 108 anni di esistenza, a circa 3.500 titoli, dei quali oltre 400 prodotti in Italia e almeno 300 realizzati da altri Paesi europei. La maggior produzione si concentrò soprattutto nei primissimi anni del Novecento, dopo l’uscita di “L’assalto al treno” di Edwin S. Porter e la comparsa di registi come Thomas H. Ince e David W. Griffith, seguiti più tardi da Cecil B. De Mille, William S. Hart, George B. Seitz e John Ford. Alcune delle prime pellicole vennero finanziate o dirette da celebri uomini della Frontiera: “The Bank Robbery” del 1908 ebbe come regista Billy Tilghman che era ancora in attività come marshal; “The Indian Wars” nel 1914 fu interpretato da Buffalo Bill, che ne era anche coproduttore insieme alla Essanay Film Manufactoring Company.
Nel 1939, l’anno in cui apparve sugli schermi “Ombre Rosse”, il filone western occupava il 35.% dell’intera produzione hollywoodiana; nel 1956 si era attestato sul 30%, distribuendo oltre 80 film in un anno, ma un quinquennio più tardi il genere cominciava ad accusare un vistoso calo. Leggi il resto