Curiosità sulla storia del west
A cura di Domenico Rizzi
Le molte curiosità generate dallo studio della storia del west restano spesso insoddisfatte per via della difficoltà a reperire documenti o ad approfondire le fonti. E anche quando si riesce a mettere le mani su quelli, è comunque difficile discernere tra verità, leggenda, falso storico ed esagerazioni. Gli stessi storici mostrano spesso di arrivare a ricostruzioni completamente diverse, pur partendo da basi identiche. Leggi il resto
La storia del west, tra mito e dura realtà
A cura di Guglielmo Piombini
Il classico e ben documentato stereotipo del Far West (Wild West secondo gli Americani) caotico e violento è duro a morire. Tutte le volte che la cronaca registra il caso di un cittadino che abbia cercato di difendersi con la pistola dall’aggressione di un malvivente, inevitabilmente i mezzi d’informazione parlano con tono allarmato di “scene da Far West”. Oppure, quando si scopre che una particolare questione non risulta ancora regolamentata fin nei dettagli da una delle centinaia di migliaia di leggi attualmente in vigore in Italia, non manca mai il politico di turno che si affretta a dichiarare che “occorre mettere fine al Far West legislativo”. Leggi il resto
Il Natale nel vecchio west
A cura di Sergio Mura
Una scena natalizia nel west
A partire dalla metà del 1800 la tradizione cristiana del Natale era ben diffusa anche nel vecchio west esattamente come la conosciamo oggi. Più o meno si usava decorare l’albero di Natale, fare i regali, aspettare Babbo Natale (Santa Claus), spedire qualche cartolina o lettera con gli auguri, trascorrere le festività in un clima di generale allegria e festa e divertimento. Leggi il resto
La Corsa del Secolo che segnò la fine del west
A cura di Giovanni Vezzoni
La grande corsa dei cowboy del 1893
Gli americani non si sono mai fermati. La Guerra Civile aveva diviso la nazione e liberato gli schiavi. La grande depressione li avrebbe abbattuti ma avrebbe portato anche nuove opportunità. Ogni nuova generazione di coloni ha aggiunto qualcosa a quanto fatto dalla precedente. Fino alla chiusura della frontiera, un evento (nel 1890) che formalmente dichiarava che il west era vinto, conquistato. Ma ancora molto restava vivo dei tempi selvaggi e ancora nel 1893 qualcosa dal sapore antico accadeva…
In quel giugno del 1893 il paese si stava muovendo di nuovo e il Vecchio West stava morendo e il cambiamento forse non era mai sembrato tanto netto. Leggi il resto
Le armi da fuoco che hanno conquistato il west
A cura di Mario Raciti
Armi del west – clicca per INGRANDIREI
l West, lo sappiamo, fu conquistato principalmente con il sudore, la forza, il coraggio, il lavoro e la pazienza di migliaia e migliaia di pionieri, agricoltori, cercatori d’oro e cowboy che vi si riversarono, e nel giro di poco meno di un secolo lo trasformarono nel futuro dell’America, che a quell’epoca si basava essenzialmente sulle industrie, l’economia e la politica dell’Est. Leggi il resto
La terribile avventura della Carovana Donner
A cura di Sergio Mura
A partire dalla metà del XIX secolo sia la terra che le opportunità di crescita e arricchimento erano diventate abbastanza scarse, quando non inconsistenti, in tutti gli stati orientali degli USA.
Le epidemie di colera erano diventate una costante in molte città dell’est, sovrappopolate e con una cultura dell’igiene giocoforza abbastanza limitata.
Fu proprio allora e in queste miserande condizioni, che le classi sociali meno abbienti, ma incredibilmente anche molti della borghesia, iniziarono a gettare uno sguardo più che speranzoso verso l’Ovest, il West, la frontiera, con tutti i suoi richiami di avventura, spazi illimitati, ricchezza diffusa e a portata di mano e possibilità di rigenerarsi in una nuova, emozionante vita. Leggi il resto
Donne nel west
A cura di Mario Raciti
Le donne, nel vecchio West, erano senza dubbio la classica eccezione alla regola. In un immenso territorio qual era il West, selvaggio e solitario, duro e violento, abitato quasi esclusivamente solo da uomini, le rappresentanti del sesso femminile erano le cosiddette “mosche bianche” della situazione. Vi arrivavano semplicemente come componenti delle numerosissime carovane che partivano dall’Est e dovevano raggiungere l’Ovest, più raramente (ma è successo), come “merce” per cercatori d’oro, cowboy, avventurieri e proprietari di saloon e bordelli che le richiedevano per poterci guadagnare sopra qualcosa assumendole come ballerine o come “lucciole”. Leggi il resto
Sopravvivere nel west
A cura di Mario Raciti
Nel vecchio West, la sopravvivenza era il primo pensiero che svegliava ogni mattina ogni uomo e donna della Frontiera. Chi viveva nei ranch e nelle fattorie isolate aveva il peso di tutto ciò che succedeva sulle proprie spalle. Chi invece abitava nelle rozze cittadine del West aveva a disposizione “servizi” un po’ meno primitivi ma sempre e comunque assolutamente insufficienti. Vigeva quindi la regola del “chi fa da sé, fa per tre”. Come nel caso della signora Barbara Jones, abitante nel Territorio del New Mexico nel 1870, la quale, un giorno, vide spuntare uno dei suoi dieci figli con un profondo taglio alla palpebra. Leggi il resto
Il periodo d’oro
A cura di Domenico Rizzi
Link dello speciale sul genere western: 1) Il tesoro del west, 2) Il trionfo della leggenda, 3) L’ascesa del western, 4) Il periodo d’oro, 5) Ombre rosa nella prateria, 6) Orizzonti sconfinati, 7) I sentieri del cinema, 8) Orizzonti sconfinati, 9) La quarta frontiera
Con Max Brand ed alcuni scrittori suoi contemporanei il western entrò nella sua fase “industriale”, cioè di produzione su vasta scala che registrava un interesse sempre crescente da parte del pubblico.
Questa performance, se da un lato spinse il genere ai suoi massimi livelli quantitativi, finì a volte per penalizzarlo sotto l’aspetto qualitativo. Leggi il resto
La grande avventura del Pony Express
Eccolo che arriva! “In fondo alla piatta e sterminata distesa della prateria si materializza contro il cielo un puntino che avanza verso di noi ad andatura travolgente. Si levano grida, acclamazioni e poi cavallo e cavaliere sfrecciano davanti ai nostri volti eccitati e si allontanano come una sorta di uragano in miniatura”. Così lo scrittore Mark Twain, in viaggio nel West, descrive il passaggio di un corriere del Pony Express.
E cosi oggi se lo immaginano tutti, ventre a terra, Ia tesa del cappello rialzata all’indietro dal vento, lanciato a briglia sciolta verso l’orizzonte. Leggi il resto