Le mogli per corrispondenza

A cura di Mauser

Indubbiamente quello di sposarsi dopo aver creato un minimo di relazione con la futura sposa è un aspetto della vita normale, per cui il fenomeno di cui parliamo in questo articolo era spesso collegato alla fascia medio-bassa della popolazione.
Privi delle doti necessarie a intrattenere una signora o per mancanza di queste, alcuni uomini iniziarono a ordinare le spose ad amici e conoscenti in trasferta fuori città come noi ordiniamo cartoline e souvenirs agli amici in vacanza. «Trovami una moglie disponibile ed io me la sposo!» era pressappoco la richiesta.
Questi amici fuori sede, chiamiamoli così, intrallazzavano presso le loro conoscenze della città di destinazione, si informavano se una qualche fanciulla fosse stata disponibile, dopodichè prendevano accordi con la di lei famiglia circa il mantenimento, la dote e la forma legale del matrimonio. Leggi il resto

La storia di Olive Oatman

A cura di Massimo Bencivenga

Olive Oatman
I racconti e la cinematografia, i fumetti e i libri, le canzoni e le ballate ci hanno abituato ad immaginare un bianco, bambino o adulto, che vive pacificamente con i Nativi.
Ma le cose non andavano sempre così lisce, né tantomeno così pacificamente. Andremo un po’ a vedere la storia di Olive Oatman, una storia che parte dalla visione nel 1823 di Joseph Smith, che a suo dire ricevette un libro e l’incarico di fondare una nuova religione da un Angelo di nome Moroni. Era l’alba del mormonismo, o della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Ora, gli Oatman erano mormoni, una religione che ha in somma considerazione il passato e una terra promessa, un luogo edenico dove vivere in armonia. Leggi il resto

Donne nel west

A cura di Mario Raciti

Le donne, nel vecchio West, erano senza dubbio la classica eccezione alla regola. In un immenso territorio qual era il West, selvaggio e solitario, duro e violento, abitato quasi esclusivamente solo da uomini, le rappresentanti del sesso femminile erano le cosiddette “mosche bianche” della situazione. Vi arrivavano semplicemente come componenti delle numerosissime carovane che partivano dall’Est e dovevano raggiungere l’Ovest, più raramente (ma è successo), come “merce” per cercatori d’oro, cowboy, avventurieri e proprietari di saloon e bordelli che le richiedevano per poterci guadagnare sopra qualcosa assumendole come ballerine o come “lucciole”. Leggi il resto

Britton Johnson, il cowboy nero leggendario

A cura di Sergio Mura

L’ultima battaglia di Britt Johnson – clicca sull’immagine per ingrandirla
Britton (Britt) Johnson, uno degli eroi della frontiera texana del suo tempo, nacque intorno al 1840, probabilmente in Tennessee. Entrò con buon diritto nella leggendaria storia del Texas subito dopo l’estate del 1865, quando si avventurò coraggiosamente, da solo, nel Llano Estacado, il regno dei Comanches, la “comancheria”, all’inseguimento della banda di guerrieri indiani che aveva rapito la moglie e due loro bambine nel terribile episodio del “Raid di Elm Creek” di ottobre del 1864. Leggi il resto

George H. Thomas, la “Roccia di Chikamauga”


George Henry Thomas, detto la “Roccia di Chickamauga” (Newsom’s Depot, Contea di Southampton, Virginia, 31 luglio 1816 – San Francisco, 28 marzo 1870), è stato un militare statunitense. Fu un ufficiale di carriera dell’esercito degli Stati Uniti e un generale dell’Unione durante la guerra di secessione americana, uno dei principale comandanti nel teatro di guerra dell’Ovest.
Nel 1831 George, sua sorella, e sua madre vedova furono costretti a fuggire di casa e a nascondersi nei boschi vicini, a causa della ribellione degli schiavi capeggiati da Nat Turner. Leggi il resto

Le vere donne del west selvaggio

Da un libro di Jana Bommersbach e Bob Boze Bell

Donne del west
Quale fu uno dei pilastri più potenti della conquista del west? Alexis de Tocqueville venne in America per studiare la democrazia. Alla fine dei suoi due volumi su “Democracy In America”, scrisse sinteticamente: “Se qualcuno mi chiedesse a cosa attribuirei principalmente la singolare prosperità e crescente forza di questo popolo, risponderei che è alla superiorità delle sue donne.” Con queste parole ben stampate nella mente, vi presentiamo un piccolo assaggio fotografico dedicato alle donne forti, audaci, sfrontate, focose, testarde e straordinarie del Vecchio West. Leggi il resto

Sopravvivere nel west

A cura di Mario Raciti

Nel vecchio West, la sopravvivenza era il primo pensiero che svegliava ogni mattina ogni uomo e donna della Frontiera. Chi viveva nei ranch e nelle fattorie isolate aveva il peso di tutto ciò che succedeva sulle proprie spalle. Chi invece abitava nelle rozze cittadine del West aveva a disposizione “servizi” un po’ meno primitivi ma sempre e comunque assolutamente insufficienti. Vigeva quindi la regola del “chi fa da sé, fa per tre”. Come nel caso della signora Barbara Jones, abitante nel Territorio del New Mexico nel 1870, la quale, un giorno, vide spuntare uno dei suoi dieci figli con un profondo taglio alla palpebra. Leggi il resto

Cora Hubbard, la rapinatrice del Missouri

A cura di Michele De Concilio

Un quadro che ritrae una fuorilegge armata
Il 21 agosto del 1897, la ventisettenne Cora Hubbard fu arrestata per la rapina alla McDonald County Bank di Pineville, Missouri. Essa stupì gli osservatori con il suo atteggiamento impenitente.
Cora dichiarò al Daily Herald della vicina Joplin di non aver avuto paura “nemmeno per un dannato momento” durante la rapina e lasciò intendere che il suo unico rimpianto era che lei e i suoi complici non “avevano rapinato tutta quella dannata città”. Leggi il resto

Donne selvagge del West

A cura di Michele De Concilio

Alcune signore non eccellevano in moralità, ma virtualmente tutte dimostrarono grande coraggio e affrontarono i pericoli e le incertezze della vita della frontiera.
Sia che la si chiamasse Madame o Ma’am, Señorita o Squaw, una donna doveva avere fegato per sopravvivere nel West. Il “sesso debole” incontrò ostacoli selvaggi, brutali e sgradevoli (e questi erano proprio gli uomini!), senza menzionare Madre Natura e una calamità o due. O tre. Nonostante queste avversità, o forse a causa di esse, la frontiera Americana attirò legioni di donne anticonformiste – fuori dal branco, solitarie, eccentriche e avventuriere. E alla fine tutte conservarono il loro senso dell’umorismo: “Ho 350 capi di bestiame e un figlio” disse una vedova proprietaria di ranch. “Non so chi è più duro da allevare.”
Nel caso della “boat people” (immigranti venuti dall’Europa) che si avventuravano verso il West, le donne in genere dovettero fare a meno della famiglia, degli amici, della loro cultura nativa e delle “strutture protettive” della società dell’Est. Leggi il resto

Cynthia Ann Parker, storia della giovane texana che divenne Comanche

A cura di Sergio Mura

Cynthia Parker mentre allatta la figlia e Quanah, altro suo figlio, capo dei Comanche
Cynthia Ann Parker, una bimba texana di appena nove anni, fu rapita dagli indiani Comanche mentre la sua famiglia veniva brutalmente massacrata davanti ai suoi occhi.
Dopo che l’isolato avamposto texano fu attaccato da un gruppo di guerra di Comanche, la piccola Cynthia venne allontanata da sua madre, portata via a cavallo e allevata per vivere come una delle donne della tribù.
Per 24 anni la donna dagli occhi azzurri, dapprima prigioniera, rimase volontariamente con i suoi rapitori, sposandosi con un Comanche e facendo nascere dei figli, dimenticando perfino la sua lingua d’origine. Leggi il resto

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