La storia di Olive Oatman
A cura di Massimo Bencivenga
Olive Oatman
I racconti e la cinematografia, i fumetti e i libri, le canzoni e le ballate ci hanno abituato ad immaginare un bianco, bambino o adulto, che vive pacificamente con i Nativi.
Ma le cose non andavano sempre così lisce, né tantomeno così pacificamente. Andremo un po’ a vedere la storia di Olive Oatman, una storia che parte dalla visione nel 1823 di Joseph Smith, che a suo dire ricevette un libro e l’incarico di fondare una nuova religione da un Angelo di nome Moroni. Era l’alba del mormonismo, o della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Ora, gli Oatman erano mormoni, una religione che ha in somma considerazione il passato e una terra promessa, un luogo edenico dove vivere in armonia. Leggi il resto
Britton Johnson, il cowboy nero leggendario
A cura di Sergio Mura
L’ultima battaglia di Britt Johnson – clicca sull’immagine per ingrandirla
Britton (Britt) Johnson, uno degli eroi della frontiera texana del suo tempo, nacque intorno al 1840, probabilmente in Tennessee. Entrò con buon diritto nella leggendaria storia del Texas subito dopo l’estate del 1865, quando si avventurò coraggiosamente, da solo, nel Llano Estacado, il regno dei Comanches, la “comancheria”, all’inseguimento della banda di guerrieri indiani che aveva rapito la moglie e due loro bambine nel terribile episodio del “Raid di Elm Creek” di ottobre del 1864. Leggi il resto
L’incredibile storia di Herman Lehmann
Herman Lehmann
Herman Lehmann, rapito da una banda di guerrieri Apache quando ancora era un bambino, era figlio di Moritz (Maurice) e di Augusta Johanna (Adams) Lehmann, immigrati tedeschi, era nato il 5 giugno del 1859 nei dintorni della Loyal Valley nella parte sud-orientale della Mason County. I suoi genitori si erano sposati in Texas nel 1849 e quando suo padre morì, nel 1864, sua madre sposò in seconde nozze Philipp Buchmeier (Buchmeyer) nel 1866. Leggi il resto
La storia di Jimmy McKinn, rapito dagli Apache
A cura di Sergio Mura
Il piccolo Jimmy McKinn
Nulla nasceva dal nulla, neppure nella polverosa e assetata frontiera del sud-ovest americano. Nel 1875 gli Apache fronteggiavano tempi durissimi, attaccati dai bianchi da tutte le parti e costretti in zone sempre più remote, sempre più povere, sempre più impervie. Americani e Messicani stringevano “il popolo” in una morsa dalla quale fuggire era sempre più difficile e a cui reagire era sempre più costoso. In quell’anno tutti gli Apache a ovest del Rio Grande avevano ricevuto l’ingiunzione di trasferirsi senza esitazione nella riserva di San Carlos. Leggi il resto
Rapimenti e scorrerie
A cura di Giovanni De Sio Cesari
L’incontro fra culture molto diverse porta a incomprensioni altrettanto profonde: ciascuno dei due gruppi culturali interpreta le azioni dell’altro secondo i propri principi senza rendersi conto che esse invece possono avere diverso significato nella cultura di coloro che le compiono. Ciò avvenne anche nell’incontro fra i bianchi e i pellerossa, generando odi profondi che sfociarono il più delle volte in scontri aperti, razzismo, emarginazione, guerre indiane.
In questo piccolo approfondimento vogliamo concentrarci su un paio di usi indiani che risultavano inaccettabili ai coloni ed ai pionieri che si spostavano ad ovest, invadendo tra l’altro i territori dei Nativi. Leggi il resto
Donne indiane e indiane bianche
A cura di Domenico Rizzi
Cynthia Ann Parker
Nei secoli trascorsi, in diverse aree del mondo considerate civilizzate moltissime donne non possedevano una libera scelta, ma venivano destinata al futuro marito sulla base di un accordo fra le rispettive famiglie.
In pratica, si trattava di una promessa fatta quand’erano ancora bambine, un impegno al quale difficilmente avrebbero potuto sottrarsi: il cosiddetto matrimonio combinato, per motivi di interesse, di prestigio, di alleanza con nuclei famigliari potenti, oppure per garantire alla ragazza una vita che la sua famiglia non era in grado di assicurarle, a causa delle misere condizioni economiche. Spesso ciò era anche dettato dall’esigenza di “sistemare” le figlie femmine per lasciare intatto il patrimonio ereditario riservato ai discendenti maschi.
Tutto questo avveniva anche nella società coloniale del Nord America nel XVI, XVII e XVIII secolo e negli Stati Uniti del XIX secolo, sia fra la gente di razza bianca, che nelle tribù indiane. Presso queste ultime, il matrimonio consisteva in un semplice acquisto della donna, dietro pagamento di un certo numero di cavalli, di coperte, di armi pregiate o di altri generi. Leggi il resto
La lunga marcia di Mary Ingles
A cura di Gian Mario Mollar
Il rapimento di Mary Draper Ingles
Quando si parla di “grandi pionieri” della storia americana, i cosiddetti “trail blazers”, gli scopritori di piste, vengono in mente figure ormai leggendarie come quelle di Lewis e Clark, che seguirono il corso del fiume Missouri fino a raggiungere l’oceano Pacifico, o Jedediah Smith, che fu il primo uomo bianco ad avventurarsi tra le Montagne Rocciose, oppure ancora le incredibili gesta del trapper Hugh Glass, che compì una lunghissima traversata pur essendo stato ferito da un orso. Leggi il resto
La ballata di Mickey Free
A cura di Gian Mario Mollar
Un’immagine significativa di Mickey Free, armato di fucile
Half Mexican, half Irish and whole son of a bitch. “Mezzo messicano, mezzo irlandese e del tutto figlio di una cagna”. Con queste parole, passate alla storia, Al Sieber, rude capo degli scouts dell’esercito degli Stati Uniti, descrisse Mickey Free (1848-1914). La storia di questo personaggio è rocambolesca quanto una dime novel: da ragazzo fu rapito dagli Apache e, divenuto uno di loro, si arruolò come scout e cacciatore di taglie ai tempi delle guerra indiane nel Sud Ovest degli Stati Uniti. Leggi il resto
Stephen Williams e l’attacco a Deerfield
A cura di Pietro Costantini
Stephen Williams
Stephen Williams era uno dei figli del reverendo John Williams, fratello di quella Eunice Williams, anche lei rapita dagli Indiani, che alla fine si fermò presso di loro pur avendo la possibilità di tornare a Deerfield.
Stephen Williams, figlio del reverendo John Williams e di Eunice Mather Williams, era nato il 14 maggio 1693 a Deerfield, Massachusetts. Egli era il quarto figlio della coppia ed aveva tre fratelli più grandi: Eliezer, Samuel ed Esther. Nel febbraio 1704 aveva anche quattro fratelli più piccoli: Eunice, John, Warham e Jerusha, nata appena in gennaio e che portava il nome di un’altra sorella che era morta piccola. Leggi il resto
La tragedia di Hannah Dustin e la sua vendetta
Il rapimento di Hannah Dustin
Nella storia della frontiera americana vi è un elemento che si presta a letture alquanto diversificate ed è la figura femminile. A quel tempo la civiltà consegnava una figura femminile gracile, debole e dedita alla casa, incapace di nuocere. Nella frontiera, invece, accanto a questa tipologia di donna vi era anche quella che sapeva reagire alle tragedia e che sapeva anche difendersi con forza e vigore. La storia di Hannah Dustin è la storia di una donna forte che è passata dalla tragedia alla vendetta.
Tutto inizia in un freddo mattino invernale. Era il 15 marzo 1697, quando una banda di guerrieri Abenaki fece un’incursione nel villaggio di Haverhill, nel Massachusetts, uccidendo ben 27 persone e catturando alcuni prigionieri, tra cui Hannah Dustin e la figlia di appena una settimana, Martha. Leggi il resto