La storia di Olive Oatman

A cura di Massimo Bencivenga

Olive Oatman
I racconti e la cinematografia, i fumetti e i libri, le canzoni e le ballate ci hanno abituato ad immaginare un bianco, bambino o adulto, che vive pacificamente con i Nativi.
Ma le cose non andavano sempre così lisce, né tantomeno così pacificamente. Andremo un po’ a vedere la storia di Olive Oatman, una storia che parte dalla visione nel 1823 di Joseph Smith, che a suo dire ricevette un libro e l’incarico di fondare una nuova religione da un Angelo di nome Moroni. Era l’alba del mormonismo, o della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Ora, gli Oatman erano mormoni, una religione che ha in somma considerazione il passato e una terra promessa, un luogo edenico dove vivere in armonia. Leggi il resto

Il massacro dell’albero solitario (Lone Tree Massacre)

A cura di Sergio Mura

I guerrieri Cheyenne all’attacco della missione topografica
All’inizio del 1874 la contea di Meade (nel Kansas) era quasi totalmente disabitata e frequentata solo da mandrie di bisonti e da altri animali selvatici che vagavano da una parte all’altra liberamente e indisturbati. Non c’erano neppure gli indiani che erano stati allontanati da quelle terre o rinchiusi all’interno di riserve nel cosiddetto “territorio Indiano”, l’Oklahoma. Quell’equilibrio durò pochissimo perché il governo aveva fretta di risolvere la questione indiana una volta per tutte. Leggi il resto

Chato, indomito guerriero Apache

A cura di Mirko Di Bella

Chato
Nel firmamento della frontiera americana vi sono astri che brillano fulgidamente e in eterno. Altri, invece, sono obnubilati dai nembi della rinnegazione, addensatisi per onte ingiustamente affibbiate o che, quantomeno, meriterebbero delle oneste analisi e revisioni. Fra le vittime di questa ingenerosa damnatio memoriae, figura Chato: amico, prima, e nemico, poi, di un’assoluta icona americana che risponde al nome di Geronimo. Leggi il resto

Osages all’attacco nel Territorio dell’Arkansas

A cura di Renato Ruggeri

Un war party degli Osage
Il “massacro” del Blue River avvenne nel 1823 nel Territorio dell’Arkansas (odierno Oklahoma meridionale) che ospitava a quel tempo gruppi di indiani del luogo, Cherokees venuti dall’est e “canaglie” bianche che cercavano di trarre vantaggio dalla rivalità che esisteva tra le diverse tribù sul controllo dei territori di caccia.
Alcuni di questi “ruffians” si erano uniti ai Cherokees in una serie di razzie dirette contro i villaggi Osage. Una, nel 1817, era stata particolarmente cruenta. I Cherokees avevano assalito il villaggio del capo Claremont mentre la maggior parte dei guerrieri era a caccia e avevano ucciso 14 uomini e 69 donne e bambini. Leggi il resto

La scorreria dei Comanche contro San Sabà

A cura di Matteo Pastore

L’assalto alla missione
Molto prima che terrorizzassero i coloni americani in Texas, i Comanche rendevano la vita difficile non solo ai coloni spagnoli ma anche agli Apache. La distruzione di una missione spagnola vicino al fiume San Sabá nel marzo 1758 dimostrò quanto potessero essere aggressivi e feroci i Comanche, sebbene il numero di morti a San Sabá avrebbe potuto essere molto maggiore se non fosse stato per un vicino presidio. Leggi il resto

Il raid di Wilson

A cura di Angelo D’Ambra

Dopo la vittoria a Nashville, l’Armata del Cumberland poteva dirsi, di fatto, priva di minacce reali. Così George H. Thomas pensò di assestare il colpo di grazia alla Confederazione, ordinando al generale James H. Wilson, che comandava il corpo di cavalleria della divisione militare del Mississippi, ma era assegnato all’Armata del Cumberland, un’incursione volta a distruggere la capacità produttiva industriale dello stato dell’Alabama.
Fu così che ebbe luogo ciò che è passato alla storia col nome di “Wilson’s Raid”. Leggi il resto

Texas 1878: il grande raid nella Nueces Strip

A cura di Renato Ruggeri

La Nueces Strip è un’area del Texas compresa tra la riva meridionale del fiume Nueces e il Rio Grande. Questa vasta zona fu reclamata dal Texas dopo che divenne una Repubblica. Sfortunatamente i Messicani insistevano che il confine tra Texas e Messico fosse il fiume Nueces e non il Rio Grande. Dall’indipendenza del Texas fino alla fine della guerra del 1846-48 tutta l’area fu contesa e invasa, ma né il Messico né la giovane Repubblica riuscirono a controllarla e a colonizzarla. Dopo la firma del trattato di Guadalupe Hidalgo la striscia fu ceduta definitivamente agli Stati Uniti. Leggi il resto

Razzie di Comanche e Kiowa

A cura di Valentina Magagnin


La guerra di secessione era finita: nel 1870 la popolazione degli USA era di 39 milioni di abitanti. La rete ferroviaria si estendeva per 40.000 miglia, c’erano grandi industrie e gli allevamenti di bestiame prosperavano. Negli stati delle Grandi Pianure vivevano 1.350.000 persone concentrate soprattutto nell’odierno Kansas e Texas; le popolazioni di nativi ostili (Comanche, Kiowa, Arapaho, Cheyenne e qualche Lakota Sioux) erano di circa 10.000 individui, di cui 2.000 guerrieri. Leggi il resto

Arriban los Navajos!

A cura di Marco Aurilio

Guerrieri Navajo
L’insediamento di Cebolleta, New Mexico, ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo della storia dei navajos. Fondata a metà settecento nei pressi degli omonimi monti, la sua nascita fu come benzina sul fuoco in un contesto già molto teso tra spagnoli e indiani. Bande di western navajos la reclamavano come loro territorio, frequentato assiduamente ma non in maniera stanziale. Un altro gruppo accettò di vivere in maniera stabile a contatto con gli stranieri, arrivando a scindersi dal loro stesso popolo ed esser considerati “nemici”. Leggi il resto

Stephen Williams e l’attacco a Deerfield

A cura di Pietro Costantini

Stephen Williams
Stephen Williams era uno dei figli del reverendo John Williams, fratello di quella Eunice Williams, anche lei rapita dagli Indiani, che alla fine si fermò presso di loro pur avendo la possibilità di tornare a Deerfield.
Stephen Williams, figlio del reverendo John Williams e di Eunice Mather Williams, era nato il 14 maggio 1693 a Deerfield, Massachusetts. Egli era il quarto figlio della coppia ed aveva tre fratelli più grandi: Eliezer, Samuel ed Esther. Nel febbraio 1704 aveva anche quattro fratelli più piccoli: Eunice, John, Warham e Jerusha, nata appena in gennaio e che portava il nome di un’altra sorella che era morta piccola. Leggi il resto

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