La tortura tra gli Apache
A cura di Josephine Basile
Negli anni 1970, uno studioso degli Apaches-Chiricahua che vivevano a Mescalero e a Fort Sill scoprì un fatto rivelatore: la maggioranza di loro era più a conoscenza del cattivo comportamento del tenente Bascom con Cochise e del vile assassinio di Mangas Coloradas per mano dei soldati del generale West, che del bombardamento giapponese a Pearl Harbour. Questo nonostante i fatti di questi due grandi capi ebbero luogo più di un secolo prima. L’impatto dell’assassinio e, sopratutto, della decapitazione di Mangas Coloradas fu particolarmente profondo. Tre generazioni dopo, i portavoce del popolo Chiricahua giurano che la mutilazione di vittime bianche per mano degli Apache era un eccezione. Leggi il resto
Gli indiani Yana nell’alta valle del Sacramento
A cura di Armando Morganti
Gli indiani Yana appartenevano ad un ceppo linguistico riconosciuto come indipendente ma, dopo numerosi studi, sono stati giustamente inseriti fra le tribù della California della grande famiglia Hokan. Con gli Yahi, gli Yana si estendevano dalle terre del Pit River al Rock Creek, e dalle creste della Upper Sacramento Valley fino alle sorgenti dei tributari orientali del Sacramento. Lo Swanton, tenendo sempre separati gli Yahi, divideva gli Yana in tre suddivisioni dialettali: la settentrionale, la centrale e la meridionale. La divisione settentrionale occupava le terre che andavano dal Montgomery Creek al Pit River e al Cedar Creek, quest’ultimo un affluente del Little Crow Creek; la divisione centrale occupava l’intero territorio del Crow Creek e del Bear Creek, mentre quella meridionale era localizzata sul Battle Creek, sul Payne Creek e nelle terre dell’Antelope Creek. Leggi il resto
I Cheyenne Dog Soldiers
A cura di Gaetano Della Pepa
Le cosiddette “società guerriere” erano quei raggruppamenti che, all’interno delle bande o delle tribù, si incaricavano dell’inquadramento delle individualità dei guerrieri, finalizzandole al bene collettivo. Svolgevano incarichi di “polizia” interna e portavano avanti le attività guerresche sempre in prima linea. La loro rilevanza era enorme, anche se il contatto con i bianchi ne ridusse la portata.
Tra i Cheyenne l’importanza delle società guerriere, specialmente di quella dei Soldati Cane, fu veramente notevole. Leggi il resto
Ho combattuto con Black Horse
A cura di Marco Aurilio
Black Horse (seduto a destra nella foto) con altri Navajo
Trading post di Blue Clay Point, nordest Arizona, un uomo bianco (Richard Van Valkenburgh) è seduto con il suo interprete Jerry davanti ad un vecchio navajo chiamato Hastin Tsosi, che in cambio di cibo e sigarette è lieto di raccontare storie e tradizioni da lui conosciute. Il racconto inizia al crepuscolo con storie di mitologia indiana, sulla creazione del mondo per poi passare alle battaglia con i messicani. Leggi il resto
Un grido: arrivano i Cherokee!
A cura di Pietro Costantini
“The Cherokee are coming!”
I Cherokee usano riferirsi a sé stessi come Tsalagi o Aniyunwiya, che significa “Primo Popolo”. Vi sono molte teorie, sebbene nessuna provata, sull’origine del nome “Cherokee”. Potrebbe derivare dalla parola Choctaw Cha-la-kee, che significa “coloro che vivono sulle montagne”, oppure da Chi-luk-ik-bi (“quelli che vivono nel paese delle grotte”). La prima parola spagnola per riferirsi a loro fu Tchalaquei. Un’altra teoria è che Cherokee derivi da una parola dei Lower Creek, Cilò-kki, che designa qualcuno che parli un’altra lingua. La derivazione più comune, in ogni caso, è l’anglicizzazione del nome che danno a sé stessi nella loro lingua, cioè Tsalagi. Leggi il resto
Breve storia dei Sioux
A cura di Pietro Costantini
I Sioux in una pittura di George Catlin
I Sioux sono la più grande e importante tribù indiana a nord del Messico, con la sola eccezione degli Ojibwa (Chippewa), che però mancano della unitarietà dei Sioux, essendo ampiamente sparsi su entrambi i lati del confine internazionale, mentre i Sioux sono praticamente tutti all’interno degli Stati Uniti e fino a un periodo relativamente recente hanno mantenuto stretti legami tra le varie bande. Leggi il resto
Gli Osage
A cura di Sergio Mura
Degli Osage e del loro destino ingrato si è sempre parlato abbastanza poco. Forse perchè non furono sufficientemente ostili nei confronti dei bianchi che avanzavano e che li tiravano all’interno di un vortice di relazioni pericolose; o forse perchè non furono protagonisti dei duri decenni della resistenza indiana nelle pianure. Attualmente gli Osage si trovano prevalentemente nella Osage County dell’Oklahoma, anche se è possibile incontrare piccoli insediamenti anche in altre parti del grande continente americano. Leggi il resto
L’accampamento circolare e la danza del sole
A cura di Pietro Costantini
La credenza di essere circondati da forze metafisiche i cui poteri trascendevano la realtà ordinaria portava gli Indiani a osservarle per trarre una spiegazione sull’essenza della realtà, dell’essere, dell’origine e della struttura del mondo. La spiegazione era racchiusa nella mitologia e nelle leggende e poggiava sulla considerazione che la vita, così come si manifestava in ogni forma del regno occupato dall’uomo, palesava un’intrinseca opposizione tra gli aspetti materiali e quelli spirituali. Leggi il resto
Il mistero degli Irochesi del San Lorenzo
A cura di Giampaolo Galli
Ai tempi dei viaggi di Jacques Cartier, esistevano lungo il corso superiore del San Lorenzo, alcune popolazioni di lingua irochese che successivamente scomparvero senza lasciare traccia. E’ un piccolo mistero della vecchia frontiera che ancora oggi appassiona archeologi e studiosi della Nouvelle France.
Nell’intricato contesto delle guerre tribali del Nordamerica, la loro scomparsa è un evento del tutto marginale, pur tuttavia, la loro importanza nella storia canadese è alquanto rilevante: sui resti dei loro antichi villaggi, oggi sorgono città come Quebec City e Montreal, centri pulsanti dell’America francofona, ed è grazie a loro se oggi il Canada è conosciuto con questo nome. Leggi il resto
Le Noël Huron (Canto di Natale degli Huron)
A cura di Anna Maria Paoluzzi
Natale tra gli Huron
Quest’inno fu scritto nel 1643 dal gesuita Jean de Brébeuf per la comunità di Huron da lui e altri convertita al cristianesimo.
Brébeuf, che visse tra gli Huron (Wyandot) tra il 1625-1629 e il 1634-49, morì ucciso, assieme al confratello Gabriel Lallemant, dagli Irochesi che avevano attaccato un villaggio Huron e la vicina missione di St. Ignace.
La traduzione italiana è stata condotta sulla versione inglese del linguista John Steckley (Teondecheron),più aderente all’originale Huron della notissima “Twas In The Moon of Winter Time” di Middleton.
In fondo all’articolo trovate un piccolo video in cui è possibile ascoltare dalla voce degli Huron questo Canto di Natale. Leggi il resto