Gli scorridori Kiowa della Rainy Mountain

A cura di Matteo Pastore

In primo luogo, non è affatto una montagna. È una collina liscia, dalla cima rotonda e ricoperta d’erba, alta circa duecento metri. Si trova al di fuori della catena montuosa del Wichita, nella nazione Kiowa, nell’Oklahoma occidentale, a circa nove miglia a sud-ovest dell’attuale Mountain View.
Ma c’è una cosa che riguarda la piccola Rainy Mountain: i Kiowa la usano come luogo di ritrovo da quando, prima del 1800, hanno lasciato la loro vecchia casa nelle Black Hills e lungo il fiume Yellowstone. Leggi il resto

Gli indomabili Kickapoo

A cura di Gianni Albertoli

Nel decennio precedente alla Civil War (1861-65), i Southern Kickapoo furono molto attivi, inquieti e particolarmente bellicosi. Dopo varie peripezie, tra il Messico e il Territorio Indiano, molti di loro accettarono di stabilirsi in una piccola Riserva presso gli indiani Sauk & Fox. Almeno tre significativi movimenti della storia dei Southern Kickapoo si sarebbero verificati nel periodo antecedente la Civil War. Uno fu la loro partecipazione al movimento di Wildcat, che avrebbe coinvolto una migrazione a nord del Messico ed un successivo rapido ritorno nel Territorio Indiano. Leggi il resto

Nelle aree pedemontane del North Carolina

A cura di Gianni Albertoli

Uno studioso particolarmente esperto, lo R.P. Stephen Davis, ci viene in aiuto al riguardo della situazione esistente nella fascia pedemontana del North Carolina, in un’area notoriamente abitata da genti e gruppi vari Siouan orientali. Sentiamolo. Nel tardo dicembre 1700 il John Lawson, affiancato da sei inglesi e quattro nativi, si muoveva da Charlestown verso l’interno del territorio. L’esploratore avrebbe visitato ampie aree sul Pamlico Sound poi, risalendo il corso dei fiumi Santee e Wateree, poté visitare gli insediamenti degli indiani Santee, Congaree e Wateree, per poi entrare nelle “terre dei Catawba del XVIII secolo”, ed infine incontrare i Waxhaw, gli Esaw, i Sugaree e i Kadapau. Leggi il resto

Arizona 1872, massacro degli Yavapai a Skeleton Cave

A cura di Renato Ruggeri

Questa tragica, ma anche eroica storia, inizia nel 1871. Era un periodo molto pericoloso per le famiglie Yavapai, braccate dall’esercito che stava conducendo spietate campagne militari attraverso l’Arizona centrale.
Con l’aiuto di alleati Pima e Maricopa i soldati attaccavano i villaggi Yavapai senza alcun avvertimento e ne abbattevano gli abitanti mentre fuggivano. Per due secoli i Pima e i Maricopa avevano rapito i bambini Yavapai per poi venderli in schiavitù alle comunità della Nuova Spagna e del Messico. Nel 1871 i Pima catturarono un giovane Kwevkepaya di nome Wassaja e le sue due sorelle. Leggi il resto

Comanche, i signori delle praterie


Guerrieri Comanche
Comancheria. Con questo termine si intende iI punto di partenza, la provenienza del popolo Comanche, una tribù di nativi americani piuttosto nota e bellicosa che dominò per decenni i territori su cui si trovava. La Comancheria è un territorio che comprende attualmente la parte orientale del Nuovo Messico, quella sud-orientale del Colorado e Kansas, tutto l’Oklahoma e molto del nord-ovest e sud-ovest del Texas. Gli storici hanno buon motivo di ritenere che questo popolo bellicoso abbia raggiunto all’apice della sua presenza le 20.000 persone. Oggi, invece, i Comanche sono circa 10.000; la metà del “popolo” vive in Oklahoma (soprattutto a Lawton) e l’altra metà è distribuita tra Texas, California e New Mexico. I Comanche parlano una lingua Uto-Azteca che gli studiosi dicono essere anche un dialetto Shoshone. Leggi il resto

Le guerre dei Fox (1712-1736)

A cura di Pietro Costantini

Le Guerre Fox del 1712-1736, come tutte le guerre indiane – guerre tra le varie tribù di Nativi americani e le genti di origine europea, compresi i Francesi, gli Inglesi, gli Spagnoli e infine gli Americani – furono una tragedia per tutti coloro che vi parteciparono, ma soprattutto per gli Indiani. Per comprendere appieno la guerra, bisogna iniziare dalle origini: chi erano gli antagonisti e come sono arrivati al punto in cui la guerra era l’unica opzione? Quindi, esaminiamo prima ciò che ha portato alle guerre. Leggi il resto

I Crow (Absaroke)

A cura di Sergio Mura

Guerrieri Crow
Gli indiani Crow o Absaroke hanno sempre affascinato i bianchi che li hanno incontrati e visti nel loro territorio fin dai tempi delle prime esplorazioni del west. Sono indiani molto particolari e tipici il cui nome deriva da una erronea traduzione del termine con cui loro stessi amavano definirsi, “sparrow hawk” o “bird people”. In origine i Crow facevano sicuramente parte della grande nazione degli Hidatsa o Gros Ventres la cui zona di influenza era individuabile lungo il corso del fiume Missouri nella parte alta del Nord Dakota.
Con il passare del tempo le differenze tra quelli che sarebbero diventati i Crow e il resto della nazione originaria crebbero a tal punto da rendere necessaria una scissione dei due gruppi, con i Crow diretti verso le Montagne Rocciose. Leggi il resto

Eastern Apache (1779-1787)

A cura di Gianni Albertoli

Notoriamente gli indiani denominati “Eastern Apaches” rappresentavano quei gruppi, tribù o bande, che vagavano a est del Rio Grande nelle aree del Nuevo Mexico e che, in genere, seguivano le rotte comprese tra El Paso e Chihuahua (Nueva Vizcaya). Ai tempi dell’Ugarte venivano annotate quattro tribù, con un certo numero di relativi piccoli gruppi. Come i loro cugini occidentali non avevano alcun tipo di governo centrale e, di conseguenza, una vera e propria autorità tribale, infatti, i loro leader avevano ruoli importanti essenzialmente in tempi di guerra. Nelle aree montuose meridionali, chiaramente del Nuevo Mexico, tra il Río Grande e il Pecos River, vi erano gli “Yntajen-ne”, chiamati “Faraones” dagli spagnoli. Leggi il resto

L’Appaloosa, il cavallo degli indiani

A cura di Fabrizio Lo Cicero

Il cavallo, al giorno d’oggi, è visto come un animale estremamente lontano dalla nostra quotidianità, il simbolo di un’epoca passata, selvaggia, dall’Età del rame al Medioevo, dall’Età moderna a quella contemporanea. Oggi i cavalli li vediamo al circo, al Palio di Siena, da qualche allevatore in campagna, o magari in città, utilizzati per trainare le carrozze per i turisti. Leggi il resto

Cavallo Pazzo, fu delitto di Stato?

In ricordo della morte di Cavallo Pazzo, ucciso vigliaccamente il 5 settembre 1877
A cura di Antonio Pannullo

L’uccisione di Cavallo Pazzo
Cavallo Pazzo (Crazy Horse), di cui oggi ricorre l’anniversario dell’omicidio da parte di soldati statunitensi, è probabilmente uno dei capi indiani che più hanno colpito l’immaginario collettivo mondiale, insieme con Toro Seduto (si dovrebbe dire però Bisonte Seduto, nda), Geronimo, Cochise e pochi altri.
È ricordato per la sua partecipazione alla battaglia di Little Bighorn del giugno 1876, in cui una coalizione di Soux (termine improprio, si dovrebbe dire Lakota, nda) e Cheyenne capeggiata da Toro Seduto, Gall e lo stesso Cavallo Pazzo sconfissero la spedizione del 7° Cavalleggeri, guidato da George Armstrong Custer. Leggi il resto

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