Le boomtown, il sogno breve e violento del west
A cura di Sergio Mura
“Un giorno, solo polvere e silenzio. Il giorno dopo, una città.”
Nella vasta e selvaggia frontiera americana del XIX secolo, un fenomeno unico nella storia mondiale prese vita: le boomtown, insediamenti che nascevano quasi dal nulla, esplodevano in un turbine di caos e opportunità, e spesso svanivano altrettanto rapidamente. Erano figlie della corsa all’oro, all’argento, al bestiame e alle ferrovie, ma sopravvivevano grazie a un mix di speranza, violenza e whisky. Leggi il resto
I duelli e le sparatorie
A cura di Omar Vicari
In molti film western, il duello, inteso come lo scontro tra due individui (in genere il buono contro il cattivo), viene rappresentato più o meno sempre alla stessa maniera. In una strada assolata di una sperduta città di frontiera i due antagonisti si affrontano, mano calata sul calcio della pistola, pronti a sparare un unico colpo che ucciderà uno dei due (quasi sempre il cattivo). Leggi il resto
Sopravvivere nel west
A cura di Mario Raciti
Nel vecchio West, la sopravvivenza era il primo pensiero che svegliava ogni mattina ogni uomo e donna della Frontiera. Chi viveva nei ranch e nelle fattorie isolate aveva il peso di tutto ciò che succedeva sulle proprie spalle. Chi invece abitava nelle rozze cittadine del West aveva a disposizione “servizi” un po’ meno primitivi ma sempre e comunque assolutamente insufficienti. Vigeva quindi la regola del “chi fa da sé, fa per tre”. Come nel caso della signora Barbara Jones, abitante nel Territorio del New Mexico nel 1870, la quale, un giorno, vide spuntare uno dei suoi dieci figli con un profondo taglio alla palpebra. Leggi il resto
L’avvio degli insediamenti nel selvaggio west
A cura di Sergio Mura da un lavoro di Kathy Alexander
L’occupazione stabile e permanente nell’immensa area geografica delle Grandi Pianure cominciò nei giorni epici dei commercianti di pellicce. A quel tempo c’erano solo loro, i trapper solitari, uomini liberi e decisi che si spingevano nei territori selvaggi, riempivano i loro fagotti di pelli e li portavano con sé fino a St. Louis, nel Missouri, per venderli ai mercanti dell’Est. Ma subito dietro arrivarono le compagnie organizzate, le società che capirono presto una cosa: era molto più redditizio costruire postazioni fisse, dove gli indigeni potevano giungere facilmente, scambiare il bottino stagionale di pellicce con beni di valore, e tornarsene nei loro villaggi con qualcosa in più. Leggi il resto
Buffalo Bill
A cura di Sergio Mura
Nel 1867, quando fu assunto dalla Union Pacific Railroad, la società che per volontà del presidente Abramo Lincoln stava realizzando la ferrovia transcontinentale che avrebbe collegato New York a San Francisco in otto giorni, Buffalo Bill aveva solo vent’anni e tutti lo conoscevano ancora come William Cody. Per sfamare i milleduecento operai impegnati nella grande opera, la società costruttrice aveva pensato di attingere all’imponente risorsa di bisonti che pascolavano liberamente per le praterie. La scelta della persona a cui affidare l’incarico fu presa in poche ore. Leggi il resto
Il Natale nel vecchio west
A cura di Sergio Mura
Una scena natalizia nel west
A partire dalla metà del 1800 la tradizione cristiana del Natale era ben diffusa anche nel vecchio west esattamente come la conosciamo oggi. Più o meno si usava decorare l’albero di Natale, fare i regali, aspettare Babbo Natale (Santa Claus), spedire qualche cartolina o lettera con gli auguri, trascorrere le festività in un clima di generale allegria e festa e divertimento. Leggi il resto
Le guerre indiane nell’Ovest (1840-1890)
A cura di Sergio Amendolia
“Lassù morì il sogno di un popolo” pronunciò amaramente Alce nero parlando dell’eccidio avvenuto il 29 dicembre 1890 sulle rive del torrente Wounded Knee in South Dakota, ove quasi 300 tra uomini, donne e bambini Sioux perirono sotto le armi del 7° cavalleria, quel medesimo reggimento che quasi quindici anni prima, agli ordini di Custer, era stato praticamente annientato a Little Big Horn da una coalizione di tribù composta in buona parte proprio da guerrieri Sioux. Leggi il resto
Quanto era selvaggio il Wild West?
Da un articolo di Pat Kinsella
Il duello più celebre del Selvaggio West, la sparatoria all’OK Corral a Tombstone, Arizona, durò solo 30 secondi. In quel breve lasso di tempo, intorno alle 15:00 del 26 ottobre 1881, tre membri di una banda conosciuta come i “Cowboys” furono uccisi in uno scontro con i fratelli Earp e il loro alleato Doc Holliday. Sebbene la sparatoria sia effettivamente avvenuta, la sua rappresentazione nei film e nei libri è spesso drammatizzata. L’azione fu estremamente breve e i partecipanti erano così vicini che erano a circa sei piedi di distanza quando iniziarono a sparare. Non era un evento pianificato, e la maggior parte dei circa 30 colpi fu esplosa da pistole; inoltre, non avvenne all’OK Corral ma in un terreno vuoto accanto a uno studio fotografico. Leggi il resto
Pionieri, soldati e indiani
A cura di Domenico Rizzi
Indiani all’attacco di una carovana di pionieri
La storia della conquista del West è stata talmente modificata o travisata dal cinema, dalla letteratura, dalla stampa e dai fumetti che diventa sempre più difficile separare la verità dal falso. A questa considerazione non sfuggono ovviamente né gli eventi storici, né i personaggi che ne furono protagonisti.
Procedendo con un certo ordine e limitando il discorso al West tradizionale, comprendente i territori che dalla linea del fiume Mississippi si estendono fino alle coste dell’oceano Pacifico (in precedenza si indicavano con tale nome tutte le regioni ad occidente dei monti Allegheny e Appalachi) si può stabilire come data di inizio della conquista l’acquisto della “Grande Louisiana”, ceduta agli Stati Uniti dalla Francia napoleonica nel 1803. Leggi il resto
Le armi da fuoco che hanno conquistato il west
A cura di Mario Raciti
Armi del west – clicca per INGRANDIREI
l West, lo sappiamo, fu conquistato principalmente con il sudore, la forza, il coraggio, il lavoro e la pazienza di migliaia e migliaia di pionieri, agricoltori, cercatori d’oro e cowboy che vi si riversarono, e nel giro di poco meno di un secolo lo trasformarono nel futuro dell’America, che a quell’epoca si basava essenzialmente sulle industrie, l’economia e la politica dell’Est. Leggi il resto