Le vere donne del west selvaggio
Da un libro di Jana Bommersbach e Bob Boze Bell
Donne del west
Quale fu uno dei pilastri più potenti della conquista del west? Alexis de Tocqueville venne in America per studiare la democrazia. Alla fine dei suoi due volumi su “Democracy In America”, scrisse sinteticamente: “Se qualcuno mi chiedesse a cosa attribuirei principalmente la singolare prosperità e crescente forza di questo popolo, risponderei che è alla superiorità delle sue donne.” Con queste parole ben stampate nella mente, vi presentiamo un piccolo assaggio fotografico dedicato alle donne forti, audaci, sfrontate, focose, testarde e straordinarie del Vecchio West.
Iniziamo subito con una foto intitolata “Le quattro sorelle”. Le sorelle, ritratte una accanto all’altra fuori dalla loro casa nel west sono (da sinistra a destra), Harriet, Elizabeth, Lucie e Ruth Crisman. Sono state fotografate nel 1886 vicino a Custer County, nel Nebraska, e sapevano quanto fossero fortunate ad avere l’un l’altra, poiché molte altre donne erano costrette a sopportare la solitudine della frontiera. “Si diceva alla frontiera che prendere una concessione terriera fosse un gioco d’azzardo: ‘Sì, il governo degli Stati Uniti scommette 160 acri di terra che tu non riesci a viverci otto mesi.'” —Edith Eudora Kohl, nella sua memoria sullo stabilirsi su una concessione terriera, Land of the Burnt Thigh, Solomon Butcher.
Le quattro sorelle
Di seguito potete vedere una delle pochissime foto conosciute di una cow-girl di colore; si chiamava Nellie Brown. Ma nella storia del West non esiste alcuna registrazione di una Nellie Brown; è altrettanto anonima quanto le numerose donne di colore etichettate solo come “sconosciute”. Tuttavia, tutte loro sapevano qualcosa di importante. Come disse uno storico, “Più che in qualsiasi altro luogo negli Stati Uniti dell’epoca, la frontiera offriva agli afroamericani una possibilità nuova per una nuova vita”.
Nellie Brown
“Non sono priva di femminilità, non osare pensarla così, ma Dio ha voluto che le donne gioiscano nel suo grande, pulito e splendido mondo, e gliene sono grata perché mi permette di vederne una parte non attraverso il vetro di una finestra.”
Una donna osserva la vastità della frontiera
Una delle prime performer cowgirl nei primi anni del XX secolo, miss Irwin, si esibiva in una varietà di eventi, ma doveva la sua notevole fama alle sue gare di staffetta a cavallo.
Joella Irwin, una cow-girl
Una foto inedita ci mostra una donna di un ranch alla guida del bestiame da qualche parte nell’Ovest. Grazie all’autore Mark Lee Gardner, che l’ha trovata in un negozio di antichità nel Missouri.
Una cow-girl al governo della mandria al pascolo
Questa è la famosissima Annie Oakley – la foto è stata scattata intorno al 1902 – protagonista di uno spettacolo teatrale creato appositamente per lei, “The Western Girl”. L’uomo ritratto nella foto con l’imperturbabile Oakley era William Randolph Hearst. Lei lo citò in giudizio 55 volte perché l’11 agosto 1903 pubblicò una storia secondo la quale l’amata artista di 43 anni era stata arrestata per possesso di cocaina a Chicago, nell’Illinois. Il vero colpevole usava il nome d’arte Any Oakley, alias Maude Fontanella. Annie vinse ben 54 cause.
Annie Oakley
La chiamavano White Crow (Corvo Bianco) perché “si comporta come una persona bianca, ma ha la pelle nera”. Era nota anche come Stagecoach Mary. Fu solo la seconda donna nella nazione a vincere un contratto per trasportare la posta degli Stati Uniti. Era rude e brusca, ma anche molto amata. “Mary visse diventando una delle anime più libere che abbiano mai respirato… o impugnato un calibro .38.” – Gary Cooper, nativo del Montana.
Stagecoach Mary
La giornalista più famosa della nazione fu intrattenuta da un redattore sul fatto che riteneva fosse impossibile pensare che una donna riuscisse a fare il giro del mondo in 80 giorni, come nel famoso romanzo di Jules Verne. “Molto bene”, disse arrabbiata, “voi fate partire un uomo e io partirò lo stesso giorno per qualche altro giornale e lo batterò”. Completò il viaggio in 72 giorni e poi scrisse un libro di successo al riguardo. Qui sotto è possibile vedere una foto di lei indossare uno dei suoi abiti da viaggio.
La giornalista Nellie Bly
Elizabeth “Libby” Thompson era una prostituta e ballerina che lavorava a Dodge City, in Kansas, e in altre città di frontiera durante gli anni ’70 del 1800. Successivamente divenne famosa come “Squirrel Tooth Alice”, madrina di un bordello a Sweetwater, in Texas. Qui è possibile vederla con il suo scoiattolo domestico, in posa per i suoi ammiratori.
Elizabeth “Libby” Thompson
Spesso si vestiva da uomo, ma l’affetto che provava per Wild Bill Hickok era completamente femminile. Quando la chiamavano Calamity Jane probabilmente si gonfiava d’orgoglio e offriva da bere a tutti. Lei era Martha Jane Cannary, era una donna indipendente, un’icona del west.
Calamity Jane
Opal Crouch Reger, acrobata di rodeo dell’Oklahoma, è stata fotografata mentre è in groppa a “Bobby the Steer”, un esemplare di bovino addestrato, frutto di un incrocio tra un Brahma e un longhorn. Nata nel 1906 nella Contea di Beckham, Oklahoma, Opal viaggiava per il paese con suo marito, Monte, e i loro tre figli promuovendo il loro spettacolo di acrobazie in cui tutta la famiglia si esibiva.
Opal Crouch Reger
Questa meravigliosa foto degli anni 1880 rappresenta presumibilmente uno scout donna. Il suo nome è sconosciuto e non sappiamo se fosse una vera scout o la figlia del fotografo. In ogni caso, amiamo l’equipaggiamento e l’atteggiamento che trasmette.
Una scout sconosciuta
È raro trovare una foto di una donna dell’era vittoriana sorridente, tanto meno di una donna indiana d’America sorridente. Ma questa felice donna Navajo chiaramente amava la sua vita. È uno splendido esempio dell’umanità che esisteva al di là dei cliché dell’epoca.
Una giovane Navajo
Abbiamo tratto queste e tante altre nuove storie dal libro di imminente uscita “Hellraisers & Trailblazers”.
Il libro che sta per uscire da cui sono tratte le informazioni dell’articolo
