I Paiute del Nevada

A cura di Pietro Costantini

La tribù dei Paiute.
La vasta sezione dell’altopiano occidentale nord-americano compresa fra il Colorado, la Sierra Nevada e il fiume Snake prende il nome di Great Basin, Gran Bacino. È una delle regioni più aride e squallide di tutta l’America settentrionale, elevata in media fra 1.000 e 1.500 metri, percorsa da brulle catene montuose che scendono da nord verso sud, e fra le cui pieghe, sul bordo più occidentale, si raccolgono alcuni laghi di origine glaciale: il Pyramid, il Walker, il Tahoe, il Mono. Leggi il resto

Nevada City, la regina delle miniere del nord

A cura di Angelo D’Ambra

Una spettacolare vista di Nevada City
Circa sei mesi dopo la scoperta di Coloma, Jonas Spect trovò l’oro sul fiume Yuba. Era il 2 giugno 1848.
Paradossalmente Spect aveva ispezionato il fiume gomito a gomito con Marshall, lo scopritore dell’oro di Coloma. Entrambi non ritennero giustificabile la creazione di scavi permanenti nell’area. Fu solo l’anno seguente, nel 1849, che le cose cambiarono… e cambiarono perché ormai i minatori si riversavano in California cercando ovunque, scavando ad occhi chiusi, invadendo canyon e ruscelli con le loro pentole alla ricerca febbrile di pietruzze scintillanti. Leggi il resto

Incursioni e razzie nelle terre dei Mormoni

A cura di Gianni Albertoli

Nelle terre dello Utah i popoli “Numic”, meglio conosciuti come “Shoshonean”, e parlanti dialetti delle lingue Uto-Aztecan, si sarebbero divisi in quattro gruppi distinti: gli Shoshone settentrionali, i Goshute o Western Shoshone, i Southern Pajute e gli Ute veri e propri. Questi ultimi (“Nuciu”) erano divisi in due gruppi, l’orientale e l’occidentale. Il primo gruppo occupava gli altopiani e le Rocky Mountains del Colorado, ma anche alcune terre del New Mexico settentrionale. Gli Ute orientali comprendevano gli Yamparka e i Parianuc (White River Utes), i Taviwac (Uncompahgre Ute), i Wiminuc, i Kapota e i Muwac (Southern e Ute Mountain). Il gruppo occidentale (Utah Utes) occupava le terre centrali dello Utah e comprendeva i Cumumba (Cucumbah o Weber Ute), i Tumpanuwac (Timpanogo), gli Uinta-ats, i Pahvant, i San Pitch e gli Sheberetch (Uintah Utes).
L’eminente studioso John R. Swanton affermava che gli Utes erano strettamente affini ai Paiutes, ai Kawaiisu e ai Chemehuevi, ma le sue suddivisioni erano ben diverse da quelle sopra citate. Leggi il resto

La guerra del carbone

Grazie a Sergio Bonelli Editore

Eureka, 1880
La ricerca dei metalli nella regione del Nevada (piombo, ferro, antimonio e argento) cominciò nel 1860, e la prima fornace per fusioni nacque sei anni dopo, a opera di Moses Wilson.
Nel 1872, il distretto vantava ormai 1500 miniere e una popolazione di più di 4000 individui, molti dei quali italiani, svizzeri e cinesi, tutti impegnati nella produzione del carbone necessario alle fabbriche. Entro il 1874 le fornaci in città diventarono una dozzina.
La cittadina di Eureka rischiò più volte di finire distrutta dalle fiamme a causa della cenere incandescente che volava sui tetti.
L’aria, densa di fumo e di fuliggine, era irrespirabile. Il carbone non bastava mai. I fonditori di piombo e argento ne richiedevano da 200 a 250 chili per raffinare una tonnellata di metallo. L’impatto sul patrimonio boschivo del territorio fu devastante. Entro il 1878 per cinquanta miglia attorno a Eureka non restò più un solo albero.
Al principio, la legna veniva gettata in larghi pozzi scavati nel terreno e poi incendiata e coperta di terra. Leggi il resto