La battaglia di Gettysburg (1-3 luglio 1863)
La battaglia di Gettysburg si svolse tra l’1 e il 3 luglio 1863 nell’ambito della guerra di secessione americana e si concluse con una netta e decisiva vittoria delle forze dell’Unione, chiudendo disastrosamente la campagna estiva confederata del 1863. Una curiosità tattica fu che lo scontro fra uomini del Nord e uomini del Sud avvenne a parti invertite, con gli Unionisti cioè che arrivarono da Sud e i Confederati che sopraggiunsero invece da Nord. I Confederati, al comando del generale Robert E. Lee, superarono il fiume Potomac invadendo la Pennsylvania per distruggere o comunque compromettere le vie di comunicazioni e di rifornimento unioniste, in quel momento impegnate nell’assedio di Vicksburg e in altri settori del fronte. Leggi il resto
Antietam, il destino di una nazione
A cura di Pietro Costantini
Una fase della battaglia
La battaglia si svolse in un periodo particolarmente demoralizzante per l’Unione, pieno di perdite militari che si susseguivano rapidamente.
La Confederazione era diventata sempre più audace, al punto da compiere una vera e propria maratona per attraversare il Maryland verso nord.
Si trattava della prima incursione sudista nel territorio del Nord. Se avesse vinto qui, l’esercito ribelle avrebbe potuto attraversare il territorio dell’Unione e colpire chissà dove: Filadelfia, Baltimora, persino Washington D.C. Nessun luogo sarebbe stato sicuro. “Jeff Davis si proclamerà Presidente degli Stati Uniti”, scrisse il “New Yorker”, in preda al panico. “Gli ultimi giorni della Repubblica sono vicini”. Leggi il resto
Il Generale Robert Lee
Non vi è soldato che sia stato più amato e osannato di lui in tutti gli stati del sud degli Stati Uniti: Robert Edward Lee (nato a Stratford Hall Plantation il 19 gennaio 1807 e deceduto a Lexington il 12 ottobre 1870) è stato un famosissimo e valoroso militare statunitense, principale condottiero militare degli Stati Confederati d’America durante tutto il tragico e sanguinoso periodo della guerra civile. Lee guidò con grande abilità per oltre tre anni la forte Armata della Virginia Settentrionale, la formazione più efficente e combattiva tra tutte le forze confederate; negli ultimi mesi della guerra divenne anche ufficialmente il comandante in capo dell’esercito sudista. Leggi il resto
La battaglia di Antietam
La battaglia di Antietam (nota per le fonti confederate come battaglia di Sharpsburg) fu combattuta il 17 settembre 1862 presso Sharpsburg (Maryland) come parte della Campagna del Maryland. Fu la maggior battaglia della Guerra di secessione americana sul suolo dell’Unione, con 23.000 caduti. Sebbene non concludente sotto un profilo tattico, essa ebbe un rilevante significato, essendo considerata con qualche generosità dagli Unionisti come una loro vittoria “parziale” e per aver fornito al Presidente Abraham Lincoln il destro per emanare il suo noto Proclama d’Emancipazione. Per commemorare la battaglia è sorto il campo da battaglia nazionale di Antietam (Antietam National Battlefield).
L’Armata della Virginia Settentrionale del Generale confederato Robert E. Lee — forte di 45.000 uomini — era entrata nel Maryland a seguito della sua recente vittoria nella Seconda battaglia di Bull Run (per i Confederati “Seconda battaglia di Manassas”). Leggi il resto
“Iron Brigade”, nordisti di ferro!
A cura di Renato Panizza
Nell’esercito dell’Unione che combattè contro il generale Robert E. Lee nei teatri di guerra della Virginia, del Maryland e della Pennsylvania, diverse unità a livello di brigata si distinsero per il valore dimostrato in battaglia, ma una sola acquistò fama a tal punto da potersi forgiare del titolo di “Brigata di ferro”. Una brigata che fra tutte riportò la più alta percentuale di caduti.
Quando si udivano le note di “Hell on the wabash” intonate dalla banda del Reggimento, arrivavano loro: i famosi “cappelli neri” della “Iron Brigade of the West”! Erano rudi uomini del Mid-West, provenienti dal lontano Wisconsin, dal Michigan e dall’Indiana.
L’elemento distintivo della loro uniforme era un cappello alto e nero, cui venivano spesso applicati una piuma scura e un fermaglio che ne teneva sollevato un lembo: si chiamava “Hardee Black Hat”, dal nome del generale William Joseph Hardee, comandante dei cadetti di West Point prima dello scoppio della guerra, e in seguito generale dell’esercito confederato. Leggi il resto