Il Generale Robert Lee

Lee
Non vi è soldato che sia stato più amato e osannato di lui in tutti gli stati del sud degli Stati Uniti: Robert Edward Lee (nato a Stratford Hall Plantation il 19 gennaio 1807 e deceduto a Lexington il 12 ottobre 1870) è stato un famosissimo e valoroso militare statunitense, principale condottiero militare degli Stati Confederati d’America durante tutto il tragico e sanguinoso periodo della guerra civile. Lee guidò con grande abilità per oltre tre anni la forte Armata della Virginia Settentrionale, la formazione più efficente e combattiva tra tutte le forze confederate; negli ultimi mesi della guerra divenne anche ufficialmente il comandante in capo dell’esercito sudista. Leggi il resto

Heck Thomas, il terrore dei fuorilegge

A cura di Omar Vicari


Negli anni turbolenti della frontiera mentre il west era giovane e selvaggio, un gran numero di uomini ha servito gli Stati Uniti dalla parte della legge. Questi uomini erano gli US marshals, uomini che nella loro carriera hanno arrestato i maggiori fuorilegge che il west avesse mai visto. Leggi il resto

Antietam: sangue sul suolo dell’Unione


La sanguinosa battaglia di Antietam (chiamata dai confederati “battaglia di Sharpsburg”) fu combattuta il 17 settembre 1862 presso Sharpsburg (Maryland) come parte della Campagna del Maryland. Fu la maggior battaglia della Guerra di secessione americana sul suolo dell’Unione, con 23.000 caduti. Sebbene non concludente sotto un profilo tattico, essa ebbe un rilevante significato, essendo considerata con qualche generosità dagli Unionisti come una loro vittoria “parziale” e per aver fornito al Presidente Abraham Lincoln il destro per emanare il suo noto Proclama d’Emancipazione. Leggi il resto

Thomas “Stonewall” Jackson

A cura di Giovanni Oro, Antonio Gatti e Giuseppe Rufino

Stonewall Jackson
Thomas Jonathan Jackson fu senza dubbio uno dei migliori generali della guerra civile. Nacque nel 1824 a Clarksburg, rimase orfano del padre all’età di tre anni e a sette anche della madre, finì quindi con l’essere adottato da dei parenti, proprietari agricoli.
Fu sempre schivo e taciturno, la sua sensibilità lo portava a celarsi dietro una maschera di ritrosia, così che a chi non lo conosceva poteva sembrare un uomo duro e distaccato. L’uomo però possedeva molte doti: una enorme forza di volontà, una profonda intelligenza, un grande coraggio.
La dura vita di frontiera influì non poco sulla sua formazione, lasciandogli un segno profondo.
Entrò all’accademia di West Point nel 1842 dove, dopo alcuni insuccessi iniziali, era riuscito a risalire la china mostrando uno zelo e un impegno nello studio senza uguali tra gli altri cadetti. Nominato ufficiale di artiglieria, prestò servizio nella guerra contro il Messico. Leggi il resto

La prima battaglia di Bull Run, 21 luglio 1861

A cura di Renato Panizza

Il 21 Luglio di 150 anni fa, nei pressi della cittadina di Manassas, situata nel territorio della Virginia settentrionale, si combatté la prima grossa battaglia della guerra civile americana: la prima battaglia di Bull Run, dal nome del fiume che scorre sul luogo dello scontro.
Nello stesso luogo, circa un anno dopo, ne sarebbe infatti stata combattuta una seconda. A pochi mesi dai primi colpi di cannone a forte Sumter, che aprirono definitivamente le ostilità tra la neonata Confederazione degli Stati d’America (CSA) e l’Unione, la Madre-patria da cui gli Stati “ribelli” si erano separati, i giornali chiedevano un deciso attacco contro il Sud. La voce “…a Richmond… a Richmond!” correva per tutto il Nord, infiammando gli animi a prendere la capitale nemica, e por fine rapidamente alle ostilità: conquistata la città dove il Governo confederato si era da poco insediato, tutti pensavano che la ribellione si sarebbe sciolta come neve al sole. I pochi responsabili del “colpo di testa” separatista si sarebbero dati alla fuga, e la situazione sarebbe ben presto tornata alla normalità. Leggi il resto