Bat Masterson
A cura di Omar Vicari
Bartholomew Masterson è stato sicuramente uno dei più famosi “lawmen e gunfighter” del vecchio West. In contrasto alla sua formidabile reputazione di uomo della “sei colpi”, lo si poteva vedere molto spesso per le strade di Dodge City vestito di tutto punto. F
requentemente portava con se un bastone da passeggio, ma questo era solo un vezzo. Il suo nick name, Bat, non derivava dall’uso pressoché quotidiano di tale bastone, ma semplicemente dalla necessità di abbreviare il suo lungo nome di battesimo. Leggi il resto
Bill Tilghman, il migliore tra gli uomini di legge
A cura di Omar Vicari
Bill Tilghman viene oggi considerato come uno dei più famosi e capaci uomini di legge della frontiera. Bat Masterson che conobbe la violenza di Dodge City di quei tempi, nei suoi appunti sui gunfighters” del vecchio west che scrisse a New York quando ormai si occupava di giornalismo, annotò testualmente : “il vecchio Tilghman è stato il migliore di tutti noi”.
Con Chris Madsen e Heck Thomas, Tilghman formò quella squadra di polizia nota col nome dei “guardiani” del giudice Parker nel territorio dell’Oklahoma. Leggi il resto
La rapina al treno di Kinsley
A cura di Omar Vicari
Rapina al treno
L’inverno nelle pianure del Kansas si presentava come al solito freddo e gelido e quel gennaio del 1878 non aveva fatto eccezione. A Kinsley, un piccolo assembramento di case a nord-est di Dodge City, la gente probabilmente era intenta ad affrontare il freddo intenso e non immaginava certo i guai che un pugno di fuorilegge avrebbero causato quando con le pistole in pugno arrivarono allo scalo ferroviario della città. Leggi il resto
Il poker e il gioco d’azzardo nel vecchio west
A cura di Sergio Mura da un articolo di Kathy Weiser
Su un battello che procede lungo il Mississippi o in una tenda fumosa e scura di un campo minerario, una sola cosa poteva cambiare il destino di un uomo, trasformandolo da reietto a vincente. Era il poker, il re dei giochi d’azzardo del vecchio west, giocato e reso popolare da baffuti eroi della frontiera del calibro di Wild Bill Hickok, Doc Holliday, “Canada” Bill Jones, Wyatt Earp e Bat Masterson, oltre che da centinaia di altri personaggi più o meno noti. Nelle vecchie cittadine di frontiera quali Deadwood, Dodge City, Tombstone e Virginia City, i giocatori d’azzardo, i “gambler” giocavano sempre con le spalle al muro e con le pistole ben attaccate ai fianchi durante le interminabili, costose e pericolosissime partite di Chuck-A-Luck, Three Card Monte, High Dice e Faro, da sempre giochi favoriti degli avventori dei saloon. Leggi il resto
La storia di Bill Tilghman
A cura di Omar Vicari
Bill Tilghman nacque a Fort Dodge (Iowa) il 4 luglio 1854. Suo padre era stato un soldato dell’Unione adibito negli anni del conflitto al trasporto dei carri. Durante la guerra civile Bill passò la sua infanzia trasferendosi da una guarnigione all’altra e all’età di soli quindici anni nel 1869 assieme all’amico Jim Elder percorse in largo e in lungo le praterie del Kansas per la caccia al bisonte. Leggi il resto
Il grande Doc Holliday
A cura di Mario Raciti
Un ritratto di Doc Holliday
Il padre di Doc Holliday, Henry B. Holliday, era un farmacista che partecipò a numerose guerre, come la guerra degli indiani Cherokee, la guerra messicana e la Guerra Civile come Maggiore dell’Esercito Confederato. Dopo la guerra messicana, tornò a casa sua a Griffin (Georgia), con un orfano messicano chiamato Francisco Hidalgo. L’8 Gennaio 1849, Henry Holliday sposò Alice Jane McKay e nel giro di un anno nacque una figlia, Martha Eleanora, che morì ancora bambina. Leggi il resto
La “Dodge City War”
A cura di Omar Vicari
Quando a Luke Short, giocatore e proprietario del “Long Branch“ saloon, venne imposto di lasciare Dodge City, egli se ne andò. Ma tornò presto e quando lo fece era accompagnato da amici come Wyatt Earp, Bat Masterson, Doc Holliday.
Dodge City, regina incontrastata delle città di frontiera, venne fondata nell’arco di una notte come posto di smercio di wisky.
All’inizio, il paese, se cosi si poteva chiamare, era composto da un’unica tenda piantata in mezzo alla prateria dove era possibile rifornirsi di alcool, dato che nel vicino forte, il colonnello Richard I. Dodge ne aveva vietato la vendita. Leggi il resto
The Dodge City War, c’era anche Doc Holliday?
A cura di Omar Vicari
La Commissione di Pace di Dodge City
Questa fotografia, universalmente nota nella storia della frontiera americana, si riferisce alla cosiddetta Dodge City War (la guerra di Dodge City) nella quale alcuni tra i più famosi pistoleri della frontiera, si schierarono a favore del ritorno in città di Luke Short che era stato precedentemente allontanato dal sindaco Webster a causa di divergenze sulla conduzione dei loro saloon. Quando questi pistoleri arrivarono in città, si sparse il panico tra la popolazione. Venne chiamata la cavalleria a dipanare lo scontro e allora si arrivò a un compromesso che permetteva a Luke Short di riprendere la conduzione del Long Branch Saloon. Tutto questo avveniva nel Giugno del 1883. Leggi il resto
La Buntline Special di Wyatt Earp
A cura di Omar Vicari
Wyatt Earp con la sua Buntline
Le storie riguardanti gli eroi del vecchio west sono spesso avvolte da un alone di leggenda che circonda le loro gesta e le armi che contribuirono a renderli famosi. Molti sono gli esempi e probabilmente quello più eclatante a proposito del binomio “uomo-arma” è quello riguardante il famoso marshal di Tombstone e di Dodge City Wyatt Earp e la sua “Buntline Special”, una pistola dalla canna allungata (12 pollici). Sicuramente una storia che vale la pena di essere indagata al di là dei se e dei ma. Leggi il resto
Dodge City, 1878: un altro anno di caos
A cura di Omar Vicari
Dodge City: Front Street
Al giro di boa del nuovo anno, nel gennaio 1878, il “Ford County Globe” pubblicò un impietoso articolo del “Washington Evening Star” che descriveva Dodge City come una piccola, violenta e peccaminosa città di frontiera.
C’era del vero in questo, ma come altre città, anche Dodge stava entrando in una fase di profondo rinnovamento. Divenuta a sua volta capitale del bestiame dopo Abilene e Newton, la città si preparava per l’imminente stagione col consueto entusiasmo. L’accoglienza in massa del bestiame proveniente dal Texas e il conseguente fiume di denaro che ne derivava, comportavano per forza di cose radicali cambiamenti. Leggi il resto