I Volontari della Virginia
A cura di Giovanni Oro
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Ai primi di maggio del 1861 Eppa Hunton venne nominato colonnello dal governatore John Letcher e ricevette l’incarico di formare un reggimento basato su 10 compagnie; 6 dalla contea di Loudon, 2 da Fauquier, 1 da Fairfax, e 1 da Prince William.
Il campo venne posto presso la cittadina di Leesburg, capoluogo della contea di Loudon. Il primo compito del nuovo reggimento fu di sorvegliare il passaggio di barche sul fiume Potomac, insieme a una compagnia di cavalleria e una batteria. Leggi il resto
I volontari di Massimiliano
A cura di Angelo D’Ambra
La Legione Belga, volontaria in Messico
Massimiliano d’Asburgo in Messico non si appoggiò solo sulle armi francesi, finanziò invece la costituzione di un esercito imperiale, costituito da messicani. Ad ottobre del 1863, l’esercito imperiale contava sei battaglioni di fanteria, sei squadroni di cavalleria, uno squadrone scout, una compagnia di artiglieria e un corpo di fanteria per un totale di settemila uomini. C’erano poi le forze ausiliare, ovvero dieci battaglioni di fanteria, dodici squadroni di cavalleria, una batteria di artiglieria da campo e una sezione di obici da montagna. L’esercito crebbe rapidamente e nell’estate del 1864 contava 19.437 uomini. Leggi il resto
Gli indiani Paiute all’assalto dei cinesi
A cura di Renato Ruggeri
Uno dei più grandi massacri di cinesi negli Stati Uniti fu compiuto dagli Indiani. Si tratta della serie di attacchi verificatisi nel 1866, tra il 19 e il 21 maggio, tra Oregon e Idaho.
I protagonisti di questa serie di massacri furono, almeno in buona parte, i Paiutes, guidati dal loro capo, il famoso Pony Blanket (Egan). era nato tra i Cayuse, ma venne adottato da una famiglia Paiute dopo che i genitori erano stati uccisi. In seguito all’adozione, crescendo sposò una donna Paiute e guidò in più occasione i guerrieri di quel raggruppamento in episodi guerreschi. Gli indiani erano allora armati con alcuni fucili Henry, moschetti e persino Colt. Leggi il resto
La guerra infiamma il Rogue River e l’Oregon
A cura di Sergio Mura
Indiano Rogue River
Fino al 1840, i coloni che entrarono nel territorio dell’Oregon non furono molti e solo in seguito il flusso si fece inarrestabile. Il cambiamento di passo fu causato, almeno in parte dal lungo viaggio, compiuto nel 1824 dai reverendi Jason e Daniel Lee da Fort Indipendence (nel Missouri) fino alla zona dell’attuale Salem ove venne stabilita una missione.
Subito dopo, altri missionari seguirono le loro orme. Il Dottor Marcus Whitman e altri missionari arrivarono nel 1838. Furono proprio questi missionari ad avere un effetto profondo sullo sviluppo degli insediamenti e la successiva crescita del Territorio dell’Oregon.
Nel 1838, il reverendo Jason Lee tornò verso la parte orientale degli Stati Uniti con una petizione firmata da 27 coloni di lingua inglese e 9 di lingua francese di lingua francese per chiedere agli Stati Uniti di essere protetti. Leggi il resto