Il massacro Grattan
A cura di Valentina Magagnin
Un’immagine della battaglia – clicca per INGRANDIRE
Correva l’anno 1851. Tra il governo degli Stati Uniti e le tribù Sioux, Cheyenne, Arapaho, Crow, Assiniboin, Mandan, Atsina, Arikara venne stipulato il trattato di Fort Laramie con cui venivano riconosciuti ai Nativi i territori delle Grandi Pianure “fintanto che l’acqua scorri e le aquile volino”.
Gli indiani permettevano il passaggio dei bianchi sulla pista dell’Oregon: in cambio gli Stati Uniti avrebbero versato loro 50.000 dollari l’anno per cinquant’anni. Contributo che qualche anno dopo il Congresso decise di tagliare. Leggi il resto
Billy the Kid e la “Fuga dalla casa di McSween”
A cura di Sergio Mura
La fuga dalla casa di McSween
Billy the Kid, al secolo William H. Bonney, è entrato nella leggenda fin da giovane, in seguito alle numerose imprese che dividevano la gente del tempo tra quelli che le vedevano favorevolmente e quelli che le vedevano sfavorevolmente. Al giovane “fuorilegge” sono stati attribuiti tanti episodi e tra i più importanti e avvincenti della sua vita c’è la cosiddetta “Fuga di McSween” o “Fuga dalla casa di McSween”, un evento che si è svolto nel 1878 a Lincoln, nel territorio del New Mexico e che ha segnato profondamente la sua storia.
In quel periodo, Billy the Kid era coinvolto attivamente nella Guerra delle fazioni di Lincoln (o, più comunante, Guerra di Lincoln), una faida sanguinosa e violenta tra due gruppi rivali. Leggi il resto
Il west di Mario Raciti – recensione del Piccolo Prontuario del Vecchio West
A cura di Domenico Rizzi
La stupenda copertina del libro
Fra le innumerevoli pubblicazioni riguardanti il West e le sue storie, per fortuna ogni tanto qualcuno si prende la briga di studiare e approfondire l’ambiente, le abitudini, le tradizioni e tutti quei particolari che solitamente sfuggono agli storici impegnati a rievocare battaglie e massacri.
Mario Raciti, che studia la storia della Frontiera americana da almeno vent’anni ed è un prezioso collaboratore di Farwest.it, dopo avere pubblicato di recente “Piombo, polvere e sangue. La violenza nella storia del West 1848-1900” ha realizzato nel 2023 questo “Piccolo Prontuario del Vecchio West” suddiviso in tre parti, che, come recita il sottotitolo, è una “miscellanea di curiosità, aneddoti, fatti e dati della Frontiera americana ad uso di curiosi e scrittori.” Già, perché concordo pienamente con l’autore che il western non corrisponda del tutto alla finzione cinematografica che conosciamo, con la cavalleria americana che fa strage di Indiani servendosi del Winchester o di altre armi a ripetizione peraltro mai avute in dotazione in quel periodo e neppure la successione di duelli e sparatorie più volte rirproposta dai cineasti del genere con una credibilità non sempre sufficiente. Leggi il resto
Jedediah Smith, scopritore di piste e trapper
A cura di Sergio Mura
Il grande Jedediah Smith è rimasto giustamente nella memoria della storia del west come il più famoso scopritore di piste, trapper, guida e persino buon partner di ben due aziende commerciali impegnate nel commercio e nei traffici collegati alle pellicce.
Fu grazie a queste peculiarità che Jedediah Smith ebbe modo e opportunità di esplorare lande che ai suoi tempi erano perlopiù sconosciute, oltreché considerate pericolose, nello Utah e più in generale nel West. Leggi il resto
I Revolver della Winchester
A cura di Gian Carlo Benedetti
Winchester Swing-Out Cylinder
Il marchio Winchester evoca un arma lunga a leva e solo pochi sono a conoscenza di progetti della rinomata ditta per accedere al mercato dei revolvers i cui risultati pur innovativi non fuono coronati dal meritato successo. Questo fatto va inquadarato in una “guerra commerciale”, peraltro già iniziata sulla concorrenza nelle doppiette, con la rivale per eccellenza Colt MfG conclusasi con un accordo o “gentlemen’s agreement”.
Il tutto ebbe luogo dal 1869 alla scadenza del prorogato bevetto nr. 12648 del 3 aprile 1855 di Rollin White (1817-1892) concernente la foratura delle camere del tamburo dei revolvers trasformandoli a retrocarica. Leggi il resto
Abigail, cortometraggio western, ora visibile integralmente!
A cura di Sergio Mura
La bellissima locandina di Abigail
Il nuovo corto western di Claudio Cirri (Clam), girato a Lastra a Signa, già selezionato all’Almeria Western Film Festival che si è svolto tra l’8 e l’11 ottobre, è stato premiato il corto western. L’Almeria Western Film Festival è una delle più importanti manifestazioni del settore. Il cortometraggio di cui parliamo, anticipato nel titolo, è “Abigail”. Il bravissimo Claudio Cirri aveva in precedenza scritto e diretto “The Loot”, che a sua volta ha partecipato allo Short Film Corner del Festival di Cannes 2014, e “Washing Line”, anch’esso selezionato in vari festival del settore cinematografico. Leggi il resto
Nelle terre dei Tutelo
A cura di Gianni Albertoli
Su questi indiani Tutelo, l’Horatio Hale è sicuramente un grande esperto e profondo conoscitore dei gruppi Siouan orientali. Nel 1671 una spedizione esplorativa, guidata dal capitano Batt, lasciava la “Apomatoch town”, sul James River, per penetrare a fondo nelle aspre montagne del West Virginia dove avrebbero scoperto la “Tolera town”, sita presso “una ricca palude su un affluente del fiume Roanoke”. Era chiaramente un errore, la “Tolera town” era indiscutibilmente la “Totera town”. Comunque, gli inglesi avevano attraversato le terre degli indiani “Sapong” (Saponi), trovandovi un insediamento a ovest di Apomatoch e ad un centinaio di miglia a est di “Toleras”. Leggi il resto
Florida 1835 : l’ultima missione di Dade
A cura di Renato Ruggeri
Fort Brooke, sulla Baia di Tampa
La Seconda Guerra Seminole fu la più lunga, costosa e sanguinosa guerra indiana nella storia degli Stati Uniti.
Durò sette anni, dal 1835 al 1842, e costò al Governo Americano 30 milioni di dollari.
Più di 1500 soldati morirono prima della fine del conflitto e tutti gli Indiani superstiti, ad eccezione di un paio di centinaia, furono deportati nella lontana Oklahoma.
A metà della costa occidentale della Florida, sulla baia di Tampa, si ergeva Fort Brooke, il principale porto di sbarco delle truppe. Centosei miglia più a nord, passando per una strada militare tagliata a colpi d’ascia attraverso la natura selvaggia e semitropicale della Florida, vi era Fort King, una importante postazione fortificata, sede dell’Agenzia Indiana e, anche, trading post. Leggi il resto
Cochise, un grande guerriero e capo Apache
A cura di Sergio Mura
Il grande Cochise
Cochise, il cui nome in lingua apache era “Cheis” o “Chis”, è stato uno dei più notevoli e importanti capi della tribù indiana dei Chiricahua (Apache). Cochise è vissuto nel XIX secolo nella regione dell’Arizona e del Nuovo Messico. Pochi dettagli sulla sua infanzia sono noti, ma si ritiene che sia nato intorno al 1810 nella zona dove oggi sorge la città di Arizona City. Secondo la tradizione, Cochise faceva parte del clan di Noch-ay-del-klinne, il cui nome significa “Quelli che tornano a casa”. Il padre di Cochise, chiamato Nachis, era anch’egli un capo e guerriero, mentre sua madre era un’apache del clan dei Dos-teh-seh. Leggi il resto
I più famosi pistoleri del west
Il selvaggio West è stato una delle epoche più iconiche della storia americana. Una delle caratteristiche più famose di questo periodo è stata la presenza di pistoleri noti per la loro abilità con le armi da fuoco. Questi pistoleri erano spesso legati a bande di fuorilegge, ma non tutti erano criminali. In questo articolo, esploreremo i più pericolosi pistoleri della storia del West. La lista è però ben lungi dall’essere esaustiva in quanto ci sono stati altri pistoleri pericolosissimi, ma che per mille motivi non hanno raggiunto la fama di questi. Leggi il resto