I Rangers del Capitano Jack Hays contro i Comanches a Walker’s Creek

A cura di Gualtiero Fabbri, con la collaborazione di Giuseppe Santini

I Rangers di Hays durante la battaglia
Sul tamburo dei grossi revolver Walker e Dragoon della Colt è “rullato” lo svolgersi del combattimento sostenuto l’8 giugno 1844 dal Capitano Hays, e quattordici Texas ranger sotto il suo comando, contro un’ottantina di nativi Comanches,. Una battaglia che i Texas Ranger, così si dice, vinsero grazie ai nuovi revolver Paterson ricevuti in dotazione.
La battaglia di Walker’s Creek, questo è il nome col quale fu da allora ricordata, divenne un importante punto di svolta nella lunga lotta svoltasi tra gli indiani e i Texas Ranger. Leggi il resto

La storia di Olive Oatman

A cura di Massimo Bencivenga

Olive Oatman
I racconti e la cinematografia, i fumetti e i libri, le canzoni e le ballate ci hanno abituato ad immaginare un bianco, bambino o adulto, che vive pacificamente con i Nativi.
Ma le cose non andavano sempre così lisce, né tantomeno così pacificamente. Andremo un po’ a vedere la storia di Olive Oatman, una storia che parte dalla visione nel 1823 di Joseph Smith, che a suo dire ricevette un libro e l’incarico di fondare una nuova religione da un Angelo di nome Moroni. Era l’alba del mormonismo, o della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Ora, gli Oatman erano mormoni, una religione che ha in somma considerazione il passato e una terra promessa, un luogo edenico dove vivere in armonia. Leggi il resto

Il sentiero delle lacrime

A cura di Sergio Mura

Il trasferimento dei Cherokee
Era il 1830 quando Coltello Affilato, ossia il Presidente Andrew Jackson, con mano decisa e grande convinzione firmava l’Indian Removal Act, una legge che di fatto obbligava tutte le tribù indiane orientali a spostarsi senza indugio ad ovest del fiume Mississippi in quello che allora veniva pomposamente definito il Territorio Indiano. Jackson era stato a suo tempo un tenace combattente di indiani e stavolta, con questa legge, intendeva porre fine per sempre al costante stato di tensione esistente tra bianchi e indiani a causa della persistente fame di nuove terre che scuoteva gli animi dei coloni. Leggi il resto

Sei soldati italiani sui sentieri di Custer

A cura di Cesare Fiumi

Si chiamavano Martini, Di Rudio, Vinatieri, Lombardi, Casella e Devoto. Sopravvissero tutti alla battaglia di Little Big Horn e tra loro c’era anche un conte. “Dove va il Reggimento? Verso l’Inferno o verso la Gloria, dipende dai punti di vista”… Quando George Armstrong Custer pronuncia la storica frase uscendo da Fort Lincoln, ha il viso di Errol Flynn e una sceneggiatura gonfia di eroismo. Siamo alla vigilia della battaglia del Little Big Horn, lo scontro più discusso del West, e in qualche modo il Custer del regista Raoul Walsh doveva mostrarsi all’altezza, anche letteraria, di Toro Seduto, che quel mattino del 25 giugno 1876, rivolto ai guerrieri suoi e di Cavallo Pazzo, aveva ripetuto – lui, per davvero – la famosa frase: “Oggi è un buon giorno per morire”. Leggi il resto

John Martin alias John Martin

A cura di Raffaele Di Stasio

Il luogo di origine del trombettiere di Custer a Little Bighorn, l’immigrato italiano noto come Giovanni Martini, ma per la storia John Martin, “l’ultimo bianco ad aver visto il generale vivo”, è stato a lungo conteso tra vari comuni e città: Sala Consilina in Campania, Apricale in Liguria, Roma; né è mancato chi pensò ad origini inglesi. Al di là delle fonti dubbie, che sono risultate alla fine errate – come quella ligure, relativa soprattutto a un Giovanni Battista Martini del 1847, anch’egli, al pari del vero John Martin, con esperienze garibaldine alle spalle, o come quella inglese, relativa a un John Albert Martin del 1849, anch’egli emigrato e arruolato nella cavalleria americana, e forse presente sullo scenario della guerra indiana che portò alla battaglia di Little Bighorn, tuttavia inquadrato nel Quinto Cavalleria e non nel Settimo –, al di là delle fonti dubbie, dicevo, in passato la difficoltà di identificare il luogo di origine di John Martin era probabilmente dovuta a due ragioni. Leggi il resto

Billy The Kid – cartoni in 3D prodotti in Italia

A cura di Sergio Mura

Un fotogramma della scena iniziale dell’episodio numero 1
Cari amici della frontiera, oggi abbiamo una bella novità legata al nostro genere preferito ed è una novità completamente pensata e realizzata in Italia da un bel gruppo di appassionati con enormi competenze nel campo della progettazione in 3D. Vi parlo del primo episodio (altri ne seguiranno) di Billy The Kid, realizzato in animazione 3D, da Wildartworks. Leggi il resto

La banda dei Dalton

A cura di Paolo Santoni
La Dalton Gang
Credo sia di gusto romantico affermare che i fratelli Dalton furono indirizzati verso una vita all’insegna del crimine. Il fatto è che crebbero in un luogo selvaggio in tempi selvaggi: sul confine dei Territori Indiani, nelle vicinanze di Coffeyville, Kansas. Per un breve periodo servirono la legge in qualità di Marshall. Il fratello maggiore, Frank Dalton, ricevette l’incarico di Marshall di corte federale a Forte Smith. Il 27 novembre 1887, durante una sparatoria con la Banda Smith-Dixon, venne colpito ed ucciso. Grat Dalton, che insieme al fratello Bill si era trasferito in California, tornò nei Territori Indiani e continuò laddove il fratello maggiore aveva dovuto lasciare. Leggi il resto

Casey Jones, sottotitoli italiani – NUOVO EPISODIO

A cura di Sergio Mura

Cari amici della frontiera, oggi vi segnaliamo una splendida novità. Grazie al prezioso lavoro di Flavio Cenni, un autentico appassionato di west e western, abbiamo la possibilità di guardare ben 4 episodi (se ne è appena aggiunto uno nuovo!) della notissima serie televisiva “Casey Jones” uscita nel lontano 1958 negli Stati Uniti e mai resa disponibile per il pubblico italiano. È proprio grazie al bravissimo Flavio Cenni che ora possiamo gustarne alcuni episodi anche noi. Infatti, Flavio ha sottotitolato in lingua italiana e ripubblicato 4 distinti episodi. Leggi il resto

Pionieri, soldati e indiani

A cura di Domenico Rizzi

Indiani all’attacco di una carovana di pionieri
La storia della conquista del West è stata talmente modificata o travisata dal cinema, dalla letteratura, dalla stampa e dai fumetti che diventa sempre più difficile separare la verità dal falso. A questa considerazione non sfuggono ovviamente né gli eventi storici, né i personaggi che ne furono protagonisti.
Procedendo con un certo ordine e limitando il discorso al West tradizionale, comprendente i territori che dalla linea del fiume Mississippi si estendono fino alle coste dell’oceano Pacifico (in precedenza si indicavano con tale nome tutte le regioni ad occidente dei monti Allegheny e Appalachi) si può stabilire come data di inizio della conquista l’acquisto della “Grande Louisiana”, ceduta agli Stati Uniti dalla Francia napoleonica nel 1803. Leggi il resto

La battaglia di Gettysburg (1-3 luglio 1863)


La battaglia di Gettysburg si svolse tra l’1 e il 3 luglio 1863 nell’ambito della guerra di secessione americana e si concluse con una netta e decisiva vittoria delle forze dell’Unione, chiudendo disastrosamente la campagna estiva confederata del 1863. Una curiosità tattica fu che lo scontro fra uomini del Nord e uomini del Sud avvenne a parti invertite, con gli Unionisti cioè che arrivarono da Sud e i Confederati che sopraggiunsero invece da Nord. I Confederati, al comando del generale Robert E. Lee, superarono il fiume Potomac invadendo la Pennsylvania per distruggere o comunque compromettere le vie di comunicazioni e di rifornimento unioniste, in quel momento impegnate nell’assedio di Vicksburg e in altri settori del fronte. Leggi il resto

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