La confederazione degli indiani Manahoac

A cura di Gianni Albertoli e di Armando Morganti

La grande Confederazione dei Manahoac della Virginia era composta da almeno una dozzina di tribù di lingua Siouan, ma di cui soltanto otto nomi sono stati preservati dalla storia. Con l’eccezione degli Stegarake, tutti gli altri gruppi sono stati incontrati dal capitano John Smith nell’anno 1608, il quale cercò vanamente di riportare la pace fra loro e i Powhatan.
I Manahoac occupavano le terre dell’alto corso del fiume Rappahannock, con l’epicentro nelle rapide del fiume, in vicinanza della attuale città di Fredericksburg; in queste terre i Manahoac vagavano senza fissa dimora fino alle Blue Ridge Mountains ma, né lo Smith, e né il Jefferson che riprese le sue collocazioni geografiche dallo stesso Smith, si addentrarono nel cuore del loro territorio. Leggi il resto

John Smith nella Chesapeake Bay

A cura di Armando Morganti

Il 2 giugno 1608 John Smith lasciava Fort James (Virginia) per esplorare il territorio circostante e la “Chisapeak” Bay; dopo aver raggiunto Capo Henry, si imbatté nelle Smith Island, nelle vicinanze di Cape Charles. Gli indiani del territorio si mostrarono amichevoli e li indirizzarono ad Accomack, la residenza del capo (“werowance”). Il re Kiptopeke governava su un fertile paese, dove gli indiani parlavano la lingua dei Powhatan. Questi nativi, il cui vero nome “Accohannock”, rappresentavano una delle più vecchie tribù dell’attuale Maryland; lo Swanton ricordava due bande Powhatan, ovvero “Accomac” e “Accohanoc”, facendo quindi una netta distinzione fra i due gruppi. Originariamente abitavano una terra nota come “Accomack”; le loro terre includevano alcuni insediamenti della Chesapeake Bay e lungo il fiume Annemessex, sull’insenatura di Accohannock (Virginia), nelle attuali contee Accomac e Northampton. Leggi il resto