Conestoga: il carro dei pionieri

A cura di Sergio Mura

Un carro coperto in viaggio
L’anno 1835 fu quello che vide l’avvio della grande migrazione verso ovest, verso il west americano che sarebbe diventato leggenda in pochi decenni. Erano tempi in cui solo i più coraggiosi e avventurosi tra i pionieri potevano trovare le forze ed il coragigo per affrontare un viaggio terribile e rischioso come quello verso la frontiera seduti a cassetta di un carro di legno dotato di una copertura leggera. Era il carro dei pionieri, la “goletta delle praterie”, un derivato semplificato del famosissimo (e pesantissimo) carro “Conestoga” prodotto in Pennsylvania. Leggi il resto

I trapper, cacciatori, esploratori e commercianti

A cura di Paolo Scanabucci

Il trapper
Il lato piu’ romantico del West è senz’altro rappresentato dal pistolero solitario, dal giustiziere senza paura, spesso in bilico tra bene e male, ma alla fine orientato decisamente al bene ed al salvataggio dei “buoni”.
C’è però un altro personaggio del West che, nell’immaginario collettivo, fa una notevole concorrenza al pistolero: è l’uomo che, rifiutando di diventare un colonizzatore, preferiva una vita errabonda, alla stregua degli stessi nativi americani, spesso vestito come un guerriero sempre pronto al combattimento e lottando non poco per vivere o per sopravvivere. Leggi il resto

Il Pony Express: consegnare la posta alla velocità del galoppo

A cura di Sergio Mura

Il pony express e il lungo itinerario da coprire
Il Pony Express è stato un servizio di consegna della posta che operò negli Stati Uniti per un periodo molto breve e poco dopo la metà del XIX secolo. Fu infatti fondato nel 1860 e operò per appena 18 intensi mesi, ma svolse un ruolo importante nello sviluppo dell’Ovest americano. Il servizio chiamato “Pony Express” fu creato da William H. Russell, Alexander Majors e William B. Waddell. Cercavano un modo più veloce e soprattutto strutturato per consegnare la posta lungo un tragitto che partiva dalla costa orientale e arrivava alla costa occidentale, che diventava sempre più importante man mano che i coloni si spostavano verso ovest e la corsa all’oro in California portava un’affluenza di persone nella regione. Leggi il resto

Sopravvivere nel west

A cura di Mario Raciti

Nel vecchio West, la sopravvivenza era il primo pensiero che svegliava ogni mattina ogni uomo e donna della Frontiera. Chi viveva nei ranch e nelle fattorie isolate aveva il peso di tutto ciò che succedeva sulle proprie spalle. Chi invece abitava nelle rozze cittadine del West aveva a disposizione “servizi” un po’ meno primitivi ma sempre e comunque assolutamente insufficienti. Vigeva quindi la regola del “chi fa da sé, fa per tre”. Come nel caso della signora Barbara Jones, abitante nel Territorio del New Mexico nel 1870, la quale, un giorno, vide spuntare uno dei suoi dieci figli con un profondo taglio alla palpebra. Leggi il resto

L’Hubbell Trading Post

A cura di Angelo D’Ambra

Hubbell Trading Post (Hubbell è seduto)
Lorenzo Hubbel nacque nel 1853 a Pajarito, nel New Mexico. Era figlio di James Lawrence Hubbell, nativo del Vermont, i cui genitori erano inglesi, e Juliana Gutierrez, figlia di un’antica e orgogliosa famiglia pioniera spagnola. Visse tra i mormoni dello Utah da cui poi scappò in seguito ad una colluttazione, fu curato dai Paiute e poi finì a vivere tra gli Hopi. Prima di dedicarsi al commercio lavorò come traduttore per l’esercito e poi acquistò quello che sarebbe diventato l’Hubbell Trading Post nel 1878. Leggi il resto

Bande di fuorilegge, pistoleri e assassini

A cura di Valentina Magagnin

Fuorilegge all’attacco
Se c’è stata una costante nella vita difficile, avventurosa e pericolosa della frontiera, ebbene quella è certamente la presenza dei fuorilegge. A volte lupi solitari, altre volte riuniti in pericolosissime e fameliche bande, i fuorilegge imperversavano nel west tutto sommato senza dover temere i rigori della legge. Non temevano perché spesso la legge ancora non aveva raggiunto le terre in cui i banditi si stabilivano per perseguire i loro illeciti traffici. Quando la legge arrivava, spesso i banditi si spostavano. Ma era sempre e comunque necessario lo sfoggio e l’uso della forza e della violenza. I banditi non avevano alcuno scrupolo e vivevano con lo scopo elementare di arricchirsi velocemente a danno dei deboli e degli indifesi. Leggi il resto

Nelle terre degli Ottawa

A cura di Armando Morganti

Con i Chippewa e i Potawatomi, gli Ottawa, nel XV secolo, provenienti da terre dell’est, raggiunsero i territori a est del lago Huron; ma mentre gli altri due gruppi si spinsero ulteriormente verso occidente, fino a stabilirsi nelle zone di Sault Marie, gli Ottawa rimasero nelle vicinanze del fiume Francois per poi espandersi anche sulle grandi isole del lago Huron, pur considerando sempre l’isola di Manitoulin come la loro patria originaria. Negli anni successivi gli Ottawa avrebbero poi occupato anche Mackinac, nel Michigan superiore (1630-40); a partire dal 1649, pur subendo gli attacchi irochesi, la tribù cercò sempre di mantenere le sue posizioni. Leggi il resto

Terra insanguinata

A cura di Lino De Rosa


Dall’Oklahoma al Colorado, la storia delle guerre indiane del 1868 nelle pianure del sud è tragica da raccontare.
Due mesi separarono le due battaglie del 1868 tra esercito statunitense e indiani, la prima a Beecher Island e la successiva presso il fiume Washita.
Una di queste è conosciuta per l’eroismo mostrato da entrambe le fazioni. L’altra è conosciuta come una battaglia “a senso unico”, in parole povere, un massacro. Leggi il resto

Bill Tilghman, il migliore tra gli uomini di legge

A cura di Omar Vicari

Bill Tilghman viene oggi considerato come uno dei più famosi e capaci uomini di legge della frontiera. Bat Masterson che conobbe la violenza di Dodge City di quei tempi, nei suoi appunti sui gunfighters” del vecchio west che scrisse a New York quando ormai si occupava di giornalismo, annotò testualmente : “il vecchio Tilghman è stato il migliore di tutti noi”.
Con Chris Madsen e Heck Thomas, Tilghman formò quella squadra di polizia nota col nome dei “guardiani” del giudice Parker nel territorio dell’Oklahoma. Leggi il resto

La grande avventura del Pony Express


Eccolo che arriva! “In fondo alla piatta e sterminata distesa della prateria si materializza contro il cielo un puntino che avanza verso di noi ad andatura travolgente. Si levano grida, acclamazioni e poi cavallo e cavaliere sfrecciano davanti ai nostri volti eccitati e si allontanano come una sorta di uragano in miniatura”. Così lo scrittore Mark Twain, in viaggio nel West, descrive il passaggio di un corriere del Pony Express.
E cosi oggi se lo immaginano tutti, ventre a terra, Ia tesa del cappello rialzata all’indietro dal vento, lanciato a briglia sciolta verso l’orizzonte. Leggi il resto

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