Bande di fuorilegge, pistoleri e assassini
A cura di Valentina Magagnin
Fuorilegge all’attacco
Se c’è stata una costante nella vita difficile, avventurosa e pericolosa della frontiera, ebbene quella è certamente la presenza dei fuorilegge. A volte lupi solitari, altre volte riuniti in pericolosissime e fameliche bande, i fuorilegge imperversavano nel west tutto sommato senza dover temere i rigori della legge. Non temevano perché spesso la legge ancora non aveva raggiunto le terre in cui i banditi si stabilivano per perseguire i loro illeciti traffici. Quando la legge arrivava, spesso i banditi si spostavano. Ma era sempre e comunque necessario lo sfoggio e l’uso della forza e della violenza. I banditi non avevano alcuno scrupolo e vivevano con lo scopo elementare di arricchirsi velocemente a danno dei deboli e degli indifesi. Leggi il resto
Sentieri di sangue
A cura di Gian Mario Mollar
All’inizio di quest’anno, il 24 gennaio 2018, si è spento lo scrittore Dallas Mayr, meglio noto con il suo nome d’arte, Jack Ketchum. La sua morte, a differenza di quella di suoi più blasonati colleghi, non ha avuto una grande risonanza mediatica, e neanche ha causato una tardiva riscoperta delle sue opere. Eppure, Ketchum merita senz’altro di essere ricordato, se non altro per essere uno degli autori più violenti e disturbanti della letteratura americana. Se Kafka sosteneva che abbiamo bisogno di libri che graffino la nostra coscienza, Ketchum, con la sua produzione letteraria, si è spinto ben oltre, prendendo il lettore direttamente a pugni in pancia. I suoi testi, definiti dai detrattori come “pornografia della violenza”, sono in effetti testi che descrivono la natura umana in situazioni estreme, in momenti in cui non sono possibili compromessi e le regole che normano le civili relazioni interpersonali sono bandite. Leggi il resto