La spedizione di Lewis e Clark e il commercio di pellicce

A cura di Angelo D’Ambra

Visita ad un villaggio indiano
Episodio cardine nella storia dei cacciatori di pellicce è una delle più grandi avventure della storia nordamericana. Parliamo della spedizione di Lewis e Clark, la prima a raggiungere il Pacifico via terra. Fu un pericolosissimo viaggio di tredicimila chilometri, andata e ritorno, da St. Louis, lungo i fiumi Ohio e Missouri sino alle Montagne Rocciose e poi nelle acque del Columbia per arrivare all’oceano. Leggi il resto

Il commercio delle pellicce in Nord America

A cura di Pietro Costantini

Immagine dal Museum of the Mountain Man – Pinedale – Wyoming
A nord dell’attuale Messico, il vasto territorio degli Stati Uniti e del Canada venne tutto esplorato, vennero combattute guerre, e culture indiane distrutte nella ricerca di pelli di castoro e pelli di bisonte. Nonostante il commercio europeo di pellicce comprenda un’ampia varietà di animali da pelliccia, gli uomini di montagna e i rendez vous sono praticamente sinonimo di castoro. La stragrande maggioranza delle pelli di castoro venivano inviate in Inghilterra per fare cappelli. Leggi il resto

Charles Autobees, trapper, commerciante e mountain man


Un ritratto di Charles Autobees
Charles Autobees, noto anche come Charles Urtebise o Ortivis, fu una figura eccezionale della frontiera americana durante la seconda metà del XIX secolo. Nato nel 1812, Autobees è stato un trapper, avventuriero e cacciatore coraggioso, che ha contribuito a esplorare e mappare le terre selvagge dell’Ovest americano. La sua vita straordinaria, caratterizzata da avventure, sfide e connessione con la natura, ha lasciato un’impronta duratura nella storia dell’esplorazione e nella cultura della frontiera. Autobees nasce nel 1821 a St. Louis, nel Missouri, da Francis Autobees e Sarah T. Tate. Leggi il resto

I trapper, cacciatori, esploratori e commercianti

A cura di Paolo Scanabucci

Il trapper
Il lato piu’ romantico del West è senz’altro rappresentato dal pistolero solitario, dal giustiziere senza paura, spesso in bilico tra bene e male, ma alla fine orientato decisamente al bene ed al salvataggio dei “buoni”.
C’è però un altro personaggio del West che, nell’immaginario collettivo, fa una notevole concorrenza al pistolero: è l’uomo che, rifiutando di diventare un colonizzatore, preferiva una vita errabonda, alla stregua degli stessi nativi americani, spesso vestito come un guerriero sempre pronto al combattimento e lottando non poco per vivere o per sopravvivere. Leggi il resto

Dai coureurs des bois ai trapper

A cura di Angelo D’Ambra

I coureurs des bois
In Europa il manto dei castori era estremamente ricercato e apprezzato. La moda dei cappelli aveva portato, all’alba del XVI secolo, all’estinzione di questi animali e, tuttavia, la domanda di pellicce restava alta. Fu il Nuovo Mondo a rispondere ai mercati e così prese inizio quella “corsa alle pellicce” che finì col rappresentare una delle più energiche spinte all’esplorazione ed alla colonizzazione del Nord America. Una vicenda che solcò tre secoli e consegnò alla storia cacciatori animati da fiero spirito d’avventura, abituati a vivere all’aria aperta, in dispregio agli agi, usi a guadagnarsi da vivere in un solo modo: piazzare trappole. Leggi il resto

L’Hubbell Trading Post

A cura di Angelo D’Ambra

Hubbell Trading Post (Hubbell è seduto)
Lorenzo Hubbel nacque nel 1853 a Pajarito, nel New Mexico. Era figlio di James Lawrence Hubbell, nativo del Vermont, i cui genitori erano inglesi, e Juliana Gutierrez, figlia di un’antica e orgogliosa famiglia pioniera spagnola. Visse tra i mormoni dello Utah da cui poi scappò in seguito ad una colluttazione, fu curato dai Paiute e poi finì a vivere tra gli Hopi. Prima di dedicarsi al commercio lavorò come traduttore per l’esercito e poi acquistò quello che sarebbe diventato l’Hubbell Trading Post nel 1878. Leggi il resto

Jesse Chisholm

A cura di Sergio Mura

Un ritratto di Jesse Chisholm
Nonostante ciò che si potrebbe credere al riguardo del volenteroso creatore del Chisholm Trail, lungo il quale sono transitati milioni di capi di bestiame diretti dal Texas verso il Kansas, Jesse Chisholm non aveva mai allevato il bestiame. Il sentiero che porta il suo nome l’aveva disegnato solo per trasportare le merci tra i suoi trading post (posti commerciali di scambio).
Jesse Chisholm era nato nel Tennessee nel 1805 o forse nel 1806 ed era il più vecchio di tre figli, nato da un immigrato scozzese, tale Ignatius Chisholm e da sua moglie, una indiana Cherokee. Qualche tempo dopo, i suoi genitori si separarono, ma entrambi andarono a vivere nel Territorio dell’Arkansas. Leggi il resto

Dal New Mexico alla California con la prima carovana commerciale (1829-1830)

A cura di Sergio Mura


In cammino lungo la Old Spanish Trail

La prima carovana commerciale ad essere partita dal New Mexico e ad aver raggiunto la California è stata coraggiosamente organizzata e condotta da Antonio Mariano Armijo (1804-1850). Armijo era un esploratore e commerciante messicano e tra il 1829 e il 1830 partì con i muli stracarichi da Abiquiú (New México) per raggiungere alla fine del lungo viaggio la missione di San Gabriel nell’Alta California.
Il suo percorso, il più meridionale e più diretto, è conosciuto come la via Armijo dell’antico sentiero spagnolo (Old Spanish Trail). Leggi il resto

Il trading post di James Bordeaux

A cura di Sergio Mura


Una spettacolare vista del trading post
Il piccolo e caratteristico trading post (stazione commerciale) di cui vi parliamo in questo articolo prende il nome da James Bordeaux, un commerciante molto attivo nel traffico di pelli di bufalo, di pellicce e di pony con gli indiani a partire dagli anni ’30 del XIX secolo. La postazione commerciale si trovava nelle vicinanze di Fort Laramie ed era stato interamente costruito nel 1837 e affidato a Bordeaux che ne fece uso per gli scambi con gli indiani Sioux del Nebraska nord-occidentale che portavano le loro merci sopracitate per scambiarle con perline, coperte, pistole e persino whisky. Leggi il resto

Gli empori nel vecchio West

A cura di Mario Raciti

“F. Prahl grocery and dry goods” a Laramie, 1883 – clicca per INGRANDIRE
Molto spesso, nelle vecchie foto che mostrano le cosidette “street scenes” delle cittadine del West, capitano sott’occhio edifici che portano insegne come “grocery store”, “dry goods” o “general store”. Ma cosa sono di preciso? Sì, sono negozi, ma è errato pensare che i nomi siano intercambiabili perchè la funzione ognuno di essi è diversa da quella degli altri, anche se in alcuni casi possono coesistere.
Storicamente, almeno, la loro nascita è condivisa: essi nacquero in quei territori isolati, lontani dalla grandi città, con lo scopo di rifornire i coloni degli elementi indispensabili alla vita quotidiana. Leggi il resto

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