I cacciatori di bisonti e la fine delle grandi mandrie

A cura di Sergio Mura

Cacciatori di bufali in azione
Non vi è tragedia che non venga ricordata con una frase, un gesto o un’immagine che in qualche modo ne sintetizzi lo spirito sciagurato.
E così, anche per la caccia al bisonte – iniziata come semplice necessità di uomini di frontiera, indiani o bianchi, e poi terminata con il quasi totale sterminio di quegli animali e la fine della vita libera delle tribù indiane – vogliamo partire con una frase:
“Lasciate che li uccidano, li scuoino e li vendano fino allo sterminio del bufalo, in quanto questo è l’unico modo per portare una pace duratura e consentire alla civiltà di avanzare”. Generale Philip Sheridan Leggi il resto

I Navajo

A cura di Luana Leonini

Come gli Apache che li avevano preceduti due secoli secoli prima, anche i Navajo si staccarono dagli altri popoli del ceppo atapascano, abitanti l’odierno Canada, per emigrare verso il Sud-Ovest. La data approssimativa dell’arrivo dei Navajo nel territorio compreso tra i tre fiumi, Rio Grande, San Juan e Colorado, è quella del 1050 d. C. Leggi il resto

Il mistero dei Mandan

A cura di Giuseppe Pirazzo e Francesco Vitale
Un gruppo di guerrieri Mandan in un quadro di George Catlin
I fatti che fecero conoscere al mondo la presenza dei Pellerosse Mandan risalgono al 1803, anno in cui Thomas Jefferson diventò il terzo presidente degli Stati Uniti d’America. Il suo desiderio, mai esaudito prima, di arrivare ad un’approfondita conoscenza delle regioni comprese tra il Mississippi e la costa del Pacifico, poté finalmente concretizzarsi con la sua elezione alla carica di Presidente. Leggi il resto

Gli indiani della Long Island

A cura di Armando Morganti
Gli indiani della Long Island (che gli olandesi chiamavano “Lange Eilandt”) avevano vissuto sulla loro splendida isola per migliaia di anni, ma la loro vita cambiò radicalmente quando giunsero i primi bianchi nel territorio, in particolare quando olandesi ed inglesi occuparono la penisola sud dell’isola. Leggi il resto

Gli indiani e i loro cani

A cura di Sergio Mura

Parliamo dei cani in uso presso gli indiani prima che si diffondesse il cavallo. I cani chiamati Hare o “cani degli indiani”, qualunque fosse la loro provenienza – dai gruppi tribali dell’Alaska fino alla punta più a sud del Sud-America – si assomigliavano sostanzialmente tutti.
Erano cani di taglia media, quindi non particolarmente grandi (avrebbero richiesto più cure e sarebbero stati troppo pesanti), né troppo piccoli (non sarebbero stati adatti al traino e al trasporto delle masserizie che gli indiani gli caricavano). Leggi il resto

Foto del vecchio west

A cura di Omar Vicari
Il vero West. Ecco come potrebbero essere definiti i contesti che sono ritratti nelle fotografie di questa specialissima galleria. Vero perchè non ha nulla a che fare con l’iconografia classica del west, quella di moltissimi quadri che anche in questo sito trovate spesso a corredo degli articoli.
Vero perchè non è ritoccato graficamente in alcun modo; le foto non sono state trasformate e le potete ammirare in tutta la loro imperfezione, ma sempre vi sembrerà di poter toccare i protagonisti dell’epopea che ci sta così tanto a cuore.
La galleria ospita le 71 foto che il nostro Omar Vicari ha raccolto, ripulito dalla polvere e proposto alla nostra attenzione e sono tutte incredibilmente belle e adatte a far volare la fantasia che è capace di dare loro persino il movimento; ma alcune sono più vere delle altre e sembra di potercisi tuffare dentro. Leggi il resto

La Gente di Petun

A cura di Armando Morganti
Nelle valli boscose delle Blue Mountains e sugli altopiani a sud e a ovest della Nottawassaga Bay del lago Huron, “dopo un viaggio di due giorni a ovest degli insediamenti di frontiera degli Huron vi sono nove villaggi della Nazione del Tabacco”, nota anche come “Tionnontates”. Questa popolazione viene ricordata dalle fonti con vari nomi e sinonimi quali “Etionontates”, “Tuinontatek”, “Dionondadies”, “Khionontaterrhonons”, “Peteneux”, “Nation du Petun” e “la Gens de Petun”. Leggi il resto

Gli indiani Wampanoag e il “ringraziamento”

Un grazie a Andrea Chiodi

Era l’undici novembre del 1620 quando il galeone “Mayflower” approdò nella baia di Cape Cod con a bordo oltre un centinaio di emigranti, perlopiù puritani, i cosiddetti “Padri Pellegrini”, che erano salpati da Plymouth. Ogni quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti d’America si festeggia il “Thanksgiving Day”, ossia la “Festa del Ringraziamento”, che è, probabilmente, la celebrazione più tradizionale e sentita di quella nazione.
Nelle rappresentazioni si rievoca anche la partecipazione alla festa degli indiani Wampanoag che avevano assistito ed aiutato i puritani a superare il primo durissimo inverno sul nuovo continente e gli avevano insegnato anche come coltivare le piante tipiche del nuovo mondo, oltre ad averli riforniti dei prodotti di quella terra. Nelle rievocazioni si vedono i buoni Padri Pellegrini invitare i Wampanoag e questi partecipare alla festa portando con se cacciagione e, in buona evidenza, i tacchini. In queste festose rievocazioni non viene mai raccontato il destino toccato a quegli amichevoli indiani e anche i libri di storia sono avari di parole circa gli avvenimenti successivi. Leggi il resto

Miss Navajo Nation

A cura di Lorenzo Barruscotto

Miss Navajo Nation – con ritratto di Lorenzo Barruscotto
Hola, hermanos!
Quando pensiamo al vecchio West ci sono alcune immagini che inevitabilmente affollano la nostra mente, non importa che siano più o meno stereotipate: una mano che accarezza il calcio di una minacciosa Colt Peacemaker calibro 45, una diligenza che irrompe cigolante nella main street di una cittadina fino a quel momento piuttosto sonnolenta sotto il sole della Frontiera, sterminate pianure dove si può lanciare il nostro cavallo a briglia sciolta senza neanche accarezzare l’idea di avvicinarsi all’orizzonte fatto di formazioni rocciose che sembrano davvero la testimonianza della presenza divina sulla terra, un gruppo di pellerossa che compare all’improvviso sulla cima di una collina… Leggi il resto

Cerimonie rituali dei Mandan

A cura di Pietro Costantini

Una cerimonia del popolo Mandan
I Mandan erano un gruppo di lingua Siuan che, al momento del loro primo contatto con gli Europei, risiedeva in villaggi circolari di capanne di terra che erano ubicati sulle rive del fiume Missouri, nel territorio che oggi è il Nord Dakota. Essi definivano sé stessi come Numangkake (uomini) e identificavano la loro discendenza aggiungendo il nome del villaggio. Gli studi archeologici suggeriscono che la cultura storica Mandan si era sviluppata probabilmente attorno al 1500 e che i loro villaggi erano divenuti importanti centri per il commercio per i nomadi (dapprima a piedi, poi a cavallo) delle Grandi Pianure del West. Leggi il resto

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