Il Natale al tempo (duro) della Guerra Civile

A cura di Sergio Mura
Molte tra le tradizioni americane di Natale sono nate nel corso del XIX secolo. Paradossalmente, alcune tra le più rilevanti e durature sono venute a maturazione durante gli anni terribili della Guerra Civile, quando la violenza, il caos e la perdita dei beni personali sembravano in grado di soffocare completamente i cori natalizi.
Molti degli artisti di quel periodo, Winslow Homer, Thomas Nast, e Alfred Waud hanno realizzato numerose opere che testimoniano il diffondersi di quelle che oggi consideriamo serenamente delle tradizioni consolidate, come Santa Claus, gli alberi di Natale, lo scambio dei doni e le cartoline di Natale. Nast e Homer dipinsero scene del tempo della guerra civile in cui si viluppava la pratica dell’invio di pacchi regalo contenenti vestiti fatti in casa e cibo per i familiari al fronte. Leggi il resto

York, lo schiavo di Clark

A cura di Angelo D’Ambra
York tra gli indiani
Il suo nome era York. Il cognome non l’aveva, come tutti gli schiavi.
La sua data di nascita è sconosciuta, ma aveva pochi anni in meno del suo padrone. Da bambini i due giocarono insieme felicemente, ma si conoscono pochi dettagli sulla sua vita. Sicuramente era da sempre con Clark. Infatti, suo padre, Old York, e sua madre, Rose, erano entrambi schiavi da John Clark III, padre di William, nella contea di Caroline, in Virginia, e lo seguirono quando questi si trasferì in Kentucky nel 1784. Probabilmente, Old York, era stato a sua volta ereditato dal nonno di William. Leggi il resto

Rifugiati e migranti (1680-1750)

A cura di Gianni Albertoli

Dopo la grande rivolta dei Pueblo (1680), come riportava il Lance R. Blyth, molti rifugiati si spinsero nelle aree del Presidio di Janos (1686); nello stesso periodo gli Apaches continuavano a spostarsi dalle grandi Pianure meridionali verso le terre del Río Grande ed anche in direzione di Janos all’inizio del VII secolo. Il risultato era scontato e nuovi scontri si sarebbero protratti contro le comunità spagnole. Gli Apaches si dedicavano alla cattura di adulti di etnia spagnola, specialmente donne ma, indiscutibilmente, preferivano catturare giovani ragazzi-ragazze per incrementare la loro popolazione. Il risultato era chiaro, le due comunità si “imbastardivano” fra loro, ma tale fatto non avrebbe portato alla pace, infatti, sotto il sole di fine estate un triste corteo sfiduciato si faceva strada nel “paraje” (campeggio) di La Salineta, tre leghe a nord di El Paso. Leggi il resto

Il vero realizzatore del Bowie Knife

A cura di Paolo Scanabucci

Il coltello creato da Noah Smithwick
Del leggendario coltello di Jim Bowie e delle sue origini ci sono state tramandate numerose versioni. Qui abbiamo un non meglio identificato studioso di storia del Texas che cerca di far luce su uno dei più appassionanti racconti del West. Questo studioso prende come principale riferimento il libro di Noah Smithwick, “L’evoluzione di uno Stato”, che venne dato alle stampe nel 1900 da H.P.N. Grammel all’inizio dello scorso secolo ad Austin nel Texas. Naturalmente Smithwick non manca di citare l’epico scontro che vide coinvolti oltre allo stesso Bowie, due fazioni composte da vari notabili della Louisiana che avevano deciso, per motivi di onore e contenziosi vari legati ai propri interessi, di sfidarsi a duello, duello che passerà alla storia come The Sandbar Fight. Leggi il resto

Il bandito “Brazen Bill” Brazelton

A cura di Sergio Mura

Ai tempi del vecchio west le rapine alle diligenze erano una merce preziosa per i giornalisti. Eventi del genere gli consentivano di riempire per giorni e giorni le pagine dei loro giornali con resoconti che erano spesso folcloristici e a volte semplicemente inattendibili. D’altro canto questo tipo di divulgazione era esattamente quel che chiedeva certa gente, affascinata solo dalle cose esagerate.
Un fondo di verità c’era ed era la notizia, ossia la rapina alla diligenza di turno. Le diligenze erano un bersaglio ideale per i banditi che infestavano certe zone del far-west. Leggi il resto

Il commercio delle pellicce in Nord America

A cura di Pietro Costantini

Immagine dal Museum of the Mountain Man – Pinedale – Wyoming
A nord dell’attuale Messico, il vasto territorio degli Stati Uniti e del Canada venne tutto esplorato, vennero combattute guerre, e culture indiane distrutte nella ricerca di pelli di castoro e pelli di bisonte. Nonostante il commercio europeo di pellicce comprenda un’ampia varietà di animali da pelliccia, gli uomini di montagna e i rendez vous sono praticamente sinonimo di castoro. La stragrande maggioranza delle pelli di castoro venivano inviate in Inghilterra per fare cappelli. Leggi il resto

Lo Springfield Trapdoor nelle guerre contro gli Apache

A cura di Giampaolo Galli

Cinquemila soldati impegnati a stanare 140 apache ribelli a cavallo del confine tra Messico e Stati Uniti! Con la fuga di Geronimo dalla Riserva di San Carlos in Arizona nel maggio 1885, l’esercito americano condusse la campagna più sbilanciata – per uomini e mezzi – della sua storia. Quasi un quarto delle truppe disponibili furono messe in stato di allerta o vennero impiegate direttamente sul campo.
Per circa 16 mesi, i soldati seguirono le tracce dei fuggitivi, setacciarono entrambi i lati del confine e presidiarono i passi di montagna e le rare pozze d’acqua, costringendo gli apache ad una fuga disperata in un territorio impervio e inospitale. Leggi il resto

Lewis, Clark e i grizzly

A cura di Angelo D’Ambra

L’incontro con un grizzly
Ci sono diverse pagine dei diari del viaggio di Lewis e Clark che ancora oggi destano interesse, per esempio quelle in cui si apprende la bizzarra vicenda di come, nell’arco di poche ore, presso le Great Falls, Lewis sia stato attaccato da un serpente a sonagli, da un ghiottone, da un bisonte e da un orso grizzly. Quella notte, nel suo quaderno, scrisse con ironia: “L’intero regno animale ha cospirato contro di me!”. Leggi il resto

Il massacro del fiume Sand Creek (29-11-1864)

L’attacco al Sand Creek
Mentre ad est le truppe americane si combattevano in una guerra fratricida, ad ovest nell’estate del 1864 il governo ordinò alle tribù di insediarsi nei dintorni di Fort Lyon, nel Colorado. Vuoi perchè alcuni gruppi non vennero a conoscenza dell’ingiunzione, vuoi perchè altri gruppi non si fidavano certo dei bianchi e vuoi, infine, perchè molti non intendevano obbedire alle ingiunzioni dei soldati, sta di fatto che gli indiani restarono prevalentemente dove si trovavano, senza preoccuparsi troppo. Perciò il colonnello Chivington organizzò il 3° Reggimento dei Volontari del Colorado, uomini senza troppi scrupoli reclutati per cento giorni soltanto, col compito di massacrare quanti più indiani possibile, rifacendosi ad un proclama di quell’anno del governatore di quel Territorio, Evans, che esortava la popolazione a cacciare ed eliminare il numero maggiore di Nativi. Leggi il resto

Igiene e pulizia (e salute) nel vecchio e sporco west

A cura di Sergio Mura

Pulizia nel fiume – clicca per INGRANDIRE
Quando pensano al west, gli appassionati si riferiscono a quei tempi come ai “good old days”, ma lo era davvero? In questo articolo non vogliamo parlarvi dei rischi per la vita, ma di pulizia e igiene.
Ogni volta che viene sollevata la questione dell’igiene personale alla frontiera, tutti si precipitano a pensare che a quel tempo le persone erano puzzolenti. Certo, c’erano molte persone puzzolenti, ma è anche ingiusto fare di tutta l’erba un fascio inserendo tutti gli abitanti della frontiera in un grande gruppo di puzzoni. Leggi il resto

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