“Cavalcarono Insieme”, una lezione di realismo

A cura di Domenico Rizzi

Ogni volta che si parla di John Ford, si tirano in ballo soprattutto i film che gli diedero la celebrità, da “Ombre rosse” a “L’uomo che uccise Liberty Valance”, soffermandosi immancabilmente su “Il massacro di Fort Apache” e spendendo fiumi di parole per “Sfida infernale”, considerati fra i suoi capolavori.
In tema di revisionismo, le sue opere di maggior pregio sono ritenute invece, oltre al citato “Liberty Valance”, “Il grande sentiero”, che, insieme a “I dannati e gli eroi” rappresenta un atto di denuncia verso i soprusi subiti dalle razze considerate inferiori, come gli Indiani d’America e i “Negri”, chiamati oggi “Afro-americani”. Leggi il resto

Lo straniero della valle oscura

A cura di Domenico Rizzi
La locandina del film
Che il western sia ormai globalizzato da decenni è un fatto dimostrato, da quando lo scenario delle sue trame non è più quello delle praterie e dei deserti nordamericani, ma si è esteso alle regioni del Sud Africa, dell’Australia, dell’America meridionale e perfino della Spagna.
“La carovana dei coraggiosi” (The Fiercest Heart) diretto nel 1961 da George Sherman si svolge nel 1837 e narra di un gruppo di Boeri che cercano una terra dove stabilirsi, sfidando, con l’aiuto di due soldati inglesi disertori, l’ostilità degli Zulu. Anche “La furia degli implacabili” (The Hellions, 1961, regia di Ken Annakin) ha come ambientazione una cittadina sudafricana sconvolta da una banda di criminali e difesa da un audace ufficiale di polizia. Più numerosi i western australiani, da “Carabina Quigley” (Quigley Down Under, di Simon Wincer, 1990) a “The Tracker” (Rolf De Heer, 2002) ai vari remake della storia di un celebre fuorilegge irredentista, dei quali l’ultimo in ordine di tempo è “Ned Kelly” (Ned Kelly, di Gregor Jordan, 2003). Nel novero può rientrare anche “Australia” (Baz Luhrmann, 2008) un contemporary western che si svolge durante il secondo conflitto mondiale con qualche concessione al surreale alimentato dalla cultura aborigena. Leggi il resto

L’avventuroso e romantico Kit Carson, pard di Tex

A cura di Sergio Mura

Il giovane Kit Carson alle prese con una bella donna
Nel mondo del genere western ci sono state recentemente alcune preziose novità e il mondo dei fumetti ha contribuito non poco a dare soddisfazioni agli appassionati del genere nostro preferito. Ne abbiamo parlato a più riprese qui su Farwest.it. Recentemente è stata pubblicata una gran bella storia di Tex (inteso come serie a fumetti, ma basata sulla vita del giovane Kit Carson) che ha riscosso molti consensi. Questa storia è stata scritta da Luca Barbieri, appassionato scrittore di storia del west che ha contribuito alla nostra comunità con numerosi articoli. Leggi il resto

In viaggio nel west… col tubo: l’Arizona

A cura di Sergio Mura

Cathedral Rock
Cari amici della frontiera, cosa c’è di altrettanto western di un buon libro di storia del west? Un viaggio! Meglio ancora se al viaggio segue un ampio e avvincente, simpatico e dettagliato reportage.
Un video! Ecco cosa c’è di veramente western. E quando poi il video è stato realizzato da persone a modo, composte, preparatissime, educate e rispettose, ecco che immediatamente noi stessi, appassionati conoscitori di tutto ciò che gravita intorno alla storia del west, ci sentiamo a casa, la nostra vera casa: il vecchio west! Leggi il resto

La ballata di Buster Scruggs


Una scena tratta dalla mini-serie
Per chi si sente a digiuno di film western, oggi abbiamo una valida proposta: La ballata di Buster Scruggs. È un film western antologico diviso in sei parti, una serie di racconti della frontiera americana narrati con lo stile unico e inimitabile di Joel e Ethan Coen. Ogni capitolo propone una storia diversa del West americano.
Il film è stato presentato in anteprima alla 75ima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed è stato premiato per la miglior sceneggiatura. È disponibile nella piattaforma Netflix (che lo produce e distribuisce) dal 16 novembre. Leggi il resto

La ballata di Jonah Hex: il western secondo DC Comics

A cura di Gian Mario Mollar


Il suo nome è Jonah Hex. Tutti sanno che non ha amici. Solo due compagni sono sempre al suo fianco: “la morte e l’odore acre della polvere da sparo”.
A ben guardarlo, non c’è da stupirsi: metà del suo volto è deturpata da un’orrenda ustione. Tra le cicatrici spunta un impassibile occhio di vetro dal colore sbagliato e solo un repellente lacerto di carne collega mascella e mandibola, lasciando intravedere i denti, digrignati in una perenne smorfia di disprezzo.
Per rendersi ancora meno amabile, Jonah indossa una divisa grigia – non proprio fresca di bucato – sebbene la guerra di secessione sia finita da tempo e abbiano vinto le giacche blu. Le sue mani non orbitano mai troppo lontane dal calcio di una pistola, e un tomahawk gli è di aiuto per porre fine alle discussioni più animate. Leggi il resto

Il grande silenzio (1968)

A cura di Gian Mario Mollar

Un gruppo di fuorilegge – che non ha altra colpa se non quella di cercare di sopravvivere – si nasconde nei boschi, tra la neve. Il rigido inverno del 1898, storicamente ricordato come l’Anno del Grande Blizzard a causa delle temperature artiche e delle copiose nevicate, li ha ridotti alla fame e costretti a rubare.
Nella vicina città di Snow Ville, il cinico e corrotto Henry Pollicut (Luigi Pistilli), banchiere e giudice di pace, ha assoldato un manipolo di cacciatori di taglie per cancellarli dalla faccia della terra: il suo losco piano gli permette di lucrare prestando a usura i soldi delle taglie.
A capo dei banditi c’è un personaggio sinistro: il suo nome è Tigrero e indossa “un cappello da prete e una pelliccia da donna”. Nella versione americana del film ha il nome più eloquente di “Loco”. Leggi il resto

Woman Walks Ahead

A cura di Gian Mario Mollar

I due protagonisti principali del film
Woman Walks Ahead, “Donna che cammina Avanti”, è un film biografico della regista Susanna White, uscito nelle sale americane nel giugno 2018 e non ancora proiettato in Italia.
Il film racconta – con qualche licenza “poetica” – la vicenda realmente accaduta di Caroline Weldon, interpretata dall’affascinante Jessica Chastain. Rimasta vedova, questa donna anticonformista e determinata decide di abbandonare gli agi e la noia della vita newyorkese per realizzare un sogno: dipingere il ritratto di Toro Seduto. Leggi il resto

Sergio Leone e lo “Spaghetti Western”

A cura di Elio Marracci


Sergio Leone sul set di “Giù la testa”
“Quando scatta in me l’idea di un nuovo film ne sono totalmente assorbito e vivo maniacalmente per quell’idea. Mangio e penso al film, cammino e penso al film, vado al cinema e non vedo il film proiettato ma vedo il mio…” Questa frase tratta da un’intervista al grande Sergio Leone ci mostra come quest’uomo avesse una grande passione per il cinema, la stessa passione di cui è impregnato ogni suo film. Infatti, solo un uomo che ha una grande passione per quello che fa può riuscire a passare alla storia del cinema e ad essere il capostipite di un genere, lo spaghetti western. Leggi il resto

La vita del monaco-pistolero

A cura di Luca Barbieri


In un precedente articolo, “La scienza nei duelli del Far West”, mi ero occupato della parte per così dire “fisica” dello scontro a fuoco tra due o più gunfighters; in questo articolo, invece, intendo occuparmi di quella “metafisica”, intesa come spirituale, mistica.
Nel libro “Storia dei pistoleri” ho inventato l’esistenza di una Fratellanza dei Pistoleri, una sorta di confraternita dedita all’insanguinata religione della Colt, con tanto di totem ricavato sulle fattezze del Josey Wales di Eastwoodiana memoria, di liturgie, e di prove da superare per essere accettati dal gruppo. Leggi il resto

« Pagina precedentePagina successiva »