Fine del sentiero per il pistolero Wyatt Earp
A cura di Omar Vicari
Dopo una breve malattia, la domenica del 13 gennaio 1929, Wyatt Earp spirava nel suo letto a Los Angeles all’età di 80 anni.
A sentire Josie Marcus, sua moglie, l’ultimo amico a rendergli omaggio fu John P. Clum, il sindaco, e editore dell’Epitaph ai tempi della vecchia Tombstone. Il decesso del vecchio marshal fu riportato sulle pagine dei principali giornali della California. Leggi il resto
Giustizia e legge nel west
A cura di Valentina Magagnin
La giustizia praticata era talvolta quella sommaria
La giustizia nel West era molto diversa da come la conosciamo oggi. Spesso, ai primi coloni bastava che il giudice sapesse leggere e scrivere: non vi erano grandi pretese. L’importante era che in caso di bisogno, ci fosse un giudice. Spesso questi giudici erano personaggi molto stravaganti. Uno di questi è stato William B. Almond che dal 1849 ricoprì la carica di giudice conciliatore a San Francisco. Per ogni atto ufficiale, compreso il solo togliersi il cilindro, pretendeva un’oncia di polvere d’oro, inoltre interrompeva spesso le sedute con la motivazione: “la corte ha la gola asciutta”. Leggi il resto
La misteriosa morte del famoso pistolero Johnny Ringo
A cura di Gualtiero Fabbri
Ogni tanto la misteriosa morte del famoso pistolero Johnny Ringo riaffiora con tutti i suoi lati oscuri e le sue incognite che forse sono destinate a rimanere tali, ma che stuzzicano la nostra curiosità e quella degli storici. Perciò proviamo a riportare in evidenza i fatti certi che si conoscono sulla vicenda e le considerazioni del notissimo storico americano Steve Gatto.
Dal Tombstone Epitaph 18 luglio 1882: “John Ringo il 2 luglio 1882 era a Tombstone. Sembrava depresso e beveva pesantemente. L’8 luglio, ha lasciato Tombstone. Il 9 luglio Ringo è stato visto a tarda notte a Galeyville, continuava a bere pesantemente. L’11 luglio ha lasciato la città. Leggi il resto
Wild Bill Hickok, la sua storia
A cura di Massimo Rossi
I colori del primo mattino rendono Deadwood particolarmente affascinante. Lungo la strada principale, così come 100 anni fa, passeggiano delle persone, alcuni indossano ancora dei vecchi cappelli, hanno dei grossi baffi spioventi e le pistole alla cintura.
Così come 100 anni fa, lungo la strada principale c’è una porticina con un’insegna: “Saloon No. 10”. Leggi il resto
Sparatoria a Tascosa (Tascosa gunfight)
A cura di Antonio Briola
La sparatoria al saloon – clicca per INGRANDIRE
La cittadina del Texas che oggi si chiama Desdemona ed è praticamente disabitata, al tempo della sua fondazione – avvenuta nel 1857 – veniva chiamata Hogtown per la sua vicinanza al fiume Hog. All’inizio era solo un semplice fortino eretto a difesa degli attacchi degli Comanche, ma dopo pochi anni si espanse, finché – nel 1877 – prese il suo nome attuale dalla figlia del giudice di pace. Leggi il resto
Quel giorno in cui Doc Holliday fronteggiò Milt Joyce
A cura di Gianluca Pozzi
Il 10 Ottobre del 1880 due popolari “ossi duri” del selvaggio west, John Tyler and John Henry “Doc” Holliday, si stavano scambiando parole pesanti durante una partita a carte all’Oriental Saloon. Una volta persa completamente la pazienza, Holliday chiese di riavere indietro la sua pistola (custodita, per sicurezza di tutti, dietro il bancone del bar da Milton Joyce), ma la sua richiesta gli venne negata. Diversi clienti dell’Hotel, allora, intervennero per tentare di separare i due contendenti e, sia pure con notevole fatica, ci riuscirono. Tyler, visibilmente agitato, lasciò il locale. Leggi il resto
El Paso, città violenta
A cura di Omar Vicari
El Paso, oggi la sesta città del Texas per grandezza, è localizzata nella parte meridionale dello Stato, sulla riva nord del Rio Grande a ridosso della città messicana di Ciudad Juarez. El Paso fu una cittadina di frontiera assai turbolenta e perciò ad essa abbiamo deciso di dedicare questo approfondimento.
Nell’aprile del 1598, Juan De Onate prese formalmente possesso dell’area in nome di Filippo II, re di Spagna. Leggi il resto
Johnny Ringo, il pistolero che declamava Shakespeare
A cura di Gualtiero Fabbri
Nel tempo sono state diffuse molte informazioni poco precise o, peggio, false riguardanti Johnny Ringo. Una gran parte di queste provengono da scrittori come Stuart Lake (“Wyatt Earp: Frontier Marshal”), Walter Noble Burns (“Tombstone”) e William M. “Billy” Breakenridge (“Helldorado”). Questi autori parlano delle sue numerose uccisioni e di una mortale precisione con la pistola, contribuendo a restituirci l’impressione di un pistolero micidiale e impossibile da fronteggiare con speranza di sopravvivere…
A ciò dobbiamo sommare la gran messe di altre affermazioni più generali come quelle dell’ex vice-sceriffo della Cochise County, William M. “Billy” Breakenridge, il quale disse che Ringo era un uomo colto e aveva una vasta collezione di libri classici che leggeva in originale, in latino e greco. Leggi il resto
Il destino di Johnny Ringo
A cura di Gian Carlo Benedetti
La morte di Johnny Ringo – clicca per INGRANDIRE
È noto che il 14 luglio 1882, mentre transitava per i Monti Chihuahua in Arizona, John Yost notò una persona seduta tra cinque querce nere e ritenne che stesse riposandosi. Il suo cane però lo indusse ad avvicinarsi e notò che si trattava del corpo esanime del famoso pistolero Johnny Bolton Ringo deceduto per un colpo di pistola alla tempia destra.
Nella mano il cadavere destra teneva ancora la Colt calibro 45 matricola 222 con cinque colpi nel barilotto. Leggi il resto
I pistoleri
A cura di Omar Vicari
La sparatoria – clicca per INGRANDIRE
I numerosi film sulla storia della frontiera americana ci hanno lasciato una lunga sequenza di immagini e situazioni che sono proprie di quell’epoca avventurosa e senza paragoni. Se proviamo a chiudere gli occhi e col pensiero andiamo a uno di quei film sul genere western, subito nella nostra mente riemergono le immagini delle lunghe carovane dei pionieri che andavano all’ovest cariche di nuove speranze. Possiamo ancora vedere gli attacchi alle diligenze e ai treni e i cavalieri del Pony Express che recavano la posta da St. Joseph a San Francisco. Leggi il resto