Atlantic, tutta la storia del west

A cura di Sergio Mura
La copertina del libro
Questo libro è in grado di identificare l’età dell’appassionato! Si fa per scherzare, ma l’interesse per i soldatini e sopratutto per quelli Atlantic automaticamente fa capire che abbiamo quasi raggiunto o abbiamo sorpassato i 60 anni. Infatti, ero piccolino quando c’era il boom di questi soldatini e in tempi in cui ancora l’immaginario avventuroso si concentrava moltissimo intorno alla storia del west, i soldatini più ricercati erano proprio quelli legati agli indiani, ai cowboy, ai soldati con la giacca blu, agli allevatori, ai pistoleri… che tempi! Bastavano pochi soldatini da sistemare per terra tra pietre ed erba o anche solo su un pavimento di casa tra scatole di scarpe per scatenare la più fervida immaginazione.
Chissà quanti tra noi hanno ancora dei soldatini in casa. Io ne possiedo ancora tanti e così è per l’autore di questo meraviglioso libro. Leggi il resto

I forti dei trapper

A cura di Angelo D’Ambra

Fort Pierre, nel Sud Dakota
Le esigenze del commercio di pellicce, svolto com’era nel cuore dei territori indiani e a grande distanza dalla civiltà, portarono alla rapida istituzione di postazioni o forti. Questi forti dovevano assolvere a diverse funzioni. Erano centri di scambi commerciali, depositi per lo stoccaggio sicuro di merci e pellicce, magazzini e residenze difendibili per i commercianti, ma anche siti di produzione agricola e manifatturiera su piccola scala. Erano pure snodi importanti per molteplici tipi di informazioni. Diffondevano notizie delle città dell’est, comunicazioni governative, idee e avvisi sulle diverse tribù indiane. Leggi il resto

L’olio di serpente: truffe e bufale della frontiera

A cura di Gian Mario Mollar
L’etichetta di una bottiglia di “snake oil”
Ancora oggi, negli Stati Uniti, “venditore d’olio di serpente” è sinonimo di ciarlatano e truffatore. La definizione deriva dai tempi della Frontiera, quando gli sferraglianti carretti di sedicenti dottori si spostavano di cittadina in cittadina, offrendo alla platea che si assiepava intorno un vero e proprio spettacolo, spesso incentrato sulle virtù di balsami e linimenti miracolosi. Leggi il resto

Davy Crockett ad Alamo

A cura di Angelo D’Ambra

Davy Crockett e l’ultima lotta ad Alamo
Il 6 marzo del 1836 l’esercito messicano guidato da Antonio Lopez de Santa Anna ebbe ragione della valorosa resistenza di centottantasei texani e conquistò una vecchia missione spagnola trasformata in fortezza, presso Sant’Antonio de Béxar. Era la battaglia di Alamo, una pagina di storia destinata ad essere celebrata dal folklore, da canzoni, romanzi e film, un episodio che fece fiorire l’orgoglio texano. Leggi il resto

La furia vendicatrice di “Mangiafegato” Johnston

A cura di Angelo D’Ambra

Mangiafegato Johnston
Mangiafegato Johnston – Jeremiah Garrison Johnston – nacque il 1 luglio del 1824 nel New Jersey, nella zona dell’Hickory Tavern tra Pattenburg e Little York, vicino al confine di quella che oggi è Alexandria Township e Union Townships nella Contea di Hunterdon.
Durante la guerra col Messico, ancora minorenne, servì nella marina, a bordo di una nave da combattimento che poi abbandonò, inseguito ad un alterco con un ufficiale, finito a pugni. Fu allora che mutò il suo cognome da Garrison a Johnston, per sfuggire a guai con la giustizia militare. Leggi il resto

Origini, usi e costumi dei Seminole

A cura di Renato Ruggeri

Possiamo dire, ironicamente, che i Seminole sono stati un’invenzione dei bianchi. Svariate cause portarono alla formazione di questa nuova nazione indiana che, a differenza di altre tribù è anche ben studiata, essendo di origine relativamente recente. La decimazione delle popolazioni native (Timucuas, Calusas, Appalachees), fatta dagli Spagnoli e dalle epidemie rese il territorio della Florida libero per l’insediamento di nuovi colonizzatori indiani. Leggi il resto

Il bisonte americano

A cura di Angelo D’Ambra

Il maestoso bisonte americano
Al principio del Novecento, restavano due mandrie selvagge di bisonti, una nell’area canadese dell’Athabasca e un’altra nel Parco Nazionale di Yellowstone. Il Canada aveva emanato delle leggi per la protezione di questi animali già nel 1882, affidando il loro rispetto alle armi della Polizia a Cavallo del Nord-Ovest. Gli Stati Uniti avevano fatto altrettanto, portando i bovidi nello Yellowstone, sotto la protezione delle autorità federali, ma con risultati deludenti. Il bracconaggio sembrava inarrestabile e i censimenti indicavano appena milleseicento esemplari esistenti nel 1904. Leggi il resto

Le Colt, la storia e i modelli

A cura di Omar Vicari

I revolver a singola azione di Samuel Colt sono stati indubbiamente parte integrante della storia del vecchio west e in particolare di quella del Texas.
Il 6 Agosto 1840 un migliaio di Comanches attaccarono alcuni insediamenti bianchi nella parte meridionale del Texas.
Alcuni giorni dopo, una trentina di Texas Rangers al comando di Ben Mc Cullouch, armati del primo revolver fabbricato da Samuel Colt che passerà alla storia col nome di “Colt Paterson”, intercettarono più di duecento di quei guerrieri ai quali diedero battaglia. Leggi il resto

I trapper alla battaglia di Pierre’s Hole

A cura di Angelo D’Ambra


Una delle più cupe storie dei trapper si scrisse all’ottavo rendezvous, nel 1832 in un luogo noto come Pierre’s Hole, ai piedi dei Grand Teton.
Ogni estate ai rendezvous, i trapper scambiavano le pellicce che avevano con alcol, zucchero, beni di poco conto ma introvabili lontano dalla civiltà. Si abbandonavano poi in bagordi d’ogni genere e se avevano ottenuto qualche soldo non esitavano a spenderlo. I loro divertimenti erano scazzottate, corse, sfide di mira coi fucili. Al primo rendezvous, tenutosi nei primi giorni di del 1825, nella Burnt Fork, Wyoming, allora territorio messicano, ne seguirono altri quindici, sino al 1840. Leggi il resto

La battaglia di Tres Castillos

A cura di Renato Ruggeri

Il Colonnello Joaquin Terrazas raggiunse Tres Castillos ben prima della sua colonna principale. Tres Castillos consiste in tre colline rocciose che affiorano per circa 100 piedi (30 metri) sopra una pianura insolitamente piatta che le circonda. Corrono da nord a sud e la loro lunghezza copre meno di un miglio. La caratteristica più importante sono le tre pozze o lagune che ci si aspettava di trovare piene a ottobre, dopo le piogge estive. L’altura meridionale è la più circolare. È formata da un selvaggio miscuglio di massi e fitti arbusti. Immediatamente a nord è visibile un piccolo ma ripido pinnacolo. Leggi il resto

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