Sergio Leone e lo “Spaghetti Western”

A cura di Elio Marracci


Sergio Leone sul set di “Giù la testa”
“Quando scatta in me l’idea di un nuovo film ne sono totalmente assorbito e vivo maniacalmente per quell’idea. Mangio e penso al film, cammino e penso al film, vado al cinema e non vedo il film proiettato ma vedo il mio…” Questa frase tratta da un’intervista al grande Sergio Leone ci mostra come quest’uomo avesse una grande passione per il cinema, la stessa passione di cui è impregnato ogni suo film. Infatti, solo un uomo che ha una grande passione per quello che fa può riuscire a passare alla storia del cinema e ad essere il capostipite di un genere, lo spaghetti western. Leggi il resto

Mohawk (il film)


Mohawk

Mohawk, un nuovo film che è western, ma che sposa il nuovo mondo della contaminazione dei generi e, in questo caso, abbraccia l’horror.
Il film è ambientato al tempo violentissimo della fine della guerra anglo-americana del 1812, quando i moltissimi morti rimasti sul campo chiedono vendetta ai vivi, facendo crescere di intensità una spirale di violenza che non pare conoscere sosta o tempo di pace.
Tutto nasce quando un guerriero incendia un accampamento di soldati americani e la giovane guerriera Mohawk viene inseguita da un contingente militare di ribelli assetati di vendetta. I protagonisti del film sono dunque un guerriero indiano, una giovane indiana e una “giubba rossa”, tre buoni amici che vengono braccati senza sosta. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 40

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40.


ADDIO AL WEST

Gli Americani sono da sempre gente che non rimane troppo a lungo in un posto. Come fecero i loro antenati, si spostano dalla Costa Atlantica al Midwest, agli Stati del Sud o nella parte più occidentale del Paese, in California, Arizona, Utah, Oregon o Washington. Quasi sempre il trasferimento è determinato dal lavoro, rappresentato sia dall’offerta di nuove opportunità, che dall’esigenza di trovare un altro impiego dopo averlo perduto. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 39

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39.


L’ETICA PERDUTA

“L’unica cosa che chiedo ad una donna è a che ora rientra suo marito.” E’ una battuta sarcastica di Paul Newman nel film “Hud”, distribuito in Italia nel 1963 con il titolo “Hud il selvaggio”, uno splendido lungometraggio in bianco e nero di 112 minuti diretto da Martin Ritt, sceneggiato da Irving Ravetch e Harriet Frank junior, con la fotografia di James Wong Howe e la colonna sonora del celebre Elmer Bernstein. Leggi il resto

Neither Wolf Nor Dog


Neither Wolf Nor Dog, la locandina del film
È record di programmazione, nel 2017, per il lungometraggio “Neither Wolf Nor Dog”, l’adattamento di Steven Lewis Simpson del romanzo bestseller, omonimo. Si tratta di un viaggio attraverso la vita, la cultura e la storia contemporanea dei Lakota; è stato girato a Pine Ridge e l’attore protagonista è il 95enne Dave Bald Eagle purtroppo deceduto nel 2016 all’età di 97 anni. Leggi il resto

Frontiersmen


Il vincitore dell’Oscar, Leonardo Di Caprio, è il produttore esecutivo di una miniserie-documentario intitolata “Frontiersmen” (uomini della frontiera, pionieri) che è stata realizzata nel più rigoroso rispetto della storia vera. Il progetto è co-prodotto da Jennifer Davisson di Appian Way Productions e Stephen David di Stephen David Entertainment.
History infatti, ha dato il via libera a “Frontiersmen” una serie di documentari in otto appuntamenti, prodotti, appunto, da Di Caprio. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 38

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38.


IL TESORO DELLA SIERRA MADRE
Forse nessuno, come lo scrittore Berick Traven, autore di fama mondiale, ha saputo ricreare tanto bene le suggestive atmosfere che accompagnano l’avventura di tre Gringos alla ricerca dell’oro sulle montagne del Messico. “Il tesoro della Sierra Madre”, romanzo pubblicato nel 1927, offre lo spunto a John Huston per ricavarne l’omonimo prodotto cinematografico nel 1948, sceneggiato dallo stesso regista, con l’ottima fotografia in bianco e nero di Ted Mc Cord, la scenografia di John Hughes e Fred Mac Lean e le musiche di Max Steiner. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 37

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37.


PER AMORE DI UN CAVALLO

Più che cowboy, i protagonisti di “The Misfits” (“Gli spostati”) di John Huston, su soggetto del celebre drammaturgo Arthur Miller, sono dei cacciatori di cavalli, da vendere ad un’industria che produce carne in scatola per i cani. Sceneggiato dallo stesso Huston, con la fotografia in bianco e nero di Russell Metty e musiche dello specialista Alex North, ne sono interpreti 4 attori famosi: Clark Gable (Gay Langland) Marylin Monroe (Roslyn Taber) all’epoca moglie di Miller, Montgomery Clift (Perce Howland) e Eli Wallach (Guido). Leggi il resto

La ballata di Lefty Brown

A cura di Gian Mario Mollar


Se è vero che gli eroi sono in genere giovani e belli, Lefty Brown, interpretato da un irriconoscibile Bill Pullman, fa sicuramente eccezione alla regola: a sessant’anni suonati, è grigio e sciancato a causa di un’antica pallottola e “non è mai riuscito a fare andare niente per il verso giusto”. I suoi stessi amici lo considerano “un uomo che non saprebbe trovarsi il cul* con due mani”.
Ma il destino ha in serbo per lui un’altra occasione: Edward Johnson, suo amico e compagno di avventure da quarant’anni, sta per diventare senatore e decide, malgrado la diffidenza della moglie Laura, di fare di Lefty il responsabile del suo ranch, mentre si troverà a Washington per svolgere la sua nuova funzione. Leggi il resto

Gli oscar del cinema western – 36

A cura di Domenico Rizzi
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.


CONTEMPORARY WESTERN

E’ difficile stabilire con precisione in quale anno il West abbia cessato di essere “selvaggio”, se dopo la cattura di Geronimo e dei pochi guerrieri ancora in armi (1886) la repressione militare di Wounded Knee (1890) o la distruzione dell’ultima banda di Apache ribelli sulla Sierra Madre messicana nel 1933.
Nel libro “I cavalieri del West”, scritto dall’autore insieme a Andrea Bosco, il termine viene spostato addirittura al 1934 – anno dell’uccisione di Bonnie Elizabeth Parker e Clyde Barrow, i famosi ”Bonnie & Clyde”, e di John Dillinger – o ancora più in là, fino alle soglie del secondo conflitto mondiale. Leggi il resto

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