Monete, banconote e prezzi nel vecchio west

A cura di Mario Raciti

Nel West l’uso di carta moneta, monete, oro o argento era poco pratico per coloro che non avevano un salario e dovevano acquistare in città, o procurarsi ciò che gli serviva. In questi casi si praticava il baratto.
Per i trapper era un metodo comodo, specie per quelli che lavoravano in proprio, e quindi non prendevano salari dalle compagnie. Barattavano le pelli di castoro durante i rendezvous o nei posti di scambio delle compagnie in cambio di tabacco, cibo, munizioni o vestiti. Leggi il resto

I trapper e la conquista del west

A cura di Sergio Mura
trapper
Hanno con sé due o tre cavalli o muli e sei trappole portate in una borsa di pelle detta sacco-porta-trappole. Non mancano le munizioni, alcune libbre di tabacco, pelli conciate di cervo per i mocassini che sono trasportate in una bisaccia di pelle conciate di bisonte detta sacco-delle-occorrenze.
Si vestono con una cacciatora di pelle conciata di cervo e ornata di lunghe strisce della stessa pelle; i pantaloni sono ugualmente di pelle di cervo con lunghe strisce di pelle ed aculei di porcospino nella parte esterna delle gambe. In testa portano un cappello floscio ed ai piedi hanno dei mocassini di foggia indiana. Leggi il resto

I miei giorni nel west

A cura di Omar Vicari

Omar Vicari davanti al saloon del giudice Roy Bean
Mi capita spesso di parlare con persone a proposito degli Stati Uniti e quando vedo i loro occhi brillare perché entusiasti di New York o di Boston, io chiedo: ma avete mai visitato il West, le immense pianure e montagne al di la del fiume Missouri? No, mi rispondono. Allora io dico che non avete visto la vera America, quella dei grandi parchi come lo Yellowstone, ma anche quella dei pionieri, delle città del bestiame come Dodge City o Abilene, oggi fiorenti, ma che una volta erano soltanto agglomerati di saloon e quartieri a luci rosse dove le pistole dettavano legge. Leggi il resto

Verso il west


Una famiglia di coloni nella vastità silenziosa della frontiera
Non c’è forse miglior descrizione poetica e concreta del selvaggio west di quella scritta nel 1872 da Mark Twain nel suo libro intitolato “Vita Dura”. In quelle sue parole Twain mette davanti agli occhi dei lettori un vivace ritratto del West capace di evocare tutto il fascino di quella terra, l’Ovest verso il quale si era proteso irrimediabilmente e decisamente il popolo americano. Leggi il resto

L’avventura del Pony Express

A cura di Omar Vicari

Tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, la popolazione del nord America era concentrata essenzialmente lungo la costa orientale. Dopo la rivoluzione e l’affrancamento dall’Inghilterra, gli americani cominciarono a guardare all’ovest, verso quelle terre inesplorate che permettevano loro di raggiungere nuovi traguardi. Il Mississippi River poteva essere stato una naturale barriera alla nuova espansione, ma l’acquisto della Louisiana nel 1803 rimosse quella barriera e nell’arco di circa quarant’anni quattro nuovi stati vennero creati in quelle regioni selvagge. Leggi il resto

Sopravvivere nel west

A cura di Mario Raciti

Nel vecchio West, la sopravvivenza era il primo pensiero che svegliava ogni mattina ogni uomo e donna della Frontiera. Chi viveva nei ranch e nelle fattorie isolate aveva il peso di tutto ciò che succedeva sulle proprie spalle. Chi invece abitava nelle rozze cittadine del West aveva a disposizione “servizi” un po’ meno primitivi ma sempre e comunque assolutamente insufficienti. Vigeva quindi la regola del “chi fa da sé, fa per tre”. Come nel caso della signora Barbara Jones, abitante nel Territorio del New Mexico nel 1870, la quale, un giorno, vide spuntare uno dei suoi dieci figli con un profondo taglio alla palpebra. Leggi il resto

Un piccolo dizionario di toponomastica del west

A cura di Mario Raciti

Qui su Farwest.it abbiamo a più riprese parlato delle cittadine più famose della storia del west. Famose a volte per la violenza, a volte per la velocità con cui sorgevano, a volte per la rapidità con cui si dissolvevano in ghost town, altre volte ancora per l’incredibile tasso di coraggio presente nei cittadini che si spingevano via via più a fondo nella frontiera. Leggi il resto

Foto del vecchio west

A cura di Omar Vicari
Il vero West. Ecco come potrebbero essere definiti i contesti che sono ritratti nelle fotografie di questa specialissima galleria. Vero perchè non ha nulla a che fare con l’iconografia classica del west, quella di moltissimi quadri che anche in questo sito trovate spesso a corredo degli articoli.
Vero perchè non è ritoccato graficamente in alcun modo; le foto non sono state trasformate e le potete ammirare in tutta la loro imperfezione, ma sempre vi sembrerà di poter toccare i protagonisti dell’epopea che ci sta così tanto a cuore.
La galleria ospita le 71 foto che il nostro Omar Vicari ha raccolto, ripulito dalla polvere e proposto alla nostra attenzione e sono tutte incredibilmente belle e adatte a far volare la fantasia che è capace di dare loro persino il movimento; ma alcune sono più vere delle altre e sembra di potercisi tuffare dentro. Leggi il resto

Wounded Knee: viaggio nell’altra faccia dell’America

A cura di Giuseppe Danovaro

La riserva, oggi
Ed eccomi finalmente a Billings (Montana), sede iniziale di un viaggio che ci avrebbe portato a percorrere le grandi pianure americane, consentendoci di visitare alcune tra le più caratteristiche Riserve indiane, attraverso il Whyoming, il Nebraska ed infine il South Dakota.
Già all’Aeroporto di Washington avevo provato una sensazione di indescrivibile, quasi infantile emozione.
Non ero mai stato negli Stati Uniti, anche se questo paese era sempre stato nei miei sogni.
Ultimamente stavo per rinunciare, per arrendermi davanti alle difficoltà che inevitabilmente si presentavano, quando proponevo alle varie Agenzie di Viaggio il mio itinerario. Un simile percorso era infatti troppo al di fuori dai consueti parametri turistici, per cui non esistevano punti di riferimento certi sui quali fare affidamento.
La notizia che esisteva a Genova, proprio nella mia città di appartenenza, una associazione, l’Hunkapi, che, dopo aver nello scorso anno effettuato un viaggio in queste zone, ne stava programmando un altro, molto più mirato, per il prossimo mese di Giugno, rappresentò la insperata soluzione dei miei problemi. Leggi il resto

I disegni western di Lorenzo Barruscotto

A cura di Sergio Mura

Cari amici della frontiera, come ben sapete, Farwest.it annovera nei suoi ranghi decine di collaboratori e autori. Tra essi vi sono storici, storiografi, espertissimi conoscitori di storia del west, specialisti dell’avanzata dei bianchi, specialisti dei popoli rossi, specialisti della guerra civile americana, specialisti della storia che ha anticipato il west. Ma ci sono anche artigiani del cuoio, dei metalli, esperti di armi, scultori e anche pittori e disegnatori.
In alcuni casi, colui che scrive i testi di un articolo è anche un bravo pittore o scultore o artigiano. Lorenzo Barruscotto è un collaboratore del nostro sito che si è affacciato da tempo al nostro mondo unendo ben tre diverse passioni: il fumetto (meglio se western), il disegno e la storia del west. Leggi il resto

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