Smith & Wesson Schofield model 1875

A cura di Gian Carlo Benedetti

Una Smith & Wesson Schofield model 1875
Nel 1870 l’esercito USA su pressante richiesta degli ufficiali decise di dismettere i gloriosi revolver ad avancarica del tamburo (cap & ball) della Guerra di Secessione, colmando il gap che si era venuto a creare con le moderne armi lunghe ormai a retrocarica. Grazie alla scadenza, il 3 aprile 1869, del brevetto di Rollin White (nr. 12648A del 3 aprile 1855), detenuto dalla sola Smith & Wesson, ed all’avvento delle cartucce metalliche rimfire e poi a percussione centrale, tutte le ditte ora potevano produrre revolvers a retrocarica del tamburo senza incorre in cause legali. Leggi il resto

I Revolver della Winchester

A cura di Gian Carlo Benedetti

Winchester Swing-Out Cylinder
Il marchio Winchester evoca un arma lunga a leva e solo pochi sono a conoscenza di progetti della rinomata ditta per accedere al mercato dei revolvers i cui risultati pur innovativi non fuono coronati dal meritato successo. Questo fatto va inquadarato in una “guerra commerciale”, peraltro già iniziata sulla concorrenza nelle doppiette, con la rivale per eccellenza Colt MfG conclusasi con un accordo o “gentlemen’s agreement”.
Il tutto ebbe luogo dal 1869 alla scadenza del prorogato bevetto nr. 12648 del 3 aprile 1855 di Rollin White (1817-1892) concernente la foratura delle camere del tamburo dei revolvers trasformandoli a retrocarica. Leggi il resto

I revolvers del Texas nella Guerra di Secessione

A cura di Gian Carlo Benedetti

Una Colt Dragoon “Second Model” e sotto una Dance & Bros calibro .44
Allo scoppio della Guerra Civile il Sud esclusivamente agricolo, privo di industrie e con penuria di materie, prime si scoprì carente di armi dato che le ditte produttrici e gli arsenali sedevano al Nord.
La situazione venne affrontata con grande capacità sin dal 1862 pur con limitati mezzi da Josiah Gorgas (1818 – 1883) ufficiale diplomato a West Point nato in Pennsylvania ma, siccome sposato con Amelia figlia dell’ex Governatore dell’Alabama John Gayle, aveva optato per la Confederazione da cui fu nominato Capo degli Armamenti. Leggi il resto

I Revolvers della Metropolitan Arms Co.

A cura di Gian Carlo Benedetti

L’elegante Metropolitan Police mod. 1862
Il 4 febbraio 1864 la fabbrica Colt Arms di Hartford (CT) fu investita da un violento incendio che per anni ne limitò grandemente la capacità produttiva secondo alcuni doloso e provocato da sabotatori confederati. Alle otto del mattino le fiamme divamparono ormai incontrollabili nell’ala orientale del secondo piano favorite dal pavimento in legno di pino e dalla sospetta mancanza di funzionamento delle bocchette di presa di acqua del sistema antincendio. I danni ammontarono a ben due milioni di dollari e 900 operai rimasero senza lavoro. Poteva essere la fine della gloriosa ditta che si salvò grazie alla vedova del fondatore Elizabeth Jarvis Colt aiutata dal fratello Richard. Leggi il resto

Non solo Colt: le sei colpi fedeli compagne nel west

A cura di Sergio Mura da un lavoro di Marshall Trimble


Fedeli compagne di vita
Chi ha costruito la propria base di conoscenza dei fatti del vecchio e selvaggio west basandosi principalmente sui romanzi “pulp-western” o guardando i famosi “B-western-movies” potrebbe essere portato, accompagnato quasi per mano a ritenere e concludere che il revolver “Colt” fosse l’unica pistola disponibile e utilizzata nel turbolento Far-West.
Le cose, come noi appassionati di Farwest.it ben sappiamo, non stavano esattamente così. Ci sono state numerose e valide eccezioni e noi, qui, proviamo a parlarne. Leggi il resto

Il revolver Remington 1875

A cura di Gian Carlo Benedetti

La “E. Remington”, ditta produttrice di armi sin dal 1816 fu fondata da Eliphalet Remington ingegnoso fabbro. Nel 1856 associò i figli Philo e Samuel cambiando il nome in “E. Remington & Sons” con sede a Ilion (New Yok). Aveva iniziato a produrre canne di fucile e poi delle ottime armi sia lunghe che corte grazie all’apporto di ottimi inventori, tra cui Leonard Geiger, William Eliot, Fordice Beals e Joseph Rider.
Durante la Guerra Civile (1861 – 65) aveva fornito all’esercito nordista degli ottimi revolver (modelli 1858 Beals, 1861 e New Model 1863) ad avancarica del tamburo (cap&ball) nei classici cal. 44 (Army) con 115.563 esemplari e .36 (Navy) con 12.561, tra cui alcune con la moderna doppia azione brevettata da J. Rider. Leggi il resto

Confronto tra revolver: Schofield e Colt

A cura di Giovanni Vezzoni

Il confronto che vi proponiamo nasce dalla semplice constatazione che entrambe le armi furono scelte tra quelle disponibili sul mercato e utilizzate in maniera privilegiata dalla Cavalleria degli Stati Uniti durante la maggior parte delle Guerre Indiane e poiché ognuno de due revolver ha le sue peculiarità, abbiamo provato a comprendere le possibili ragioni della scelta fatta dai comandi generali del tempo. Naturalmente sappiamo bene che una condizione determinante fu quella del costo, ma sappiamo che ciò non fu al primo posto. Leggi il resto

I revolver basculanti del west

A cura di Gian Carlo Benedetti

Sopra, l’interessante arma di Moore era una “open top” (castello aperto)
Il primo revolver basculante (swing out) in USA fu prodotto per la Confederazione dalla  Moore’s Patent Firearm Co. dal 1861 al 1863 in calibro 32 Rimfire a 7 colpi. Il progetto era del prolifico inventore Daniel Moore. Naturalmente si scontrava col brevetto Rollin White sulla foratura del tamburo, e quindi retrocarica, ma il Sud aveva ben altri problemi che la causa legale!
Sin 1866 il grande, ma purtroppo poco noto progettista passato poi alla Colt, William Mason, che allora lavorava alla Remington, brevettò un revolver a tamburo basculante (swing out) con estrattore a stella,  simile a quelli moderni che la ditta però usò solo su alcune conversioni anni e anni dopo. Leggi il resto