La miniera perduta di Saber

A cura di Sergio Mura

Era ormai arrivato l’autunno nel 1876, quando John Saber, un uomo d’affari capace, originario della Georgia, arrivò a Prescott, in Arizona, per tentare la fortuna cercando l’oro. Era una chiamata, quella dell’oro, che in tantissimi e a più riprese avvertivano come irresistibile, al punto da spingere a mollare qualsiasi cosa e partire. John Saber non fece diversamente e una volta in Arizona acquistò rapidamente alcune piccole attività minerarie (i cosiddetti “claim”) lungo il Lynx Creek, ma nonostante la zona fosse piuttosto ricercata e persino “affollata” di ricercatori, lui era in cerca di un posto che potesse produrre più quantità di oro del Lynx Creek, un posto senza nessun altro cercatore nei dintorni. Leggi il resto

Le spedizioni di John C. Fremont

A cura di Angelo D’Ambra

Fremont impegnato in un’esplorazione
Indubbiamente John C. Fremont fu un uomo singolare, di capacità e coraggio raramente viste, si dedicò all’esercito, alle esplorazioni, alla politica, combatté nella Guerra di Secessione e fu governatore dell’Arizona. In particolare le sue esplorazioni furono centrali nella storia americana.
Il 27 gennaio, un freddo giorno dell’inverno del 1844, Fremont e la sua guida, Kit Carson, condussero un piccolo manipolo di uomini affamati oltre le montagne della Sierra Nevada. Fu un’impresa difficilissima e logorante, una traversata invernale che pochi avrebbero tentato. La compagnia era alla ricerca del leggendario fiume Buena Ventura che credevano avrebbe permesso loro un facile passaggio tra quei monti e spianato un nuovo cammino sino al forte di John Sutter. Invece quel fiume non c’era. Leggi il resto

Piccolo prontuario del vecchio West (+ bonus intervista a Mario Raciti!)

A cura di Sergio Mura

La bellissima copertina del libro
Cari amici e appassionati della storia del west, finalmente è uscito il nuovo libro del nostro Mario Raciti, una delle colonne portanti di Farwest.it. E Mario è anche una delle colonne portanti della divulgazione della storia del west, quella vera, attraverso la miriade di articoli che ha fatto uscire negli anni e nelle pagine del suo libro precedente, dedicato alla violenza nel west (Piombo, polvere e sangue). La caratteristica principale di Mario è la grande e meticolosa attenzione ai dettagli della storia del west, al fine di ricomporre per noi uno spaccato di un’epoca storica leggendaria di cui gli eventi faticano ad emergere per ciò che erano. Leggi il resto

Camp Weld Council (28 settembre 1864)

A cura di Sergio Mura


Il Consiglio di Camp Weld – clicca per INGRANDIRE
Verso la fine di settembre del 1864, il maggiore Edward Wynkoop e il capitano Silas Soule convinsero Black Kettle e altri capi Cheyenne e Arapaho a seguirli a Denver dopo un consiglio tenutosi con un buon successo sul fiume Smoky Hill, nel Kansas occidentale.
A quel consiglio sullo Smoky Hill, Black Kettle aveva restituito quattro bambini bianchi catturati dai Dog Soldiers durante le brutali incursioni dell’agosto del 1864 sul Little Blue River, vicino al confine tra Kansas e Nebraska. Leggi il resto

L’Hubbell Trading Post

A cura di Angelo D’Ambra

Hubbell Trading Post (Hubbell è seduto)
Lorenzo Hubbel nacque nel 1853 a Pajarito, nel New Mexico. Era figlio di James Lawrence Hubbell, nativo del Vermont, i cui genitori erano inglesi, e Juliana Gutierrez, figlia di un’antica e orgogliosa famiglia pioniera spagnola. Visse tra i mormoni dello Utah da cui poi scappò in seguito ad una colluttazione, fu curato dai Paiute e poi finì a vivere tra gli Hopi. Prima di dedicarsi al commercio lavorò come traduttore per l’esercito e poi acquistò quello che sarebbe diventato l’Hubbell Trading Post nel 1878. Leggi il resto

Le vivandiere della Guerra Civile

A cura di Renato Panizza

La figura della “vivandiera“, l’intrepida donna che porta il barilotto di liquore per rincuorare i combattenti con un sorso di acquavite e rischia la sua vita mescolandosi ai soldati per prestare loro i primi soccorsi, compare già nella Francia del XVII secolo e diviene in seguito personaggio caratteristico durante la Rivoluzione francese.
La vivandiera della metà del XIX secolo non deve essere confusa con una semplice aiutante che svolge mansioni varie, di cucina o di pulizia degli indumenti e del Campo; la vivandiera, che porta anche tabacco e rifornimenti di cibo ai soldati, è inquadrata ufficialmente nelle fila del Reggimento, veste una sua divisa di foggia femminile… e spesso è armata! Leggi il resto

La battaglia di Yellow House Canyon

A cura di Renato Ruggeri
All’inizio del 1877 il capo Quahadi Tu-Ukumah (Black Horse o Nigger Horse, come veniva chiamato dai cacciatori di bisonte) apprese dello sterminio degli ultimi bisonti, le cui carcasse, prive di pelli, gobba e lingua, venivano lasciate a marcire nella prateria e abbandonò la riserva senza permesso, con circa 300 guerrieri.
Si accamparono nello Yellow House Canyon, o Casa Amarilla, un canalone vicino al limite orientale del Llano Estacado. Loro intenzione era di andare a caccia e distruggere gli accampamenti dei cacciatori. A metà Febbraio circa 50 guerrieri lasciarono il villaggio per assalire i bivacchi dei buffalo hunters.
Alcuni furono trovati vuoti,e così si limitarono a sparare, rubare i cavalli e bruciare le pile di pelli. La sorte peggiore toccò a Marshall Sewell, assalito nel suo “shooting stand” dai Comanches. Leggi il resto

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