La nascita del mito Western nell’Ottocento: La frontiera americana – 2

A cura di Noemi Sammarco
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16.


Theodore Roosevelt, il presidente cowboy

Tra gli artefici del mito della frontiera americana ve ne furono alcuni destinati ad occupare la massima carica pubblica del Paese. Andrew Jackson aveva partecipato, con l’uniforme di capitano della milizia dell’Illinois, alla guerra contro i Sauk e Fox di Falco Nero. Abraham Lincoln poteva vantare, una serie di sfolgoranti vittorie contro i Creek del mezzosangue Aquila Rossa, più conosciuto con il suo nome inglese di William Weatherford. Leggi il resto

Non son degno di Tex

A cura di Domenico Rizzi

Fra i tanti titoli eccentrici dedicati alla materia western – ricordiamo “Avrei voluto essere ucciso da Clint Eastwood”, di Stefano Jacurti, di cui si è già parlato su Farwest, a cura di Sergio Mura – vi è anche “Non son degno di Tex”, edito da Marsilio Editore nel 1997 e nel 2003, scaturito dalla penna del giornalista Claudio Paglieri, collaboratore del “Secolo XIX” di Genova. Il sottotitolo recita appropriatamente “Vita, morti e miracoli del mitico ranger” che, nato nel lontano 1948 per iniziativa di Gian Luigi Bonelli e del disegnatore Aurelio Galleppini, tiene ancora saldamente il mercato. Composto da 15 capitoli e una preziosa ”appendice statistica”, contiene praticamente tutto quello che avreste voluto sapere su Tex, i suoi pard e i suoi nemici, e che non avete mai osato chiedere. Quasi inutile precisare che il libro è capitato in mano all’autore di questo articolo per puro caso, mentre cercava qualche buona lettura in una bancarella domenicale. Leggi il resto

Dave “Dirty” Rudabaugh

A cura di Omar Vicari


Un ritratto di Dave “Dirty” Rudabaugh
David Rudabaugh nacque nella contea di Fulton in Illinois nel 1854. Nel 1870 la sua famiglia si trasferì nel Kansas e più tardi nel Colorado. Il soprannome “Dirty“ che nella lingua inglese è sinonimo di sporco, gli venne affibbiato poiché non amava molto l’acqua e usava vestire spesso luridi vestiti. Il suo nome iniziò ad apparire nelle cronache del west come capo di una banda di razziatori di bestiame in Texas. Leggi il resto

Mary Fields, una donna forte nel Montana

A cura di Isabella Squillari

Sebbene sia stata una delle donne più incallite che abbiano mai lavorato in un convento, “Black Mary” si guadagnò il rispetto e la devozione di molti residenti della comunità di pionieri di Cascade, nel Montana, fino alla sua morte, che sopraggiunse nel 1914.
Mary Fields fu davvero molto amata, fu ammirata e rispettata in tutta la regione per aver trascorso la sua esistenza vivendo a modo suo in un mondo che pareva tutto contro di lei. In un tempo in cui, ovunque nel mondo, gli afro-americani e le donne di ogni razza avevano spazi di libertà veramente esigui, Mary Fields era più libera che molti uomini bianchi. Mary indossava comodi abiti maschili, compreso un berretto di lana e un paio di stivali, sotto il grembiule portava un revolver assicurato alla cintura che le cingeva la vita. Scommetteva con chiunque lo volesse fare che avrebbe messo “KO” un uomo con un pugno soltanto, e non dovette mai dare un soldo a tutti gli sciocchi che accettavano la scommessa. Leggi il resto

John Bell Hood, un generale coraggioso nella civil war

A cura di Romano Campanile

Nella vita dura e intrisa di ideali e onore che caratterizzarono la società del XVIII secolo del sud durante la civil war, un posto tra coloro che ne incarnarono lo spirito, lo ebbe certamente un generale dal coraggio non comune, che ebbe una vita avvolta da avvenimenti e dure avversità e anche qualche mistero, che ne provarono sia lo spirito che il fisico. Quest’uomo fu John Bell Hood. Leggi il resto

Gli spiriti non dimenticano

Questo è uno dei libri sui pellerossa e sul vecchio west più coinvolgenti. E’ stato scritto da un giornalista italiano che vive e lavora negli Stati Uniti ed ha potuto fruire di notizie attinte direttamente alla fonte.
Vittorio Zucconi, questo è il suo nome, ha saputo conquistare la fiducia della tribù del grande condottiero Sioux Cavallo Pazzo e ha ottenuto il permesso di parlarne dopo aver consultato montagne di documenti perlopiù non accessibili a tutti.
Ne è risultato uno splendido libro biografico che non ha pari anche per via della forma romanzata con la quale l’autore ci racconta le vicende di Cavallo Pazzo e dei suoi Sioux Oglala, fino all’epilogo della battaglia del Little Big Horn e della successiva breve fuga e infine la cattura e la chiusura nella riserva dove sarà ammazzato per mano di un altro pellerossa. Leggi il resto

Il grande atlante degli indiani del Nord America

In questo grande atlante edito molti anni fa dai Fratelli Melita potete trovare la storia di tutte le tribù pellerossa del nord america, anche di quelle di cui non si conosce neppure il nome.
L’atlante è molto ben fatto anche se è molto frettoloso e approssimativo nella scelta delle fotografie da pubblicare e nelle didascalie delle stesse, fotografie e mappe – sia chiaro – che sono di per sé veramente spettacolari, specialmente le seconde.
Ha di veramente buono e pressoché unico che alla storia delle vicende delle tribù indiane e alla loro dettagliata presentazione, affianca una lunga e minuziosa trattazione sulla situazione attuale degli indiani nelle riserve dei diversi stati. Si tratta, in questo caso, di informazioni quasi introvabili altrove. Leggi il resto

Il fascino indiscreto del tavolo verde

A cura di Luca Barbieri


Un tavolo da gioco
Carte da gioco e pistole hanno attraversato a braccetto buona parte dei polverosi sentieri del “Selvaggio West” contribuendo a formare nella mente degli appassionati il cliché per cui non può esistere una partita a poker senza che la stessa si concluda con una feroce sparatoria.
La cosa, comunque, accadeva abbastanza spesso, dato che molti dei più famosi pistoleri erano anche accaniti giocatori d’azzardo: le carte infatti erano un modo migliore di tanti altri per far soldi in modo rapido e senza troppa fatica, mentre la pistola veniva sempre bene per tenere a bada chi proprio non sapeva perdere. Leggi il resto

Il sud-ovest americano

A cura di Sergio Mura

Ecco un altro librone prevalentemente fotografico che non può mancare a noi appassionati! Dal Grand Canyon a Zion, attraverso un percorso che tocca Arches e la leggendaria Santa Fe, le Montagne Rocciose e il Grande Lago Salato. Tra le nostre mani scorrono veloci le pagine che contengono il sud-ovest americano, quel paese in cui si sono create e incontrate storie e leggende del vecchio west.
Nel sud-ovest degli Stati Uniti si annodano i fili della storia del far-west, in quella terra che vide compiersi il destino di Geronimo e degli ultimi guerrieri Chiricahua, quella in cui finirono per incidersi per sempre i solchi delle lunghe carovane di mormoni, quella insanguinata del massacro dei Cheyenne al Sand Creek.
Ma il sud-ovest è anche il teatro delle avventure di Billy The Kid, di Pat Garrett e degli indomiti mercanti della Santa Fe Trail. Leggi il resto

Presidenti ai tempi del west: Abramo Lincoln


Abramo Lincoln (Abraham Lincoln, Hodgenville, 12 febbraio 1809 – Washington, 15 aprile 1865) è stato un politico statunitense. È stato il 16imo Presidente degli Stati Uniti d’America, ed il primo ad appartenere al Partito Repubblicano. È considerato sia dalla storiografia sia dall’opinione pubblica uno dei più importanti presidenti degli Stati Uniti. Leggi il resto

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