Kit Carson contro gli indiani nella prima battaglia di Adobe Walls

A cura di Sergio Mura

La prima battaglia di Adobe Walls – svoltasi nel corso del 25 novembre del 1864 – fu molto importante e assai dibattuta dagli storici, specialmente quanto all’esito finale, con l’evidenza dei vincitori e dei vinti. Di particolare rilevanza è stata la partecipazione di Kit Carson anche se nei più disparati resoconti la sua presenza non viene quasi mai sottolineata. Di Kit Carson tutti conoscono la grande capacità di esploratore e Mountain man, le incredibili avventure con John Charles Frémont – famoso come il “Great Pathfinder” -, la sua partecipazione in California al conflitto messicano-americano e, infine, il suo ruolo nelle tragiche e sanguinose lotte contro i Navajos e gli Apache in Arizona e nel New Mexico. Leggi il resto

Frank Dalton e la tenda della morte

A cura di Matteo Pastore dal lavoro di Robert Ernst, George Stumpf e Mark Boardman

La tenda della morte – disegno di Bob Boze Bell
Era il 27 novembre 1887 e da Fort Smith, Arkansas, il vice sceriffo Frank Dalton era sulle tracce di un ladro di cavalli della Nazione Cherokee, Dave Smith. Dalton era accompagnato dall’agente James Cole il quale era in possesso di un mandato di arresto per Smith per aver introdotto del whisky nel Territorio Indiano. Leggi il resto

Kit Carson tra luci e ombre

A cura di Angelo D’Ambra

Se gli uomini della spedizione Lewis e Clark si trasformarono in cacciatori, molti furono i cacciatori che invece divennero esploratori. Parlavano le lingue native, erano esperti di caccia e sopravvivenza, conoscevano gli usi indiani. Tutto ciò era un valore aggiunto per chiunque li avesse assunti. Entro l’estate del 1845, si stima che oltre cinquemila coloni migrarono a ovest seguendo carovane o spedizioni sotto sorveglianza governativa. Così esperti nel muoversi in territori selvaggi e ignoti, i cacciatori di pellicce servirono il governo e guidarono l’esercito e i coloni in nuovi insediamenti, finendo col divenire più noti come esploratori che come trapper. È il caso di Kit Carson, cugino di Boone da parte di madre. Leggi il resto

Lo spirito dei Texas Rangers

A cura di Lorenzo Barruscotto

Un gruppo di Texas Rangers
I Rangers del Texas, conosciuti dalle loro parti e non solo anche come “Los Diablos Tejanos” – “The Texan Devils”, cioè i diavoli Texani, nome che è già tutto un programma, oggi costituiscono, non servirebbe ribadirlo, un’agenzia investigativa degli Stati Uniti operante sul campo avente giurisdizione in tutto lo stato del Texas, ma non unicamente, con sede nella capitale Austin. Leggi il resto

Agguato a Stinking Springs

A cura di Omar Vicari

Billy The Kid, Pat Garrett
Dopo il fallito incontro del Marzo 1879 tra Billy The Kid e il governatore del New Mexico Lew Wallace circa la resa del giovane desperado, Billy continuò a vivere la sua vita disordinata fatta di razzie e omicidi.
Nel Gennaio 1880 uccise un uomo, Joe Grant, durante una partita a poker, un fanfarone che si era vantato di poter uccidere Billy con facilità, non sospettando neanche lontanamente che l’uomo col quale stava giocando era niente di meno che lo stesso Billy The Kid. Leggi il resto

L’avanzata spagnola verso nord

A cura di Gianni Albertoli

De Soto e gli indiani
Con la disfatta degli Aztechi il Cortés si mosse rapidamente per consolidare il controllo sul Messico centrale, ormai la sua intenzione era quella di voltarsi a ovest per porre fine alla potenza degli indios Tarascan, il cui epicentro era a Tzintzuntzan, nella regione del lago Pátzcuaro. L’ultimo “cazonci” (sovrano) venne brutalmente ucciso dalle truppe del Nuño Beltrán de Guzmán nel 1528. Qualche anno prima, nel 1522, il Cortés raggiungeva la “tierra de Colima” sulle coste del Pacifico; poi, due anni dopo, il capitano Francisco Cortés de Buenaventura entrava nel Sinaloa meridionale, una terra ben organizzata con larghe popolazioni e, soprattutto, genti bellicose. Leggi il resto

I forti dei trapper

A cura di Angelo D’Ambra

Fort Pierre, nel Sud Dakota
Le esigenze del commercio di pellicce, svolto com’era nel cuore dei territori indiani e a grande distanza dalla civiltà, portarono alla rapida istituzione di postazioni o forti. Questi forti dovevano assolvere a diverse funzioni. Erano centri di scambi commerciali, depositi per lo stoccaggio sicuro di merci e pellicce, magazzini e residenze difendibili per i commercianti, ma anche siti di produzione agricola e manifatturiera su piccola scala. Erano pure snodi importanti per molteplici tipi di informazioni. Diffondevano notizie delle città dell’est, comunicazioni governative, idee e avvisi sulle diverse tribù indiane. Leggi il resto

L’olio di serpente: truffe e bufale della frontiera

A cura di Gian Mario Mollar
L’etichetta di una bottiglia di “snake oil”
Ancora oggi, negli Stati Uniti, “venditore d’olio di serpente” è sinonimo di ciarlatano e truffatore. La definizione deriva dai tempi della Frontiera, quando gli sferraglianti carretti di sedicenti dottori si spostavano di cittadina in cittadina, offrendo alla platea che si assiepava intorno un vero e proprio spettacolo, spesso incentrato sulle virtù di balsami e linimenti miracolosi. Leggi il resto

Davy Crockett ad Alamo

A cura di Angelo D’Ambra

Davy Crockett e l’ultima lotta ad Alamo
Il 6 marzo del 1836 l’esercito messicano guidato da Antonio Lopez de Santa Anna ebbe ragione della valorosa resistenza di centottantasei texani e conquistò una vecchia missione spagnola trasformata in fortezza, presso Sant’Antonio de Béxar. Era la battaglia di Alamo, una pagina di storia destinata ad essere celebrata dal folklore, da canzoni, romanzi e film, un episodio che fece fiorire l’orgoglio texano. Leggi il resto

La furia vendicatrice di “Mangiafegato” Johnston

A cura di Angelo D’Ambra

Mangiafegato Johnston
Mangiafegato Johnston – Jeremiah Garrison Johnston – nacque il 1 luglio del 1824 nel New Jersey, nella zona dell’Hickory Tavern tra Pattenburg e Little York, vicino al confine di quella che oggi è Alexandria Township e Union Townships nella Contea di Hunterdon.
Durante la guerra col Messico, ancora minorenne, servì nella marina, a bordo di una nave da combattimento che poi abbandonò, inseguito ad un alterco con un ufficiale, finito a pugni. Fu allora che mutò il suo cognome da Garrison a Johnston, per sfuggire a guai con la giustizia militare. Leggi il resto

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