Osage, il popolo venuto dalle stelle (1800-1872)
A cura di Pietro Costantini
Blackheart
All’inizio del XIX secolo gli Osage dovettero affrontare, oltre il we- lu-ska (il “piccolo popolo” dei germi) portato dai Francesi e dagli Spagnoli, l’invasione degli Americani, da loro inizialmente chiamati sia “Folte Sopracciglia” sia “Lunghi Coltelli”, dato che i Piccoli non avevano ancora deciso cosa fossero in realtà. Leggi il resto
Il tomahawk, la scure di guerra degli indiani
Un guerriero con un tomahawk e la sua vittima
Il Tomahawk, strumento di offesa per eccellenza insieme ad arco e frecce al tempo dei primi scontri tra bianchi e indiani (e anche prima, nell’uso quotidiano delle varie tribù), è la scure da combattimento dei Nativi Americani. In verità fu utilizzata per lungissimo tempo anche dai coloni Europei poichè aveva numerosi pregi e, tra questi, vi era che si prestava anche ad essere lanciata. Leggi il resto
Popoli guerrieri
I continui spostamenti dei gruppi di indiani nomadi, specialmente dopo la “scoperta del cavallo” causavano frequenti scontri tra le diverse nazioni.
I Sioux, ad esempio, attraversavano spesso i territori di caccia dei Pawnee o dei Crow, e da ciò ne derivava una continua lotta. L’Indiano, di norma, non era ostile se non provocato.
Tra le varie nazioni però non esisteva un rapporto pacifico in quanto la condizione naturale era quella conflittuale. La guerra, come la caccia, era un mezzo per procurarsi onore e prestigio in seno alla tribù.
Le spedizioni venivano organizzate da una o più persone che ricercavano il successo, per acquistare o aumentare il loro valore. Leggi il resto
Victorio, il grande capo Apache
A cura di Josephine Basile
Victorio ebbe fama tra i suoi contemporanei, amici e nemici, come valoroso capo degli Apache Mimbres, appartenenti alla famiglia dei Chiricahua. Nacque nel 1825 in tempi in cui ancora la vita degli Apache scorreva lungo binari certamente difficili, ma ancora accettabili, tra lotte con altre tribù indiane e Messicani. I tempi, però mutarono molto presto e già dagli anni ’50 del secolo XIX gli Apache furono impegnati sul fronte della dura sopravvivenza, stretti tra l’invasione incontrollabile dei coloni bianchi e la voglia di rivalsa dei Messicani, sempre in caccia di scalpi e ben disposti a pagarli pur di avere la conferma della morte di più Apache possibile. Leggi il resto
La rimozione degli indiani (Indian Removal Act, 1830)
Il famigerato Atto di Rimozione degli Indiani del 26 maggio 1830, il cui nome originale è Indian Removal Act, fu la conseguenza di una fortissima spinta in quella direzione da parte di buona parte degli stati meridionali degli USA, in risposta alla grande agitazione della popolazione, parecchio desiderosa di entrare in possesso di vaste estensioni di terreno ritenute incolte, allora occupate dalle cinque tribù “indiane civilizzate”.
In questo movimento si seppe distinguere particolarmente lo stato della Georgia, il più grande stato a quell’epoca, che fu anche coinvolto in un durissimo contenzioso con i Cherokee. Leggi il resto
Sapona e Totero
A cura di Gianni Albertoli
Nello studio di questi indiani non possiamo certamente dimenticarci del James Mooney, autore della splendida opera “The Siouan Tribes of the East”. Lo studioso partiva ricordando una lunga serie di sinonimi indicanti questi indiani. Sentiamolo al riguardo dei Saponi, una popolazione che, certamente, non può essere staccata dai nostri Tutelo. Indiscutibilmente, queste due tribù devono essere considerate insieme in quanto la loro storia inizia intorno al 1670. Leggi il resto
Alle origini del popolo Catawba
A cura di Gianni Albertoli
Primi contatti con il popolo Catawba
Il termine “Catawba” apparve all’inizio del XVIII secolo su tutta una serie di giornali e rapporti coloniali dell’epoca. L’uso del nome venne probabilmente usato per la prima volta dal John Lawson ai tempi delle sue esplorazioni all’interno del territorio, esplorazioni avvenute negli anni 1700-1701. Il Charles M. Hudson, nella sua opera “The Catawba Nation”, riportava chiaramente che, “… vi sono prove considerevoli che gli antenati delle genti visitate dal Lawson si stabilirono nelle aree dove vennero incontrate molto prima dell’inizio del XVIII secolo. Leggi il resto
Il lungo esilio di Toro Seduto in Canada
A cura di Isabella Squillari
Toro Seduto si incontra con le Giubbe Rosse in Canada
I Mounties canadesi, chiamati originariamente North-West Mounted Police, esistevano da meno di tre anni quando, il 25 giugno 1876, i Sioux di Toro Seduto uccisero o ferirono più della metà del 7° Cavalleria del tenente colonnello George Armstrong Custer durante la battaglia di Little Bighorn. Toro Seduto non ricoprì un ruolo particolarmente significativo in quella circostanza, ma il capo Hunkpapa era famoso per essere un leader saggio e potente, che voleva essere libero di girovagare e cacciare i bisonti. L’estate successiva Toro Seduto arrivò in Canada come profugo e in questa occasione i Mounties ebbero con lui un rapporto stretto e talvolta pericoloso per circa quattro anni. Leggi il resto
L’ultima grande caccia al bisonte e la vita nelle riserve
A cura di Sergio Mura da una ricerca di Jeffrey Ostler
Verso la fine di maggio del 1882, si diffuse rapidamente la notizia nel campo indiano che migliaia di bisonti erano giunti vicino alla Grande Riserva Sioux, a circa 100 miglia a ovest dell’agenzia indiana di Standing Rock. James McLaughlin, l’agente indiano a Standing Rock, affermava che gli indiani percepivano “istintivamente” l’arrivo dei bisonti, nonostante fossero passati molti anni dall’ultima volta che questi animali si erano avvicinati ai terreni di caccia della riserva. In realtà, non sappiamo come, ma gli indiani erano venuti a conoscenza dell’arrivo dei bisonti e non volevano perdere l’opportunità di cacciare, in onore delle loro tradizioni. Leggi il resto
Gli Arikara
A cura di Sergio Mura
Pachtüwa-Chtä, un guerriero Arikara – dipinto di Karl Bodmer
Durante la spedizione di Lewis e Clark, i diari riportano il nome degli Arikara con diverse varianti, tra cui Rickerie, Recreries, Richarees, Ree, Ricare, Arickaree, Rick, Rics, e Star rah he. A volte, Clark si riferiva a loro come Pawnee a causa delle loro origini linguistiche simili, poiché entrambe le tribù parlavano una lingua caddoana. Gli Arikara sono conosciuti anche come Sahnish e Hundi. Leggi il resto