Maestri incisori di armi del Far West

A cura di Gian Carlo Benedetti

Locandina d’epoca che reclamizza la Colt Walker 1847 cal. 44
Una particolarità che purtroppo non tutti condividono è il gusto del bello. Manufatti di uso comune, più o meno funzionali, possono essere abbelliti e pure resi opere d’arte. Il nostro paese, patria da sempre di grandi artisti, è stato una delle prime nazioni a praticare “il disegno sull’acciaio” sulle armi specie nella culla di Gardone Val Trompia. Esistono naturalmente altre antiche scuole europee come la francese, inglese e in particolare tedesca ognuna caratterizzata da gusti e peculiarità. Leggi il resto

Colt 1873: generazioni e cronologia

A cura di Gian Carlo Benedetti

Colt SAA 1873
Tutti conoscono per avela vista in tanti films western in mano a buoni e cattivi la inconfondibile silhouette della Colt SAA (Single Action Army) o modello 1873, la più famosa della casa di Hartford ed ancora in produzione da un secolo e mezzo. Qullo meno noto è che non sono tutte uguali poiché nel tempo hanno avuto varie modifiche e migliorìe, od almeno supposte tali, sempre mantenendo inalterato il feeling generale, fatto che ne permette una corretta datazione, matricola a parte, visto anche il valore collezionistico. Leggi il resto

Le armi dei trapper

A cura di Gualtiero Fabbri

“Il trapper girava sempre con in mano il suo fucile, stesse seduto sull’uscio di una capanna, o si spostasse di pochi metri, dalla sua tenda al fuoco del vicino, scendesse al ruscello per l’acqua del caffè o per esigenze primarie, il fucile era sempre con lui, l’arma riposava tra le braccia del suo padrone tutte le notti, sia che fosse da solo all’addiaccio nel bosco, o tra amici al sicuro in un campo sorvegliato da sentinelle. Leggi il resto

Samuel Colt, l’armaiolo che “rese gli uomini uguali”

A cura di Antonio Pannullo

Samuel Colt e, alle sue spalle, le famose pistole da lui inventate
La data del 4 gennaio 1847 rappresenta qualcosa di molto più importante che un semplice contratto tra il War Department americano e l’azienda di Samuel Colt per la fornitura di mille revolver, le Colt Paterson con grilletto pieghevole, ai Rangers del Texas. Per la cronaca il prezzo era di 28 dollari a pistola Army Model. In realtà, con la diffusione di massa della Colt cambia tutto negli Stati Uniti e, di conseguenza anche nel mondo. E non sembri un’esagerazione. In precedenza, tutte le armi da fuoco leggere disponevano di un solo colpo, al massimo due, per cui le armi a pietra focaia e a colpo singolo necessitavano di un certo tempo per essere ricaricate. Leggi il resto

Fucile Meigs a cinquanta colpi

A cura di Gian Carlo Benedetti

Il Capitano Josiah “Joe” Vincent Meigs (1840 – 1907) nato a Nashville, non aveva completato gli studi superiori a causa della morte della madre. Nel 1861 si era trasferito a New York e poi aveva ottenuto un impiego presso il Ministero della Guerra a Washington. Allo scoppio della Guerra Civile conseguì il grado di Secondo Tenente di Artiglieria dell’Unione. Nel 1865 fu congedato per motvi di salute.
Aveva una mente geniale ed ottenne a partire dal 1862 vari brevetti per fucili a retrocarica e munizioni. Leggi il resto

I tiratori scelti nella Guerra Civile Americana

A cura di Sergio Mura

Shapshooters della Guerra Civile – clicca per INGRANDIRE
L’introduzione nei campi di battaglia di canne rigate e armi a retrocarica portò rapidamente ad una importante novità nel contesto della Guerra Civile Americana: la nascita e l’utilizzo di corpi di tiratori scelti. Non si trattò di una scelta semplice perché il mestiere di tiratore scelto non era certo visto di buon occhio dalla gente comune nella società civile. Ci vollero le durissime condizioni imposte dalla guerra civile a convincere i civili a rimuovere rapidamente le renitenze… Leggi il resto

Armi lunghe Colt nel Far West

A cura di Gian Carlo Benedetti

Colt Paterson “Ring Lever” Rifle
La “COLT” è universalmente nota per i revolvers e le pistole e della sua estesa produzione tutti conoscono almeno la Colt 1873 e la semiauto 1911. Molti però ignorano che sin dagli albori l’inventore e le ditte da lui create producevano anche armi lunghe.
La produzione nel 1836 della Colt Paterson, primo revolver brevettato da Samuel Colt, fu seguita l’anno successivo da un fucile sfruttante lo stesso famoso brevetto sulla rotazione del cilindro. Leggi il resto

Il Winchester 1895

A cura di Gian Carlo Benedetti

Un modello di Winchester 1895
Nell’ultimo decennio del 1800 divenne chiaro non solo alla Winchester Repeating Arms Co. che la polvere nera era ormai relegata nel passato in quanto superata da quella infume.
L’U.S. Army nel 1892 aveva adottato il fucile sistema Krag Jorgensen di ideazione norvegese ad otturatore girevole nel calibro 30 – 40 Krag (30 Army), cartuccia studiata ed inizialmente prodotta dall’Arsenale di Frankford. La nuova ordinanza, poco apprezzata negli USA, fu distribuita a partire dal 1894 e vide il battesimo di fuoco nella guerra contro la Spagna e l’avventura coloniale nelle Filippine, confrontandosi suo malgrado col Mauser spagnolo. Leggi il resto

Paterson, il primo revolver

A cura di Roberto Carlotti

La storia della rivoltella Paterson è indissolubilmente legata a quello del suo progettista, Samuel Colt. Il giovane Samuel, nonostante fosse un grande appassionato di armi, invece di mettersi a lavorare presso la bottega di un armaiolo preferì passare un adolescenza avventurosa e si imbarco sulla nave Corvo che faceva spola tra New York e Calcutta.
Durante una delle lunghe e tediose traversate oceaniche, Colt ebbe modo di osservare da vicino il sistema di propulsione della nave, costituito da due ruote a pale. Egli pensò che fosse possibile applicare lo stesso sistema ad un revolver e, con l’aiuto di un coltellino, realizzò subito un originale prototipo in legno. Leggi il resto

La Colt Army mod. 1860

A cura di Gian Carlo Benedetti

Una splendida Colt Army mod. 1860
La Colt Army del 1860, designazione militare “New Model Army Pistol” o “New Model Holster Pistol”, rappresentò un notevole miglioramento nell’offerta delle armi corte da parte della Colt poiché si avvertiva da tempo la carenza di un revolver potente ed allo stesso tempo portabile. L’ottima Colt Navy in produzione dal 1851 era camerata nel calibro .36 preferito dalla Marina ma, non a torto, ritenuto poco potente dall’Esercito, soprattutto dalla Cavalleria che usava il revolver a livello di truppa e prediligeva il .44 capace di inabilitare non solo il soldato od il guerriero nemico ma anche il suo incolpevole quadrupede. Leggi il resto

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