Warren Earp, una vita difficile

A cura di Omar Vicari

Warren Earp a 25 anni
Diciannove anni dopo lo scontro all’OK Corral, Warren Earp, il fratello più giovane di Wyatt, veniva ucciso in un saloon di Willcox nel sud dell’Arizona.
Alcuni giornali dell’epoca ricondussero la faccenda a una vendetta per i fatti avvenuti dopo lo scontro tra il clan Earp e quello dei cowboy. Alla morte di Morgan Earp erano seguite le uccisioni di Frank Stillwell a Tucson e poi quelle di Indian Charlie e Curly Bill Brocious. Insomma ce n’era abbastanza per pareggiare i conti.
Altri giornali invece insistettero sul fatto che Warren, un carattere difficile, si era semplicemente cacciato nell’ennesimo guaio.
Warren BaxternEarp aveva solo nove anni quando il padre, Nicholas Earp, nel 1864 condusse la famiglia da Pella (Iowa) in California, nella contea di San Bernardino.
Sarah Jane Rousseaus, la cui famiglia faceva parte della carovana, ebbe modo di descrivere nel suo diario il comportamento di Warren e lo scontro avuto con un ragazzo di nome Jimmy Hatten. Leggi il resto

Wyatt Earp: alla ricerca di una leggenda

A cura di Omar Vicari da un lavoro di Larry Tritten

Dal Jewish Magazine del Marzo 2001.
Alcuni anni fa avevo sentito da qualcuno […chi scrive è Larry Tritten, ndr] o letto da qualche parte che Wyatt Earp, il famoso Deputy Marshal di Tombstone, era sepolto in uno dei cimiteri di Colma, un sobborgo di San Francisco. Non essendo sicuro di quanto veniva detto o scritto, un giorno decisi di controllare e vedere personalmente il posto dove da anni riposava quel Matusalemme della colt.
Da ragazzo, io immaginavo Wyatt Earp con la pistola nella fondina, sempre pronto a fronteggiare a mani nude torme di fuorilegge, un stereotipo che Hollywood ci ha propinato in tutte le salse. Colma è una immensa necropoli con più cimiteri tra i quali spiccano quello Cinese, l’Italiano, il Greco e l’Israelitico posti lungo la strada “El Camino Real” a poche miglia a sud di San Francisco, il posto dove le persone della città decedute furono rimosse nel 1914 e poi reinterrate. Leggi il resto

Bat Masterson a Tombstone

A cura di Omar Vicari

Bat Masterson
Nel gennaio del 1880 Bat Masterson si trovava a Dodge City quando d’improvviso ricevette una richiesta d’aiuto da parte di Ben Thompson, il famoso pistolero texano.
Il fratello di Ben, Billy Thompson, si trovava ancora una volta nei guai per aver sparato, dopo una lite, a Billy Tucker all’interno del suo saloon a Ogallala nel Nebraska.
Masterson, rispettava Ben Thompson ed era suo amico, per cui accettò di aiutarlo nell’impresa di liberare il fratello. A tale scopo, si rivolse a quella celebrità che rispondeva al nome di William Frederic Cody, in arte “Buffalo Bill”.
Cody, che viveva nel suo ranch (tuttora esistente) nei pressi di North Platte
(Nebraska), conosceva bene Masterson e per simpatia decise di aiutarlo a tirar fuori dei guai quel decerebrato di Billy Thompson. Leggi il resto

Gunfighters, pistoleros, pistoleri… Chi erano davvero?

A cura di Sergio Mura

Un pistolero
Violenti frutti di un’epoca violenta, i pistoleri erano persone temutissime che della violenza facevano l’essenza del loro esprimersi. Essere temuti non significa essere rispettati e solo di rado, infatti, i pistoleri del “wild west” erano anche rispettati, almeno nel significato nobile del termine.
Passavano e la gente si scansava, guardavano la gente e tutti abbassavano lo sguardo, ottenevano sempre la ragione e pochi osavano fargli pagare il conto. Ma non era per amicizia o spirito di brigata… era per pura e semplice paura!
Quelle mani sempre nervose e troppo vicine al calcio delle pistole bastavano a indorare qualunque pillola e a rendere mansueti i cittadini del west, almeno quelli che conoscevano i pistoleri e non intendevano assolutamente contribuire alla loro diabolica fama. Leggi il resto

Wyatt Earp, the missing years

A cura di Omar Vicari

Wyatt Earp
Dopo il raid della vendetta in seguito all’uccisione di Morgan Earp avvenuta a Tombstone nel marzo 1882, Wyatt e compagni ripararono in Colorado per sfuggire ai mandati di cattura che la legge aveva spiccato nei loro confronti. Doc Holliday si fermò a Leadville, mentre Dan Tipton, Turkey Creek Johnson e Texsas Jack Vermillon presero altre destinazioni.
In quanto a Wyatt, verso la fine di maggio del 1883, fece ritorno a Dodge City per aiutare l’amico Luke Short in quella che fu chiamata la “Dodge City war”. A fine faida i partecipanti furono immortalati nella storica foto nota come la “Commissione di pace di Dodge City”.
Dopo un soggiorno a El Paso, Wyatt, assieme a Josie Mrcus e al fratello James, raggiunse i campi auriferi di Coeur D’Alene nell’Idaho. Nel dicembre 1884 Wyatt e Josie lasciarono l’Idaho per San Diego (California). Leggi il resto

Guai a Tombstone

A cura di Omar Vicari

Due soli mesi dopo lo scontro all’OK Corral, la notte del 28 dicembre 1881, Allen Street fu testimone di un grave fatto di sangue. Virgil Earp stava uscendo dall’Oriental Saloon per raggiungere il Cosmopolitan Hotel quando la scarica di uno shot-gun risuonò nel buio della strada. I colpi, in rapida successione, raggiunsero Virgil nella schiena e nel braccio sinistro. L’Epitaph, il giornale di John P. Clum, amico del clan degli Earp, riportò sulle righe del giornale che furono cinque i colpi sparati in rapida successione da sconosciuti nascosti nel buio dietro il Crystal Palace Saloon.
Sempre secondo l’Epitaph, tre furono gli uomini coinvolti nella sparatoria. Il fatto fu confermato da un minatore che vide fuggire i tre pochi istanti dopo gli spari.
L’articolo del giornale finiva sostenendo che in città c’era una banda di assassini che in più di una occasione aveva minacciato le vite del giudice Spicer, dello stesso Clum, quelle dei fratelli Earp e di Doc Holliday. Leggi il resto

Wyatt Earp e Clay Allison

A cura di Omar Vicari

Clay Allison
La storia della frontiera americana, intesa come quel periodo in cui milioni di persone si spinsero dalla costa dell’est verso quella del pacifico, è stata scritta senza ombra di dubbio dalla volontà dei pionieri di arrivare in terre allora selvagge e sconosciute, terre il cui habitat sembrava essere esclusiva di indiani ed animali feroci.
Il sudore e il sangue di quegli uomini piegò la natura e fecero di quelle terre ciò che oggi sono gli Stati Uniti d’America. In quegli anni turbolenti, quando nelle praterie si cominciava a gettare le basi di città come Abilene o Dodge City, non esisteva un minimo straccio di legge.
Per molto tempo si mantenne l’uso della legge del taglione, quella del farsi giustizia da sé, specie quando un giudice, sempre che ce ne fosse uno, emetteva sentenze che erano in chiaro contrasto col buon senso comune. Leggi il resto

Ben Thompson, un pistolero temibile

A cura di Omar Vicari

Ben Thompson
Knottingley è una piccola e tranquilla cittadina dello Yorkshire nei pressi di Leeds nella parte centrale dell’Inghilterra. La cosa di per se non desterebbe alcun interesse se non fosse che tale cittadina ha dato i natali nel 1843 a uno dei più micidiali pistoleri del vecchio west: Ben Thompson. Molto è stato scritto sui fratelli Thompson e spesse volte a sproposito. Le cronache del tempo descrissero spesso l’incredibile abilità di Ben nell’uso della colt, ma anche la sua lealtà verso gli amici, il suo onore, il coraggio, la generosità e l’intelligenza.
Tutti i più grandi gunfighter dell’epoca tra i quali Wyatt Earp, Doc Holliday, Wes Hardin, Buffalo Bill, Bat Masterson e Wild Bill Hickok fecero la conoscenza di Ben Thompson.
Qualcuno di questi uomini considerò Thompson un amico, qualcun altro un micidiale nemico. Tutti questi giganti, compreso Thompson, esercitarono comunque rispetto e considerazione negli anni crudi della frontiera. Leggi il resto

“Clay” Allison, è il Far West

A cura di Gualtiero Fabbri

Clay Allison
Agricoltore, soldato nelle file Sudiste, scout, spia, cow-boy, buckaroo, allevatore, ladro di bestiame, vigilante, sensale… in varie epoche fu tutto questo, ma chi gli chiese quale fosse la sua attività rispose “I am a shootist!”
Con quindici omicidi accreditati, Robert Andrew “Clay” Allison non è forse nell’olimpo dei grandi pistoleri, ma leggendo con attenzione la sua storia si ha l’impressione, a differenza di molti altri presunti “uccisori”, che il numero dei suoi “centri” sia molto attendibile.
Clay Allison aveva un carattere focoso e molto irruento e quando beveva poteva diventare veramente un folle. A sostegno di questa tesi c’è il suo congedo dall’esercito confederato, avvenuto a causa dei suoi frequenti scatti d’ira durante i quali arrivava a minacciare i superiori accusandoli di tiepidezza, se non di codardia nel perseguire il nemico.
Sembra che dopo l’uccisione di F. Grieco si sia messo a ballare nudo nel saloon con un fiocco rosso legato alle intimità! Leggi il resto

Wyatt Earp

A cura di Omar Vicari

Wyatt Earp
Quando nel 1928 lo scrittore Stuart N. Lake si accingeva a scrivere e a creare la leggenda di Wyatt Berry Stapp Earp, temette di trovarsi di fronte ad un imprevisto insormontabile.
Infatti qualche tempo prima a New York, Bat Masterson, l’altro grande sceriffo dei tempi di Dodge City, disse che era impossibile raccontare la storia del vecchio west, a meno che Wyatt Earp non raccontasse ciò che sapeva. E Wyatt Earp non avrebbe parlato, sentenziò Masterson.
Con queste parole che gli frullavano per la mente e col timore di non riuscire a cavare un ragno dal buco, lo scrittore si accingeva a raggiungere Los Angeles dove da tempo quel Matusalemme della colt risiedeva assieme alla terza moglie Josephine Sarah Marcus.
Le poche settimane passate assieme al vecchio marshal stemperarono invece le diffidenze di Wyatt e in tal modo Stuart N. Lake poté raccogliere abbastanza materiale per creare il nuovo mito di cui gli americani avevano bisogno. Leggi il resto

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