John Wesley Hardin, la carriera di un pistolero

A cura di Gualtiero Fabbri e Giuseppe Santini

Leggendo le pagine della sua autobiografia, ed anche quelle di altri scrittori che ne narrano le gesta, questo famoso personaggio, considerato da molti il più micidiale “gunman” del Far West, appare come lo stereotipo del classico pistolero, velatamente eroico, che tutti conosciamo attraverso l’iconografia consegnataci dalla trasposizione cinematografica di tale figura.
Però, ad un più approfondito esame, la personalità di Hardin risulta essere invece alquanto complessa, poiché è stato un personaggio impossibile da catalogare in un preciso schema tra le icone della vecchia frontiera americana, e senz’altro non fra quelle tramandateci da letteratura e filmografia, intrise di mitici aloni. Leggi il resto

La morte di Wes Hardin secondo El Paso Times

A cura di Sergio Mura

John Wesley Hardin venne ucciso nel 1895 da John Selman all’interno del saloon Acme, e ciò costituì una inattesa e brusca fine della carriera di un pistolero molto pericoloso.
Ci sono rapporti contrastanti sul fatto che quel 19 agosto Selman abbia o meno sparato a Hardin nella parte posteriore della testa (e dunque colpendolo alle spalle), o se Hardin stesse cercando la sua pistola mentre affrontava Selman.
Selman venne processato per omicidio, ma fu rilasciato su cauzione da una giuria popolare. Leggi il resto

Jim Miller, il killer implacabile

A cura di Omar Vicari

Una fotografia che ritrae Jim Miller con la famiglia
La storia del vecchio west intesa come la conquista di quel vasto territorio che va dal fiume Mississipi alla costa del Pacifico, è stata sicuramente scritta col sangue dei pionieri che avanzavano verso ovest, con il sistematico sterminio delle tribù indiane, con i trattati mai rispettati dall’uomo bianco, con lo sterminio dei bisonti e con l’abnegazione e spesso il sacrificio di uomini che tentavano di portare l’ordine nelle città di frontiera come Dodge City o Abilene. Leggi il resto

I pistoleri

A cura di Omar Vicari


La sparatoria – clicca per INGRANDIRE

I numerosi film sulla storia della frontiera americana ci hanno lasciato una lunga sequenza di immagini e situazioni che sono proprie di quell’epoca avventurosa e senza paragoni. Se proviamo a chiudere gli occhi e col pensiero andiamo a uno di quei film sul genere western, subito nella nostra mente riemergono le immagini delle lunghe carovane dei pionieri che andavano all’ovest cariche di nuove speranze. Possiamo ancora vedere gli attacchi alle diligenze e ai treni e i cavalieri del Pony Express che recavano la posta da St. Joseph a San Francisco. Leggi il resto

Fine della pista per John Wesley Hardin

A cura di Omar Vicari

Nato il 26 maggio 1853 a Bonham nel Texas, figlio di un pastore Metodista, John Wesley Hardin rivelò presto il suo istinto omicida. All’età di soli undici anni accoltellò un suo compagno di strada, mentre a quindici uccise il suo primo uomo.
Abilissimo con le armi, Hardin è stato sicuramente la pistola più veloce dell’intera storia della frontiera. Nessuno si avvicinò mai, neppure lontanamente, alla sua destrezza nel maneggiare una sei colpi. Forse l’unico che avrebbe potuto fronteggiarlo in qualche modo era Wild Bill Hickok. Leggi il resto

Le armi di Wes Hardin

A cura di Gualtiero Fabbri con la supervisione di Giuseppe Santini

Wes Hardin e la sua pistola
Dopo avere trattato l’autobiografia di Wess Hardin mediante una osservazione meticolosa, mirata alla ricerca di un effettivo riscontro sui suoi numerosi (ma spesso improbabili) omicidi, si cerca ora di fare una indagine anche sulle armi che utilizzò per queste “imprese”. Sebbene Hardin li nomini spesso, non è stato molto prodigo nella descrizione dei propri “ferri del mestiere”. Solo raramente accenna a loro fornendo qualche particolare in più. Leggi il resto

Wes Hardin, il più velenoso pistolero del west

A cura di Omar Vicari
Wes Hardin, uno dei più temuti pistoleri della storia del west
Come Billy the Kid, Wild Bill Hickok e molti altri gun-men del vecchio west, John Wesley Hardin fu un enfant prodige nel maneggio delle armi da fuoco. In questo desperado pistolero, avvocato e teologo, una specie di eroe per i texani e per il resto dell’America un sicario leggendario, notevole era l’incredibile abilità nell’uso delle armi.
Un autentico mago della sei colpi, avrebbe potuto guadagnarsi da vivere in un circo sparando colpi impossibili per i comuni mortali.
Si dice che la sua pistola avesse quaranta tacche incise sul calcio. Leggi il resto

Doc Holliday

A cura di Omar Vicari

Doc Holliday
John Henry Holliday, conosciuto in tutto l’ovest col nomignolo di “Doc”, fu una delle figure più emblematiche di tutta la frontiera. Vissuto in una società feroce di fine ottocento, fu il simbolo di quella violenza che si portò dietro in tutte le città che testimoniarono la sua presenza.
Doc Holliday nacque a Griffin (Georgia) il 14 Agosto 1851 da famiglia aristocratica. Suo padre, Henry Burroughs Holliday fu proprietario di piantagioni e durante la guerra civile un maggiore della Confederazione. Leggi il resto

Gunfighters, pistoleros, pistoleri… Chi erano davvero?

A cura di Sergio Mura

Un pistolero
Violenti frutti di un’epoca violenta, i pistoleri erano persone temutissime che della violenza facevano l’essenza del loro esprimersi. Essere temuti non significa essere rispettati e solo di rado, infatti, i pistoleri del “wild west” erano anche rispettati, almeno nel significato nobile del termine.
Passavano e la gente si scansava, guardavano la gente e tutti abbassavano lo sguardo, ottenevano sempre la ragione e pochi osavano fargli pagare il conto. Ma non era per amicizia o spirito di brigata… era per pura e semplice paura!
Quelle mani sempre nervose e troppo vicine al calcio delle pistole bastavano a indorare qualunque pillola e a rendere mansueti i cittadini del west, almeno quelli che conoscevano i pistoleri e non intendevano assolutamente contribuire alla loro diabolica fama. Leggi il resto