Bat Masterson a Tombstone

A cura di Omar Vicari

Bat Masterson
Nel gennaio del 1880 Bat Masterson si trovava a Dodge City quando d’improvviso ricevette una richiesta d’aiuto da parte di Ben Thompson, il famoso pistolero texano.
Il fratello di Ben, Billy Thompson, si trovava ancora una volta nei guai per aver sparato, dopo una lite, a Billy Tucker all’interno del suo saloon a Ogallala nel Nebraska.
Masterson, rispettava Ben Thompson ed era suo amico, per cui accettò di aiutarlo nell’impresa di liberare il fratello. A tale scopo, si rivolse a quella celebrità che rispondeva al nome di William Frederic Cody, in arte “Buffalo Bill”.
Cody, che viveva nel suo ranch (tuttora esistente) nei pressi di North Platte
(Nebraska), conosceva bene Masterson e per simpatia decise di aiutarlo a tirar fuori dei guai quel decerebrato di Billy Thompson.
Masterson e Cody, con l’inganno, raggirarono la guardia che aveva in consegna Thompson e riuscirono a trasportarlo via treno da Ogallala sino a North Platte. Qui, Masterson, montato uno dei migliori cavalli di Cody, salutò l’amico e tornò a Dodge assieme a Billy Thompson.
Non contento, Thompson spedì un telegramma allo sceriffo di Ogallala col quale lo esortava a venire a prenderlo nel caso lo avesse cercato ancora.
Lo sceriffo non replicò al messaggio e la cosa cadde nel dimenticatoio. Dopo quell’avventura, Bat Masterson lasciò per un certo periodo le praterie dell’ovest per raggiungere Kansas City.


Un’immagine della turbolenta Kansas City

Masterson era un ottimo giocatore di poker e Kansas City era per l’occasione una città piena di saloon, dove si poteva incontrare gente del calibro di Hank Texas, John Evans, Gus Galbaugh, George Frazier e Tom Wallace. Questi nomi oggi non hanno nessuna risonanza, ma a quei tempi, nel circuito del gioco professionistico, dalla costa dell’est a quella dell’ovest, contavano qualcosa. Nel dicembre 1880, Bat Masterson lasciò Kansas City per tornare a Dodge dove pochi giorni dopo lo raggiunse un telegramma da Tombstone da parte del suo amico Wyatt Earp.
In quella sperduta città dell’Arizona già c’era Luke Short ma Wyatt aveva bisogno anche dell’aiuto di Masterson per contrastare una banda di fuorilegge denominata “cowboys” e capeggiata dal clan dei Clanton.
L’8 febbraio 1881, Bat Masterson lasciò Dodge e con un treno raggiunse Trinidad (Colorado), quindi utilizzando la linea della “Santa Fè Railroad” entrò nel New Mexico.
George T. Buffum che era a bordo dello stesso treno ci fornisce una descrizione del viaggio, un resoconto particolareggiato di come si viaggiava a quei tempi nel west.
Un ritratto di Billy Thompson
Le asperità del terreno, le frequenti incursioni degli indiani scoraggiavano gli spostamenti, viaggiare quindi era molto pericoloso e per tale ragione, a meno di urgenti questioni, si preferiva evitare di mettersi in viaggio. Ecco a posteriori il resoconto di George T. Baffum: “Per ragioni personali dovevo intraprendere quel viaggio e sul treno mi trovai in compagnia di una banda di uomini armati di tutto punto. Solo uno, dai lineamenti gentili e dagli abiti eleganti, si distingueva da quella massa eterogenea di bifolchi. Questi rispondeva al nome di William H. Stilwell, recentemente nominato giudice per il Territorio dell’Arizona. Un’altra persona come il giudice Stilwell si distingueva per comportamento e questi era Bat Masterson, il famoso sceriffo della contea di Ford partito da Dodge per Tombstone.
La ferrovia terminava a Santa Fè per cui i passeggeri dovevano trasferirsi sulla diligenza che, attraverso il territorio degli Apache, li avrebbe condotti a Deming (New Mexico).
Per comune consenso, scrisse Baffum, fu chiesto a Masterson di sedere a cassetta accanto al conducente data la sua provata esperienza con le armi.
Io, continuò Baffum sedetti sopra il tetto della carrozza dietro il conducente. Fortunatamente il viaggio filò liscio sino a Deming senza alcun imprevisto da parte degli Apache.
A Deming terminava il troncone della “Southern Pacific” che, ancora in costruzione, avrebbe condotto a El Paso (Texas). In quel punto erano stati tirati su un paio di saloon oltre a una carrozza adibita alla ristorazione dei passeggeri che scendevano dalle varie diligenze.
Gli operai addetti alla costruzione della ferrovia accettavano mal volentieri la cosa poiché consideravano la carrozza come esclusiva proprietà per i loro pasti. Dopo essere sceso dalla diligenza, il giudice Stilwell, probabilmente affamato, occupò lesto una delle panche vuote al che uno degli operai lo additò rimproverandolo per non aver rispettato il suo turno.
Il giudice si fece rosso in viso per il rimbrotto, al che Bat Masterson, che era stato sino a quel momento diligentemente in coda, intervenne in sua difesa. Rivolto verso gli operai, li apostrofò a male parole e quelli, vedendolo con due grosse colt addosso e uno sharp in mano non proferirono parola.”

William H. Stilwell
Terminato il pasto, Stilwell, Baffum e Masterson ripresero il viaggio in treno in direzione ovest sino a Benson (Arizona). Alla stazione i tre uomini si salutarono cordialmente dopo di che Masterson proseguì per Tombstone in compagnia di Bob Paul, l’agente della “Wells Fargo” che lo stava aspettando.
Durante il viaggio, Bob Paul parlò a Masterson dei guai che i fratelli Earp stavano avendo con una cricca di cowboys guidata dal clan dei Clanton.
A Tombstone Wyatt aveva acquisito una partecipazione ai guadagni dell’Oriental, un saloon assai prosperoso condotto da Lou Rickabbaugh, Dick Clark e Bill Harris, tre dei più noti giocatori della frontiera. Due o tre gestori di altrettanti saloon mal digerivano la concorrenza dell’Oriental e a tale scopo si erano adoperati presso i cowboys affinché procurassero guai all’interno del locale.
Non riuscendo a gestire la situazione, Wyatt Earp aveva chiesto l’aiuto di Bat Masterson e Luke Short, gli amici fidati di Dodge City. Con la loro presenza l’ordine sarebbe sicuramente tornato alla normalità. C’era dell’altro e Bob Paul spiegò a Masterson che la stessa banda imperversava a Tombstone e considerava la città come loro feudo personale. Schierata con quei cowboys c’era addirittura la legge nella persona dello sceriffo della contea di Cochise, Johnny Behan.
Bob Paul, agente della “Wells Fargo”
La banda dei cowboys con i Clannton e Johnny Behan in testa, era appoggiata dall’editore del “Nuggett”, Harry Woods. Al contrario, il clan degli Earp era appoggiato dall’altro giornale di Tombstone, “ l’Epitaph” di John P. Clum che era anche sindaco della città.
Tra i cowboys spiccavano i nomi di Ike e Billy Clanton, Billy Claiborne, Johnny Ringo, i fratelli Tom e Frank McLowery, Curly Bill Brocius e altri.
Con Wyatt, a parte i suoi fratelli, c’era un solo uomo la cui abilità con la colt era una garanzia assoluta e questi era un dentista minato dalla tisi che, a dispetto della malattia e a detta dello stesso Wyatt Earp, era l’uomo più abile con la pistola che avesse mai incontrato.
L’arrivo di Bat Masterson all’Oriental fu visto come una riunione di vecchi amici dei tempi di Dodge City. Lou Rickabaugh e Dick Clark erano stati a lungo a Dodge e Bill Harris era stato comproprietario del “Long Branch” saloon assieme a Chalk Beeson.
Le armi all’Oriental, come pure in altri saloon, erano sempre a portata di mano. La mattina del 25 febbraio 1881, subito dopo l’arrivo di Masterson, all’Oriental scoppiò una lite tra due giocatori professionisti. E’ lo stesso Masterson che racconta l’episodio: “Quella mattina ero appena entrato nel locale quando improvvisamente dovetti intervenire per dirimere un diverbio scoppiato tra Luke Short e Charlie Storms.
Quest’ultimo era uno dei più noti giocatori del circuito e per di più anche un rispettabile “gunfighter”. Charlie ed io eravamo legati da amicizia come pure lo ero con Luke. Purtroppo Charlie Storms non conosceva Luke Short e probabilmente, visto il suo aspetto minuto, lo aveva giudicato un soggetto quasi insignificante. Proprio nel momento in cui entravo nel locale, i due uomini stavano per estrarre le loro pistole. Istantaneamente mi misi tra i due strattonando Storms e pregando Short di non sparare. Non ebbi difficoltà a far uscire Short dal locale data la nostra amicizia. In strada gli consigliai di tornare a casa e di farsi una dormita.
Johnny Behan
Ero appena tornato all’Oriental per placare Short quando Charlie Storms riapparve di nuovo con intenzioni non proprio pacifiche. Charlie tirò fuori la pistola, ma non fu abbastanza veloce. Luke sparò per primo e il suo proiettile si conficcò nel cuore di Storms uccidendolo all’istante.”

Lo scontro tra i due non fece che ribadire, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’abilità di Luke Short con una sei colpi. Gli ultimi giorni di febbraio a Tombstone filarono lisci, ma nella prima quindicina di marzo accadde un grave fatto di sangue.
La sera del 15 marzo, come ogni giorno, la diligenza partì puntuale da Tombstone per raggiungere Benson. Niente di speciale, se non il fatto che all’interno della carrozza c’era anche un carico di lingotti d’argento del valore di 80.000 dollari. Bud Philpot conduceva la corsa e accanto, a cassetta, c’era Bob Paul, l’agente della “Wells Fargo”.
Appena fuori Tombstone, la diligenza fu attaccata da alcuni fuorilegge e Bud Philpot e Peter Roerig, un passeggero, ci lasciarono la pelle.
Avvertito da Bob Paul, Wyatt Earp nella sua veste di Deputy Marshal, organizzò una squadra della quale facevano parte i fratelli Morgan e Virgil, l’altro agente della “Wells Fargo” Marshall Williams e Bat Masterson. La squadra avrebbe dovuto incontrarsi con Bob Paul presso il Drew’s Ranch, il luogo della rapina. Wyatt disse a Bat di nutrire dei sospetti su alcuni uomini, poiché sapeva che quattro cowboys della cricca dei Clanton avevano bivaccato per una settimana presso una vecchia casa di adobe sulla strada per Contention.


L’originale diligenza della rapina in cui fu ucciso Bud Philpot

I quattro rispondevano ai nomi di Bill Leonard, Jim Crane, Luther King e Harry Head. I sospetti di Wyatt divennero certezza quando, arrivati alla Drew’s Station, Bob Paul disse che tre uomini mascherati spuntati dal buio li avevano sorpresi con i loro winchester. Egli non poteva esserne certo, ma credette di aver riconosciuto in due di essi Bill Leonard e Jim Crane.
Bud Philpot aveva spinto al massimo i cavalli e Bob Paul aveva armato il suo “shotgun”, ma nello scontro un proiettile dei banditi aveva ucciso Philpot.
Bob Paul non aveva potuto rispondere al fuoco perché costretto a prendere le redini dei cavalli lasciate cadere da Philpot. Un secondo proiettile aveva ucciso Peter Roerig, un passeggero seduto all’esterno della diligenza.
Sul posto furono trovate diciassette cartucce di winchester a testimonianza della pioggia di proiettili che i banditi avevano sparato contro la diligenza.
Il vecchio sentiero da Tombstone a Benson
Durante la notte arrivarono sul luogo della rapina anche lo sceriffo John Behan e il suo vice Billy Breakenridge. Behan sostenne subito che un inseguimento sarebbe stato inutile ma Wyatt era di parere diverso. Egli disse a Behan che Bat Masterson sapeva seguire le tracce come neanche un indiano avrebbe saputo fare.
Behan scrollò le spalle e malvolentieri seguì Wyatt Earp nell’inseguimento dei fuorilegge.
Le tracce conducevano a est verso le Dragoon Mountain, quindi giravano bruscamente verso nord-ovest. I banditi misero in pratica ogni trucco per confondere le loro tracce. Essi galopparono per miglia su vecchie piste del bestiame nel tentativo di nascondere le impronte degli zoccoli dei loro cavalli. Seguirono i letti inariditi di torrenti sul fondo dei quali c’erano solo pietre e dove era quasi impossibile lasciare tracce. Masterson e compagni erano ottimi segugi e la squadra seguì i fuorilegge a dispetto delle considerazioni negative dello sceriffo Behan.


Ciò che rimane oggi della Drew’s Station

La mattina del 19 marzo, dopo tre giorni e 150 miglia d’inseguimento, la squadra raggiunse uno dei fuggitivi. Luther King fu trovato presso il ranch di Len Redfield, un altro soggetto della cricca dei Clanton. Sulle prime King negò ogni addebito, ma alla fine confessò la sua partecipazione alla rapina. Egli doveva solo tenere a bada i cavalli, mentre gli altri avrebbero provato a fermare la diligenza. Lo sceriffo Behan, in nome della contea, arrestò Luther King con l’accusa di omicidio, dopo di che, con Breakenridge e Marshall Williams fece ritorno a Tombstone.
Wyatt, i suoi fratelli e Bat Masterson continuarono invece la caccia agli altri tre banditi. Essi seguirono le loro tracce ai piedi delle catene montuose del Tangue, Rincon e Santa Catalina, quindi oltre Tucson, attraverso la Santa Cruz Valley. Riattraversarono il San Pedro River e, ancora una volta, i proibitivi sentieri delle Dragoon Mountains. Presso l’Helm ranch furono di nuovo raggiunti dallo sceriffo Behan, Billy Breakenridge e Buckskin Frank Leslie.
Billy Breakenridge, Deputy Sheriff
Wyatt e Bat Masterson erano stati sulla pista per dieci giorni e dieci notti; i fuggitivi li avevano condotti per sentieri impervi per almeno quattrocento miglia guadagnando terreno su di essi. La squadra continuò ostinatamente a seguirli oltre le Dragoon e le Chirichaua Mountains in direzione del New Mexico. Le difficoltà dell’inseguimento riportarono alla mente di Masterson i giorni passati col colonnello Miles durante la campagna del Red River del 1874. I cavalli e gli uomini soffrirono tremendamente la sete; quello di Masterson, sfinito, cadde morto sotto di lui, per cui Bat fu costretto a rinunciare all’inseguimento e a tornare a Tombstone grazie a un carrettiere di passaggio. Il resto della squadra entrò nel New Mexico sino al ranch di Head e Leonard.
Non trovando nessuno la squadra rinunciò alla caccia e al loro ritorno l’Epitaph, il giornale di John P. Clum, se ne uscì con un articolo nel quale si leggeva “La persistente ricerca degli assassini del povero Bud Philpot reca onore a ogni membro della squadra e passerà negli annali della frontiera come un atto del quale tali uomini potranno esserne fieri”.
Bat Masterson e Wyatt Earp non ne furono poi così felici perché Luther King, l’unico fuorilegge sul quale avevano messo le mani, era fuggito probabilmente con la complicità dello sceriffo Behan.


L’Epitaph di John P. Clum

La rapina alla diligenza di Benson fu uno dei primi incidenti di quella che sarebbe divenuta la faida tra il clan degli Earp e quello dei Clanton, una faida che sarebbe sfociata sette mesi più tardi nella più famosa sparatoria della frontiera, passata alla storia come “Gunfight at OK Corral”.
Bat Masterson non era destinato a parteciparvi dato che, appena tornato a Tombstone, un telegramma da Dodge City lo raggiungeva e lo esortava a tornare subito poiché suo fratello Jim sembrava essere nei guai e richiedeva il suo aiuto. Il telegramma diceva testualmente “Come on at once. Updegraf and Peacock are going to kill Jim”.

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