Le grandi sparatorie della storia del west
A cura di Sergio Mura
C’è un west vero e duro che è stato capace di essere ben oltre le icone del cinema western ed è la storia del west per ciò che è stata: un periodo grandioso di enormi cambiamenti in cui la vita era spesso in pericolo anche quando tutto sembrava essere tranquillo.
Alle scene cinematografiche con le strade impolverate e rese roventi da un sole implacabile, i famosissimi cappelli Stetson ben calcati sulla testa, le luccicanti stelle degli uomini di legge, le corse forsennate di cavalieri su cavalli incitati dalle punte degli speroni… Leggi il resto
Bass Reeves, l’invincibile uomo di legge
A cura di Matteo Pastore
Un ritratto di Bass Reeves in azione
Nato nel 1838, nella contea di Crawford (Arkansas), da genitori schiavi, Bass Reeves divenne il primo Marshall afroamericano ad ovest del fiume Mississippi e uno dei più grandi eroi di frontiera nella storia della nazione. Di proprietà di un uomo di nome William Reeves, agricoltore e politico, Bass ottenne il cognome del suo proprietario, come altri schiavi dell’epoca. Il suo nome deriva da suo nonno, Basse Washington. Leggi il resto
Pat Garrett
Pat Garrett
La storia di Pat Garrett, un grande uomo di legge, è indissolubilmente legata a quella di Billy the Kid che da lui venne catturato e consegnato alla giustizia. In un tempo in cui era difficile riconoscere quella linea sottile che divideva i rappresentanti della legge dai fuorilegge, in un continuo rimescolamento dei ruoli, la frontiera regalava agli indifesi una splendida figura di uomo di legge: Pat Garrett.
Patrick “Pat” Floyd Jarvis Garrett nacque il 5 giugno 1850 nella Contea di Chambers in Alabama, da John Lumpkin ed Elizabeth Ann Jarvis. Leggi il resto
Bass Reeves, un vice-sceriffo nero
A cura di Paolo Secondini
Bass Reeves
Bass Reeves nacque in una fattoria a Crawford County, nello Stato dell’Arkansas, nel luglio del 1838. Schiavo nero, ebbe il cognome del suo proprietario, il ricco possidente terriero e uomo politico George Reeves, con il quale fu in ottimi rapporti, tanto da diventarne confidente e guardia del corpo.
Non si hanno notizie sicure circa l’improvvisa rottura di Bass con il proprio padrone. Secondo alcuni si dovette a un violento litigio fra i due, durante il quale lo schiavo colpì con un pugno il volto di Reeves. Dopodiché si diede alla fuga, per non incorrere in una severa punizione: in questo caso anche la morte. Leggi il resto
Frank Dalton e la tenda della morte
A cura di Matteo Pastore dal lavoro di Robert Ernst, George Stumpf e Mark Boardman
La tenda della morte – disegno di Bob Boze Bell
Era il 27 novembre 1887 e da Fort Smith, Arkansas, il vice sceriffo Frank Dalton era sulle tracce di un ladro di cavalli della Nazione Cherokee, Dave Smith. Dalton era accompagnato dall’agente James Cole il quale era in possesso di un mandato di arresto per Smith per aver introdotto del whisky nel Territorio Indiano. Leggi il resto
Lo spirito dei Texas Rangers
A cura di Lorenzo Barruscotto
Un gruppo di Texas Rangers
I Rangers del Texas, conosciuti dalle loro parti e non solo anche come “Los Diablos Tejanos” – “The Texan Devils”, cioè i diavoli Texani, nome che è già tutto un programma, oggi costituiscono, non servirebbe ribadirlo, un’agenzia investigativa degli Stati Uniti operante sul campo avente giurisdizione in tutto lo stato del Texas, ma non unicamente, con sede nella capitale Austin. Leggi il resto
Agguato a Stinking Springs
A cura di Omar Vicari
Billy The Kid, Pat Garrett
Dopo il fallito incontro del Marzo 1879 tra Billy The Kid e il governatore del New Mexico Lew Wallace circa la resa del giovane desperado, Billy continuò a vivere la sua vita disordinata fatta di razzie e omicidi.
Nel Gennaio 1880 uccise un uomo, Joe Grant, durante una partita a poker, un fanfarone che si era vantato di poter uccidere Billy con facilità, non sospettando neanche lontanamente che l’uomo col quale stava giocando era niente di meno che lo stesso Billy The Kid. Leggi il resto
La dura legge dei vigilantes
A cura di Sergio Mura
L’impiccagione di Compton e Wilson nel Montana – clicca per INGRANDIRE
Come ben sappiamo la legge stentava a imporsi nelle remote regioni del west, anche quando c’era qualcuno incaricato di farla rispettare. La verità è che man mano che la conquista del west procedeva, con essa avanzavano velocemente il disordine, la prepotenza e molte altre tipologie di aspetti negativi della socializzazione.
E se tutto questo era drammaticamente vero quando c’era qualcuno che aveva l’incarico di far rispettare la legge, immaginate cosa accadeva in tutte quelle boom-town sorte intorno alle miniere o ai margini della ferrovia, o in pieno territorio indiano, dove a farla da padrona era solo la legge del più forte. In casi come questi accadeva spesso che gruppi di cittadini si organizzassero allo scopo di imporre l’ordine e una loro versione della legge. Bastava che un agglomerato di case avesse l’ambizione di diventare una cittadina che in breve spuntavano i vigilantes. Leggi il resto
George W. Parsons, un “piedidolci” a Tombstone
A cura di Sergio Mura
George W. Parsons a Tombstone
Di George Whitwell Parsons (26 agosto 1850 – 5 gennaio 1933) in pochi sanno qualcosa. Eppure c’è una parte della sua vita che è per tutti noi, appassionati di storia del west, molto importante. Parliamo del lungo periodo che Parsons trascorse a Tombstone (Territorio dell’Arizona) dal 1879 al 1887, ossia nel periodo forse più turbolento per la cittadina della frontiera. Parsons era nei fatto una sorta di avventuriero, amante della frontiera, coraggioso e azzardato. Era stato anche avvocato e persino banchiere.
In tutto il tempo che trascorse a Tombstone, Parsons mantenne un accurato diario in cui annotava ogni cosa con una certa meticolosità che oggi è preziosissima perché ci sonsente di conoscere tante cose che altrimenti ci sfuggirebbero. Leggi il resto
I fuorilegge nel west
Trovare una persona che non rispettasse pienamente le disposizioni di legge, scritte o meno, non era un’impresa ai tempi della conquista del west. Il susseguirsi delle crisi finanziarie che gettavano continuamente sul lastrico moltitudini di risparmiatori, il costante assalto degli speculatori, la difficoltà a fronteggiare una natura implacabile, la delusione ricevuta dalla “terra promessa” in nome della quale molti avevano abbandonato l’Europa o gli stati orientali degli U.S.A. erano elementi importanti che spingevano molti ai margini della legge, alla ricerca disperata della semplice sopravvivenza o, talvolta, del sogno della ricchezza facile.
Le ingiustizie sociali erano tante e tali che nel delinquere si stava persino alla larga da scrupoli morali e, in tal senso, la stessa vita umana perdeva quel valore intrinseco che universalmente le viene riconosciuto. Leggi il resto