I fuorilegge nel west


Trovare una persona che non rispettasse pienamente le disposizioni di legge, scritte o meno, non era un’impresa ai tempi della conquista del west. Il susseguirsi delle crisi finanziarie che gettavano continuamente sul lastrico moltitudini di risparmiatori, il costante assalto degli speculatori, la difficoltà a fronteggiare una natura implacabile, la delusione ricevuta dalla “terra promessa” in nome della quale molti avevano abbandonato l’Europa o gli stati orientali degli U.S.A. erano elementi importanti che spingevano molti ai margini della legge, alla ricerca disperata della semplice sopravvivenza o, talvolta, del sogno della ricchezza facile.
Le ingiustizie sociali erano tante e tali che nel delinquere si stava persino alla larga da scrupoli morali e, in tal senso, la stessa vita umana perdeva quel valore intrinseco che universalmente le viene riconosciuto.


Il noto bandito Bob Dalton

A questo vanno aggiunte le moltissime precarietà e la quasi completa assenza delle istituzioni che aggravavano ogni situazione di tensione.


La pistola più veloce del west, Wes Hardin

Si iniziava la carriera del banditismo da piccoli, spesso all’interno di contesti degradati in cui tutta la famiglia di appartenenza o lo stesso contesto sociale imponevano e praticavano quella scelta.
In alcuni casi si entrava in una banda di banditi già attiva e in altri casi si creavano i presupposti per avviarne una nuova. Lo stesso vivere all’interno di una banda era un riferimento di vita molto importante per gli aderenti; dava sicurezza e consentiva la sopravvivenza.


Butch Cassidy, capo del Mucchio Selvaggio, il “Wild Bunch”

I banditi erano spesso difficili da catturare, si nascondevano in territori immensi e scarsamente difesi dalla legge o dall’esercito e qualche volta potevano pure contare sulla solidarietà delle popolazioni che in essi vedevano autentici eroi. L’uso della violenza metteva la sordina ad intere popolazioni e l’assenza della giustizia o di una qualunque forma di difesa rendeva tutto più difficile e dall’esito tristemente scontato.
Non mancavano le figure femminili e non sempre erano di semplice supporto.


Belle Starr, nota anche come Bandit Queen

C’erano donne che praticavano il banditismo con grande professionalità e capacità, talvolta oscurando le tristi imprese dei colleghi maschi.
Raramente nei banditi si riscontravano aspetti romantici quali quelli smerciati da certa filmografia western; il più delle volte si trattava di delinquenti senza scrupoli e senza cultura, votati al male, prepotenti e impuniti.

Rischiavano moltissimo: la loro vita!

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