Alce Nero un «beato» tra i Sioux

Quello che vi presentiamo oggi è un libro per certi versi straordinario perché partendo dalla vita religiosa di un grande nativo americano, tratta un intero spaccato di storia. E oltre agli aspetti legati alla conversione alla fede cattolica, a fare da fulcro della narrazione c’è anche la visione di Alce Nero quanto al destino del su popolo.
Sullo sfondo della grande epopea del West cresce il giovane Alce Nero, indiano della nazione Dakota e della tribù Oglala. A 13 anni combatte a Little Big Horn, nella battaglia che segna la sconfitta del Generale Custer. A 27 anni è ferito a Wounded Knee, durante il massacro che pone termine alle Guerre Indiane. Nello scontro con la civiltà dei bianchi il suo mondo, il cerchio della sua nazione, si sta spezzando. Ancora bambino, Alce Nero ha avuto delle visioni. Una “Grande Visione” che gli ha dato la speranza di poter ancora salvare il suo popolo.
Il filo conduttore della sua vita è la struggente nostalgia di un recupero della vita tradizionale e dell’unità del suo popolo ma neanche il viaggio in Europa con il circo di Bufalo Bill gli fa trovare nel mondo dei bianchi una “medicina”. Leggi il resto

Gli indiani e l’uso di piante stimolanti e allucinogeni


Una cerimonia che prevedeva l’uso del peyote
E’ noto a tutti gli studiosi delle culture native americane che gli indiani americani usavano una gran varietà di piante, tra cui alcune selvatiche ed altre coltivate, sia per scopi religiosi, sia pratici sia per semplice piacere o gusto. Per quanto riguarda la religione e i molti rituali che caratterizzavano la vita comunitaria dei nativi, le qualità allucinogene di certe sostanze facilitarono certamente la ricerca di visioni e del “contatto” con il mondo degli spiriti. Altre applicazioni erano puramente medicamentose, in quanto le piante psicotrope – così si chiamano scientificamente – vennero usate quali rimedi e antidolorifici o stimolanti, nei casi in cui le stesse sostanze erano usate per aumentare l’energia e il coraggio; infine, avevano anche una funzione sociale perché l’uso delle sostanze in comune, creava legami di amicizia e di lealtà. Leggi il resto

La religione nella vita degli indiani americani


Una cerimonia religiosa
Il tema della religione pervade tutti gli studi sulla cultura indiana. Gli indiani erano un popolo particolarmentè pio e devoto, che considerava se stesso un’estensione della natura animata ed inanimata. La religione e il rituale erano quindi in funzione di qualsiasi attività: la ricerca del cibo e gli altri modi di sopravvivenza, la tecnologia, l’organizzazione sociale e politica, la guerra e l’arte. La religione e la magia erano connesse con la scienza pratica, in quanto la preghiera era usata in collegamento con le tecniche della caccia e della pesca, e gli incantesimi accompagnavano i rimedi a base di erbe per curare le malattie. Per gli indiani i fenomeni naturali erano inseparabili da quelli sovrannaturali. Leggi il resto

I Miti dell’Emersione nella cultura dei nativi americani

A cura di Marco Maculotti per Axis Mundi

Secondo molte tradizioni mitiche, in principio i primi membri della razza umana furono generati nelle viscere della Terra, all’interno di mondi sotterranei simili a uteri cavernosi. I miti di emersione, particolarmente diffusi tra le popolazioni native americane, ci forniscono i migliori esempi di tali regni sotterranei. I racconti mitici narrano di come i primi esseri umani vennero portati in superficie per vivere alla luce del sole solo dopo essere rimasti a lungo sotto la superficie terrestre, allo stato—per così dire—«larvale», e dopo aver sviluppato una forma fisica rudimentale e una coscienza umana. Secondo le popolazioni native, questa emersione dal mondo sotterraneo segna la nascita dell’uomo dell’era attuale—o, per usare una locuzione tipica delle popolazioni americane, del «Quinto Sole»—e rappresenta anche la transizione dall’infanzia e dalla dipendenza dal grembo della Madre Terra alla maturità e all’indipendenza. Leggi il resto

John Eliot, missionario tra gli Indiani d’America

A cura di Pietro Costantini

John Eliot predica agli indiani
John Eliot fu uno dei primi missionari, e probabilmente il più grande, che svolse il proprio ministero fra gli Indiani d’America. Egli è anche conosciuto come l’«apostolo degli Indiani». Anche se ebbe un grande successo come missionario, la vocazione primaria di Eliot fu il ministero da lui svolto nella chiesa di Roxbury. Egli non era missionario nel senso più stretto del termine, ma un ministro congregazionalista, uno dei padri della chiesa della Nuova Inghilterra coloniale. Tuttavia, la sua dedizione nel portare il cristianesimo fra gli Indiani fa di lui uno dei più grandi missionari della storia, e molti dei suoi metodi sono validi per tutte le epoche. Leggi il resto

Le Guerre Coloniali – 3

A cura di Pietro Costantini
Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7.

LA GUERRA DI PADRE RALE (1722-1725)
Questa guerra ha molte denominazioni, a seconda dello storico che vi fa cenno, dell’origine geografica di chi ne parla (New England o Canada) o dei personaggi di riferimento: Father Rale’s War, Dummer’s War, Lovewells War, Three Years War, 4a Guerra Anglo-Abenaki, Guerra Wabanaki-New England del 1722-1725.
A seguito della pace sancita dal Trattato di Utrecht, gli insediamenti del New England si estesero a est del fiume Kennebec e un rilevante numero di pescatori anglo-sassoni si spostarono in cerca di prede nelle acque della Nuova Scozia. Leggi il resto

Poteri misteriosi

A cura di Pietro Costantini

Nell’inverno del 1535, un inverno terribile, Jacques Cartier era a capo di una missione che esplorava – avanguardia fatale di un’imminente conquista – la silenziosa Baia del San Lorenzo, in nome della Francia e del suo re. In novembre il freddo s’era fatto intenso. Così tremendo da superare l’immaginazione e le forze di ogni buon marinaio francese. Già i primi uomini cedevano, sopraffatti dalla fatica, dal gelo e dalla malnutrizione. Leggi il resto

Black Elk primo santo Sioux?


Black Elk con alcuni bimbi della sua tribù
È cominciato, a sorpresa, negli USA il processo di beatificazione di uno dei leader spirituali dei pellerossa più famosi, il Lakota Sioux Alce Nero che si era convertito in età adulta al cattolicesimo. La decisione non è condivisa da tutta la comunità Sioux, ma c’è il via libera dai vescovi statunitensi, per cui il processo di beatificazione per Black Elk (Alce Nero) si farà e ciò potrebbe portare al primo santo Sioux della storia della Chiesa cattolica. Leggi il resto

L’origine della Danza del Sole presso i Piedi Neri

A cura di Pietro Costantini


Ricordiamo tutti l’attore Richard Harris che, nel film “Un uomo chiamato cavallo” (1970), si sottopone al rito della Danza del Sole. Questa cerimonia veniva praticata, con varianti, da molte tribù degli Indiani delle Pianure (Sioux, Piedi Neri, Arikara, Ute, Crow, Cheyenne) fino a quando, nel 1881, il governo americano la dichiarò fuori legge perché “barbara e selvaggia”. In realtà le autorità temevano che il rito potesse essere un momento di aggregazione tra le tribù e quindi un potenziale pericolo. Leggi il resto

La capanna sudatoria (sweat lodge)

A cura di Gaetano Della Pepa

Crow davanti ad una capanna sudatoria
Crow davanti ad una capanna sudatoria
Il potere salutare dei bagni di vapore – utilizzato dagli indiani – è noto sin dai tempi antichi. Il cosiddetto bagno turco era già in voga presso gli antichi Greci, che lo avevano appreso dagli Egizi, e passato poi in tutto all’Oriente. I Romani appresero dai Greci l’uso dei bagni come cura del corpo. Quando in un ambiente il contenuto di vapore acqueo è superiore alla quantità di acqua presente nell’epidermide si forma sulla pelle uno strato di umidità che apporta calore al corpo. Leggi il resto

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