I duelli e le sparatorie

A cura di Omar Vicari
Pistoleri nel 1870
In molti film western, il duello, inteso come lo scontro tra due individui (in genere il buono contro il cattivo), viene rappresentato più o meno sempre alla stessa maniera. In una strada assolata di una sperduta città di frontiera i due antagonisti si affrontano, mano calata sul calcio della pistola, pronti a sparare un unico colpo che ucciderà uno dei due (quasi sempre il cattivo). Leggi il resto

Duelli nel West: non solo pistole

A cura di Gian Mario Mollar

Coltello e pistola – clicca per INGRANDIREL
Le ombre di due uomini si stagliano contro il sole morente. A separarli, dieci passi e un silenzio tale che anche l’erba, schiaffeggiata dal vento, sembra creare un rombo assordante. Davanti al saloon, o dietro le imposte delle case, gli onesti cittadini attendono, con un misto di meraviglia e orrore, il momento in cui le pistole parleranno e il sangue bagnerà la polvere.
Il tempo si è fermato e i duellanti sembrano statue immote, le mani destre congelate all’altezza del cinturone, gli sguardi taglienti come lame di coltello. Leggi il resto

Il Bowie Knife, un’arma che rappresenta il west

A cura di Gualtiero Fabbri


Il famoso Bowie Knife

In quasi tutte le immagini che ci sono giunte dal vecchio West si possono notare i classici costumi del tempo, gli abbigliamenti più svariati e anche le armi da fuoco e il loro modo di portarle. Molto spesso appare anche un grosso coltellaccio al fianco dei personaggi ritratti e nei rari casi in cui questo accessorio non si vede è sicuramente perché il soggetto della foto si è “travestito” da dandy e ha appoggiato il suo Bowie Knife a poca distanza.
E la storia di questo coltello è inscindibilmente legata all’uomo che lo ha reso famoso,
James Bowie detto “Big Jim”, un uomo che è diventato un autentico e tipico eroe del west dopo l’eroica fine ad Alamo, anche se già in vita era abbastanza famoso, anche per il suo fare un tantino irruento da tipico “frontierman”. Leggi il resto

La legge del più forte


Nell’Ovest, la causa del problema della legge non era la mancanza di regole ufficiali, bensì l’inadeguatezza di queste.
Poiché l’Ovest fu «colonizzato» da persone provenienti dall’Est, ricevette le norme legali dalla parte orientale del Paese. Ma tali norme non potevano essere applicate in un territorio con problemi così diversi e con esigenze sociali differenti.
Ad esempio: il Texas orientale proibiva agli uomini di andare in giro armati, ma il Texas occidentale non poté approvare questa regola fintanto che gli Indiani rimanevano in quella porzione di territorio. Leggi il resto

Wes Hardin, il più velenoso pistolero del west

A cura di Omar Vicari
Wes Hardin, uno dei più temuti pistoleri della storia del west
Come Billy the Kid, Wild Bill Hickok e molti altri gun-men del vecchio west, John Wesley Hardin fu un enfant prodige nel maneggio delle armi da fuoco. In questo desperado pistolero, avvocato e teologo, una specie di eroe per i texani e per il resto dell’America un sicario leggendario, notevole era l’incredibile abilità nell’uso delle armi.
Un autentico mago della sei colpi, avrebbe potuto guadagnarsi da vivere in un circo sparando colpi impossibili per i comuni mortali.
Si dice che la sua pistola avesse quaranta tacche incise sul calcio. Leggi il resto

La fondina western


Il periodo storico Americano fra l’inizio dell’800 e la metà dello stesso secolo fu, senza alcun dubbio, uno dei più turbolenti, movimentati ed affascinanti mai esistiti.
A cominciare dalle migrazioni di coloni ed avventurieri verso le coste dell’Ovest, si susseguirono eventi straordinari come la corsa all’oro in California intorno al 1850 e la guerra civile che divise il paese in due e lo lasciò, alla fine, in uno dei periodi più bui e senza legge mai conosciuti… il selvaggio “West”. Leggi il resto

Billy The Kid


Il famosissimo pistolero e ribelle Billy the Kid, il cui vero nome è Henry McCarty, era conosciuto anche come Henry Antrim o William Harrison Bonney (Manhattan, 23 novembre 1859 – Fort Sumner, 14 luglio 1881) è stato un criminale statunitense.
L’anno esatto della sua nascita è, come spesso capita per i personaggi famosi e nonostante le indicazioni, incerto. La leggenda vuole che abbia ucciso 21 uomini, uno per ogni anno della sua vita. Morì il 14 luglio 1881, dopo essere sfuggito all’ impiccagione, per mano dello sceriffo Pat Garrett.
McCarty era alto 1,72, aveva gli occhi blu, guance lisce e gli incisivi sporgenti. Leggi il resto

Wild Bill Hickok contro Dave Tutt

A cura di Paolo Brizzi

Wild Bill Hickok e Dave Tutt
Il cinema di Hollywood ci ha sempre fatto credere che i pistoleri fossero come cavalieri erranti e i duelli venissero combattuti in modo “sportivo”, cavalleresco, uno di fronte all’altro. Nella realtà pochissimi furono i duelli combattuti tra eguali, a parità di condizioni.
Invece uno o l’altro potevano essere ubriachi, o inesperti, il che avrebbe potuto costar loro la vita; e a molti non veniva data la chance di difendersi, perchè venivano colpiti alla schiena. E il duello non era uno sport, ma solo il mezzo per disporre dell’avversario e ucciderlo. Leggi il resto

Il duello dimenticato di Lincoln

A cura di Sergio Mura


Un giorno, mentre infuriava la guerra civile, il presidente Lincoln era in riunione con gli ufficiali dell’esercito dell’Unione. Ad un certo punto, d’improvviso, uno di quelli gli chiese: “Ma è vero che una volta lei è uscito per combattere un duello in nome della donna che aveva al suo fianco?” Lincoln rispose con un tono di voce calmo e deciso: “Non posso negarlo. Ma se lei desidera la mia amicizia, è bene che non ne parli mai più.” Dopo questa brusca risposta , la conversazione si spostò rapidamente e quanto mai opportunamente su un altro argomento.
L’episodio a cui quell’ufficiale faceva riferimento risaliva a quasi 20 anni prima che Lincoln varcasse la soglia della Casa Bianca; fu allora che venne coinvolto in una “questione d’onore”. Leggi il resto

La vita del monaco-pistolero

A cura di Luca Barbieri


In un precedente articolo, “La scienza nei duelli del Far West”, mi ero occupato della parte per così dire “fisica” dello scontro a fuoco tra due o più gunfighters; in questo articolo, invece, intendo occuparmi di quella “metafisica”, intesa come spirituale, mistica.
Nel libro “Storia dei pistoleri” ho inventato l’esistenza di una Fratellanza dei Pistoleri, una sorta di confraternita dedita all’insanguinata religione della Colt, con tanto di totem ricavato sulle fattezze del Josey Wales di Eastwoodiana memoria, di liturgie, e di prove da superare per essere accettati dal gruppo. Leggi il resto

« Pagina precedentePagina successiva »