I battelli lungo i fiumi – Pillole di storia del west 8

Tutte le puntate: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8.

Un battello a vapore scivola lungo il fiume
Ben prima dell’avvento della prima ferrovia e della sua imposizione come modo migliore per raggiungere il west e la frontiera, i battelli a vapore erano il mezzo di trasporto più comodo e in genere più rilassante di tutto il West» Se si era disposti a ignorare gli aspetti più squallidi (giocatori, prostitute e altro), e se ci si poteva permettere di farlo, si viaggiava in prima classe mangiando bene, ascoltando bella musica, bevendo buon vino e usufruendo di altre comodità. Ma non si rifiutavano passeggeri meno abbienti: piano e banjo abbondavano e più tardi arrivò anche Porgano a vapore, uno strumento molto apprezzato, anche se i musicisti rischiavano di essere ustionati dalle canne che esplodevano. Leggi il resto

Mike Fink, lo smargiasso della frontiera

A cura di Paolo Secondini

Mike Fink e il suo battello
Mike Fink (scritto anche Michel Phinck) sarebbe potuto diventare, grazie alla sua straordinaria abilità nel tiro col fucile, un provetto cacciatore; avrebbe potuto, essendo stato un valente esploratore durante la sua giovinezza, fare da guida ai coloni attraverso i territori ancora selvaggi e sconosciuti del West; infine, si sarebbe potuto dedicare, in modo sistematico, alla coltivazione dei campi, avendo svolto per anni e con buoni risultati il lavoro di contadino.
Egli scelse, invece, di fare il battelliere su vari fiumi, tra i quali l’Ohio e il Mississippi, dal momento che c’era da guadagnare abbastanza con il trasporto di merci e persone da un porto all’altro. Leggi il resto

Mike Fink, il re dei battellieri

A cura di Sergio Mura

Mike Fink
Mike Fink, il cui nome può essere rintracciato anche in forma di Miche Phinck, nacque tra il 1770 e il 1780 e morì forse nel 1823. Non si hanno certezze sulla data – e, credetemi, questo sarebbe davvero il minimo – perché tutto di lui è avvolto da uno spesso e impenetrabile alone di leggenda e impossibilità per gli storici di riscontri tecnicamente perfetti. Sappiamo con certezza che Mike era notissimo tra la gente della frontiera come “Il re dei battellieri” perché lavorava come barcaiolo, ma tutti sapevano bene anche che era parecchio irascibile e spaventosamente forte, visto che un altro suo nomignolo era quello di “Picchiaduro”. Era uno smodato bevitore di liquori e mostrava tutte le sue caratteristiche andando su e giù per i fiumi Ohio e Mississippi.
Questo burbero personaggio potrebbe essere l’icona di quella gente di frontiera che aveva le maniere piuttosto spicce e che si diceva potesse spaccare il mondo. Leggi il resto

Trasporti e comunicazioni nel west

A cura di Omar Vicari

Un battelloFin dai primi anni del secolo diciassettesimo migliaia di europei, sull’esempio dei Padri Pellegrini, cominciarono a sbarcare sul suolo americano. I nuovi arrivati dovettero fare i conti con la nuova realtà e i primi tempi furono molto duri. Parecchi morirono per gli stenti e le privazioni, ma molti riuscirono a sopravvivere nutrendosi di cacciagione e granoturco ottenuto dagli indiani.
Col tempo questi pionieri tentarono di creare un modello di vita simile a quello che avevano lasciato in Europa.
Essi organizzarono una struttura sociale che si concretizzò con la realizzazione delle colonie.
Ottenuta l’indipendenza dall’Inghilterra, il nuovo stato americano nel 1803 acquisì da Napoleone Bonaparte per sessanta milioni di franchi la Louisiana, un vasto territorio a ovest del Mississippi. Leggi il resto