La ballata di Jonah Hex: il western secondo DC Comics

A cura di Gian Mario Mollar


Il suo nome è Jonah Hex. Tutti sanno che non ha amici. Solo due compagni sono sempre al suo fianco: “la morte e l’odore acre della polvere da sparo”.
A ben guardarlo, non c’è da stupirsi: metà del suo volto è deturpata da un’orrenda ustione. Tra le cicatrici spunta un impassibile occhio di vetro dal colore sbagliato e solo un repellente lacerto di carne collega mascella e mandibola, lasciando intravedere i denti, digrignati in una perenne smorfia di disprezzo.
Per rendersi ancora meno amabile, Jonah indossa una divisa grigia – non proprio fresca di bucato – sebbene la guerra di secessione sia finita da tempo e abbiano vinto le giacche blu. Le sue mani non orbitano mai troppo lontane dal calcio di una pistola, e un tomahawk gli è di aiuto per porre fine alle discussioni più animate. Leggi il resto

Gli uomini della frontiera

A cura di Mario Raciti

Questo libro è senza ombra di dubbio uno dei migliori sul West mai editi Italia. Prende in esame tutto il periodo storico della Frontiera dal 1800 al 1899, suddividendolo in fondamentali capitoli che ben rendono le caratteristiche principali di quello che fu il Far West. Così l’autore ci parla delle prime esplorazioni verso ovest, dell’arrivo dei coloni e dei cercatori d’oro, della nascita delle cittadine della Frontiera, delle guerre indiane, dei pistoleri e degli uomini di legge, dei cowboy e della fine dell’epopea.
Tutto l’apparato testuale è eccellentemente supportato da una raccolta incredibile di fotografie, mappe e disegni.
Grazie al contributo del “Buffalo Bill Historical Center” di Cody (Wyoming), che ha fornito i manufatti e gli attrezzi per la documentazione fotografica, l’autore ci offre un’ampissima prova di come vivevano e cosa utilizzavano i protagonisti del West: trapper, cowboy, cercatori d’oro, proprietari terrieri, postiglioni, indiani, cacciatori, banditi e sceriffi semplicemente dandoci l’opportunità di vedere con i nostri occhi. Leggi il resto

Un viaggio indimenticabile nella riserva dei Menominee

A cura di Gian Mario Mollar

Quello che segue è il racconto di un un’esperienza di viaggio che rimarrà impressa nella mia memoria per sempre. Nell’estate del 2017, insieme ad Anna, la mia compagna, ho trascorso una decina di giorni in Wisconsin, nei pressi di Keshena, nella riserva della tribù Menominee.
Abbiamo avuto il privilegio di essere ospiti di una famiglia davvero speciale: i Fernandez. Wade Fernandez, il capofamiglia, è un bluesman e un polistrumentista eccezionale: passa con disinvoltura dalla chitarra al flauto tradizionale e le sue canzoni – le mie preferite sono Sawaenemiyah (Blessed) e Still Standing Proud – vibrano di amore per la vita e serenità. Leggi il resto

La conquista del Far West (1830-1860)

A cura di Mario Raciti

Il vasto e complesso mondo delle regioni occidentali degli Stati Uniti (il Far West), nel periodo cruciale 1830-1860, non aveva ancora trovato, prima che in quest’opera dello storico Ray Allen Billington, una descrizione tanto felice ed esauriente.
L’America è nata sì sulle coste dell’Atlantico, ma i “pionieri” delle guerre contro gli spagnoli e indiani e della “corsa all’oro” hanno scritto le pagine più drammatiche e affascinanti del suo processo di unificazione, proprio a occidente del Mississippi e del Missouri, oltre le Montagne Rocciose, verso l’Oregon, la California, il Nuovo Messico.
La conquista del Far West è per il lettore italiano un’opera fondamentale e indispensabile, un testo che, oltre a dargli un’idea precisa di questo mal conosciuto periodo eroico, chiarisce esattamente le ragioni del formidabile sviluppo e del successo nel mondo del popolo americano. Leggi il resto

Viaggio nel Sud-Ovest americano

A cura di Giuseppe Danovaro

Cavalieri nella riserva dei Navajo
Fermai il furgone subito dopo aver abbandonato la grande arteria principale che da Albuquerque (New Mexico) si snoda lungo la grande pianura: meta di questa prima tappa il Pueblo di Acoma, nella riserva degli Zuni.
Il mio viaggio prevedeva appunto un ampio giro lungo gli Stati dell’Arizona e del New Mexico, attraverso le riserve più rappresentative, quali appunto quelle degli Hopi, degli Zuni, dei Navajos, fino a raggiungere gli Apaches ed altre etnie minori. Leggi il resto

Lampi di Gloria: la Marvel alla conquista del West

A cura di Gian Mario Mollar
Il volume a fumetti Lampi di Gloria, apparso negli Stati Uniti nel 1995 e pubblicato in Italia nell’agosto del 2000, è sostanzialmente un esperimento. Con esso, la Marvel, fabbrica di sogni famosa per i suoi supereroi in calzamaglia – chi non ha mai sentito parlare dell’Uomo Ragno, degli X-Men, o degli Avengers? –, fa irruzione in un territorio molto diverso dalle sue ambientazioni consuete: il western e la frontiera americana. Il risultato è appunto Blaze of Glory, circa centocinquanta pagine di polvere, sangue e pistole che rivisitano il genere in modo originale e divertente, regalando al lettore momenti di pura estasi adrenalinica.
Il volume è composto da due storie. La prima, Lampi di Gloria: l’ultima cavalcata degli eroi western è magistralmente illustrata dall’argentino Leonardo Manco su soggetto di John Ostrander, prolifico fumettista di Chicago che ha sceneggiato un gran numero di fumetti, da Batman a Starwars. La seconda, invece, si intitola “Il Punitore, un uomo chiamato Frank” ed è stata sceneggiata da Chuck Dixon per i disegni di John Buscema. Leggi il resto

Il grande silenzio (1968)

A cura di Gian Mario Mollar

Un gruppo di fuorilegge – che non ha altra colpa se non quella di cercare di sopravvivere – si nasconde nei boschi, tra la neve. Il rigido inverno del 1898, storicamente ricordato come l’Anno del Grande Blizzard a causa delle temperature artiche e delle copiose nevicate, li ha ridotti alla fame e costretti a rubare.
Nella vicina città di Snow Ville, il cinico e corrotto Henry Pollicut (Luigi Pistilli), banchiere e giudice di pace, ha assoldato un manipolo di cacciatori di taglie per cancellarli dalla faccia della terra: il suo losco piano gli permette di lucrare prestando a usura i soldi delle taglie.
A capo dei banditi c’è un personaggio sinistro: il suo nome è Tigrero e indossa “un cappello da prete e una pelliccia da donna”. Nella versione americana del film ha il nome più eloquente di “Loco”. Leggi il resto

John Eliot, missionario tra gli Indiani d’America

A cura di Pietro Costantini

John Eliot predica agli indiani
John Eliot fu uno dei primi missionari, e probabilmente il più grande, che svolse il proprio ministero fra gli Indiani d’America. Egli è anche conosciuto come l’«apostolo degli Indiani». Anche se ebbe un grande successo come missionario, la vocazione primaria di Eliot fu il ministero da lui svolto nella chiesa di Roxbury. Egli non era missionario nel senso più stretto del termine, ma un ministro congregazionalista, uno dei padri della chiesa della Nuova Inghilterra coloniale. Tuttavia, la sua dedizione nel portare il cristianesimo fra gli Indiani fa di lui uno dei più grandi missionari della storia, e molti dei suoi metodi sono validi per tutte le epoche. Leggi il resto

Alle radici della guerra civile: la schiavitù


Schiavi e soldati
Come si legge quasi ovunque nei testi di storia, la questione della schiavitù è posta certamente a base dello scoppio della Guerra Civile Americana. Chiaramente nessuno, oggi, potrebbe dire che la guerra è scoppiata a causa del permanere della schiavitù. Tutti sanno che le vicende hanno avuto origine in numerose concause di cui la schiavitù è solo una e, forse, nemmeno la più grande. Nel nostro sito è ben possibile approfondire la struttura e la composizione delle cause legate scoppio della guerra di secessione. Leggi il resto

Nella terra degli indiani Pelones

A cura di Armando Morganti

Una popolazione particolarmente sconosciuta sembra essere quella dei Pelones (Pelón). Difficile risalirne le origini ma, sicuramente, le prime spedizioni spagnole entrarono sicuramente in contatto con questi indiani, il cui termine “Pelón” significava “calvo” o “teste rotonde”. Alcuni studiosi ritengono che la loro migrazione da nord, verso il basso corso del Rio Grande, indicherebbe una non appartenenza al ceppo Athapaskan. La nazione si sarebbe formata a sud del Rio Grande. Leggi il resto